Ma più che altro si spenderebbero 25 milioni per la riserva di Treseguet, a quel punto converrebbe di più puntare a qualche giovane di grande prospettiva , anche se costoso.
Ma più che altro si spenderebbero 25 milioni per la riserva di Treseguet, a quel punto converrebbe di più puntare a qualche giovane di grande prospettiva , anche se costoso.
quindi da fonti sicureRassegna Stampa:
Mia madre stamattina mi ha detto che ha saputo dall'amico del cugino del portiere della squadra che gioca nel campo sotto casa di mio zio che lo ha saputo dal bidello della scuola di Balotelli che a sua volta l'ha saputo dalla cugina di Paloschi, con cui è uscito un paio di volte ma che non si è fatto più nulla perchè va bene l'amore ma se non prendi quanto ronaldo allora non si fa niente, che a sua volta l'ha saputo da Paloschi che il segretario di Galliani con cui nei fine settimana gioca curling che Flamini oggi va al milan domani forse
.........
I nostri ragazzi sempre all'opera...anche oggi!
Non ci fermiamo mai
Primo maggio sul campo
Non ci sono soste per squadra. Anche in questo festivo 1° maggio, i bianconeri hanno lavorato sul campo, sostenendo una seduta mattutina.
Continua così la preparazione in vista dell’impegno di domenica prossima. La squadra di Ranieri sarà di scena a Siena per una sfida tutta bianconera.
In vista della trasferta in terra toscana, il programma prevede un altro allenamento mattutino per la giornata di venerdì e un pomeridiano per sabato, giorno di vigilia.
Juventus.com
costa molto: ha 28 anni, dovrebbbe fare panchina e non è proprio un goleador di razza.
Magari lo impiegano come giocatore destinato ad aprire gli spazii, ma a quel punto con 25 milioni di euro più comproprietà assortite, c'è di meglio.
A questo punto sarebbe meglio che lo scudo l'Inter lo vincesse già Domenicacosì la Roma potrebbe non avere molte motivazioni e noi potremmo approffittarne, ricordando che possiamo anche finire a pari punti perchè abbiamo vinto lo scontro diretto
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Assolutamente d'accordo. E poi abbiamo Vincenzone, sempre che quel pirla di Secco non lo usi come pedina di scambio.
Preferirei che cercassimo di accapparrarci giocatori come Diego Capel del Sevilla, o Samir Nasri del Marsiglia. Giovani con ottime prospettive che penso potrebbero tranquillamente inserirsi nella nostra squadra.
Cobolli-Lolli: relazioni pericolose
Introduzione
Nei film gialli è un classico. Molti registi non resistono alla tentazione di filmare la scena dove l’assassino, in preda a un voyeurismo sadico, torna sulla scena del delitto ad osservare gli inquirenti, e i familiari del morto. Talvolta lo vediamo addirittura che collabora con l’investigatore, cercando di dare consigli, oppure più semplicemente di raccogliere informazioni sulle indagini. A volte il regista lo trasforma addirittura nella spalla su cui piangere per i congiunti della vittima. Insomma in ogni giallo che si rispetti l’assassino torna sempre sul luogo del delitto.
Un'amicizia al di sotto di ogni sospetto
La torrida estate del 2006 lascerà in noi tifosi Juventini molti ricordi tristi. Ed insieme ai ricordi, immagini nitide, di persone, luoghi, circostanze. Ci sono i personaggi, quelli più famosi, che vengono sempre citati dai media e sui Forum. Andiamo a memoria: Zaccone, Ruperto, Guido Rossi, Palazzi, CobolliGigli, GrandeStevens, Melandri, Petrucci ...
E poi ci sono i personaggi minori, quelli che pochi conoscono, ma che hanno avuto ruoli non secondari, collaborando allo svolgimento dei fatti, controllando la perfetta esecuzione delle disposizioni impartite dal vertice, e in alcuni casi fungendo addirittura da ghost-thinker per alcuni dei nomi riportati poche righe più in alto.
Nel corso dell’estate 2006 c’è una persona in particolare che bazzica dalle parti di Corso Galfer, instaurando un rapporto di cordiale collaborazione con i vertici Juventini ed in particolare con il NeoPresidente Cobolli Gigli. Trattasi di Giovanni Lolli, sottosegretario della Ministra dello Sport Melandri, di cui trovate un ricco curriculum su Wikipedia, a questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Lolli
Il signor Giovanni Lolli, dopo lo scoppio della farsa denominata Calciopoli, cioè immediatamente dopo l’insediamento del governo di centrosinistra e quello della Melandri al Ministero dello Sport, comincia a frequentare le segrete stanze che furono di Bettega, Giraudo e Moggi.
Segue personalmente tutte le fasi del “processo” sportivo e in tali circostanze stringe un rapporto di “affettuosa” cordialità con i gemelli Cobolli&Gigli , mantenendo aperto il canale con la Ministra e accertandosi personalmente che a Torino nessuno facesse scherzi strani rispetto al copione che si doveva recitare e che verosimilmente qualcuno aveva predisposto qualche mese prima.
Ci fu un momento in cui il nostro eroe in effetti sudò freddissimo. Fu alla fine di agosto quando qualcuno, probabilmente temendo una vendetta ultraterrena da parte di Gianni ed Umberto, comincio a paventare l’ipotesi di un ricorso al TAR del sodalizio bianconero, in quel momento fortemente penalizzato da sentenze forcaiole.
Ecco una dichiarazione di quei giorni rilasciata dai gemelli Cobolli & Gigli: “Finora non c'è stato alcun contatto, ma i rapporti non sono spezzati del tutto perché i nostri avvocati stanno parlando con quelli della controparte, come è giusto che sia. Al momento, però, non ci sono novità. Interpreto come un segnale positivo le dichiarazioni del sottosegretario Lolli a proposito della nostra partecipazione al tavolo delle riforme del calcio. Ha dimostrato di avere considerazione per la Juve che rappresenta il 25% dei tifosi italiani".
Povero sottosegretario, ce lo immaginiamo attaccato al cellulare, con l’anima in fibrillazione e la gocciolina di sudore freddo che fu prontamente asciugata, come ci riporta Blatter, dal tempestivo intervento del mitologico tifoso del Bologna Luca Cordero di Montezemolo. Nel frattempo il sudaticcio sottosegretario aveva trovato il tempo di rilasciare alcune emetiche (emetiche e NON ermetiche) dichiarazioni che potrete leggere a questo link:
http://www.sportal.it/news/news391152.html
Lolli: "La Juve si scordi la A"
Mentre la Juventus, per voce del suo presidente Giovanni Cobolli Gigli, cerca di trovare un punto di intesa con Coni e Figc per quel che riguarda la penalizzazione da scontare in merito al calcioscandalo, dal Governo arriva un chiaro monito al club bianconero: "Si scordi la serie A". E' il sottosegretario del Ministero delle Politiche Giovanili e Attività Sportive, Giovanni Lolli, ha chiarire la posizione del sodalizio torinese: "Anche se non tocca al Governo fare da mediatore, mi sento di escludere un ripescaggio della Juve. E' giusto che i dirigenti bianconeri parlino con Figc e Coni, ma lascino perdere la serie A".
Lo scampato pericolo produsse due effetti: la Juventus in B e “l’affettuosa cordialità” tra Cobolli e Lolli che si trasforma in “cordiale amicizia”.
Ecco che i due, come si evince anche dalle testimonianze presenti in rete, cominciano un affascinante Tour che dura per oltre un anno e mezzo, durante il quale i nostri eroi frequentano i più importanti convegni di “Etica nello Sport”, di “Sport e Costituzione”, “di Merletti&Meringhe per casalinghe” e a tempo perso anche di “Teoria e Pratica dell’utilizzo sostenibile degli stuzzicadenti nel 21° secolo”.
Tra un convegno e l’altro, sempre con la testa di Cobolli Gigli sul ceppo, si parla anche di diritti TV, dove i diessini, capeggiati dalla Ministra Melandri preparano una legge che trasforma completamente il meccanismo della contrattazione rendendoli da individuali a collettivi e procedendo in direzione di quello che tutti gli esperti non esitano a definire un vero esproprio.
Cobolli viene “ammorbidito” sulla questione attraverso la promessa di una collaborazione finanziaria per la costruzione del nuovo stadio, ed infatti non si fa mancare una rassicurante dichiarazione: "Dal sottosegretario Lolli ho sentito parole confortanti, sarebbe molto importante per l'Italia e per noi della Juve, ottenere gli Europei del 2012. Se così sarà, la Juve si impegna a costruire uno stadio con 120 milioni che restituirà in 20 anni."
Inutile ricordare come è andata a finire. Il “confortante” sottosegretario insieme alla Ministra presero una solenne bastonata che non gli consenti di organizzare gli Europei del 2012. Amen.
Epilogo
Ma il sodalizio Lolli-Cobolli è ormai consolidato. Sono ufficialmente ****&camicia.
Noi tutti ci auguriamo che una cosi bella amicizia possa durare molto a lungo.
E ci auguriamo che possa durare molto a lungo nonostante qualche buontempone si diverta a sparare qualche preoccupante notizia sull’ormai ex-sottosegretario allo sport, come ad esempio questa:
www.ilgiornale.it n. 16 del 2008-04-21 pagina 18
Missione Arcobaleno, dopo 7 anni forse si arriverà a un processo
di Bepi Castellaneta
A Bari chiesti 24 rinvii a giudizio Ma molti reati saranno presto in prescrizione
Bari - Il caso è chiuso, l’inchiesta pure. Ma ci sono voluti qualcosa come sette anni di indagini per documentare e portare in un’aula giudiziaria fatti e misfatti della missione Arcobaleno, quella che doveva essere una grande operazione di solidarietà varata dal governo del centrosinistra in sella nel ’99 per fronteggiare l’emergenza umanitaria nei Balcani dopo la guerra in Kosovo. Per la verità quell’operazione, organizzata per sostenere i profughi in fuga verso l’Albania, si trasformò in una catena di sprechi e alla fine, dopo mesi scanditi anche da aspre polemiche, la procura di Bari ha avanzato 24 richieste di giudizio e ventitré di archiviazione. Ma in realtà i reati sono in buona parte in via di prescrizione, senza contare la possibilità di indulto. E così, in buona sostanza rimane in piedi solo l’ipotesi di associazione a delinquere, contestata a nove persone: l’ex sottosegretario allora al vertice della Protezione civile, Franco Barberi, il suo segretario particolare Roberto Giarola, l’ex coordinatore Cgil dei vigili del fuoco Fabrizio Cola, il capo della missione Massimo Simonelli, e poi Luciano Tenaglia, Alessandro Mobono, Emanuele Rimini, Luca Provolo e Antonio Verrico. Nella richiesta di giudizio il pm precisa che l’associazione a delinquere era «finalizzata alla commissione di più reati contro la pubblica amministrazione (peculato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti)» e «ogni altro reato necessario o utile per il proseguimento degli scopi illeciti». Sono invece accusati di favoreggiamento due esponenti diessini, Giovanni Lolli (attualmente sottosegretario allo sport e alle politiche giovanili) e Quarto Trabacchini: per entrambi il procuratore aggiunto Marco Dinapoli ha chiesto il giudizio in quanto – è l’ipotesi dell’accusa - avrebbero avvisato due indagati che i loro telefoni erano sotto controllo.
Povero Cobolli Gigli, chissà come ci rimarrà male. Tutti quei discorsi sul codice etico, le ramanzine a Secco sul fatto che non doveva parlare al telefono con persone indagate, l’allontanamento di Bettega per una delirante indagine sul falso in bilancio, e adesso scopre che il suo amico degli ultimi mesi è addirittura accusato di favoreggiamento nei confronti di una associazione a delinquere e, peggio ancora, di essere stato in possesso di informazioni riservate su indagini ed intercettazioni telefoniche.
Tuttavia noi siamo garantisti e siamo convinti che l’indagato Lolli potrà, nelle sedi opportune, dimostrare la propria innocenza.
Ne siamo convinti perchè nessuno gli cambierà i giudici e le regole prima del giudizio.
Ne siamo convinti perchè crediamo ancora che in Italia la giustizia possa fare il suo corso regolare, sia per Giovanni Lolli che per tutti gli altri cittadini accusati di qualsiasi reato.
Nel frattempo ci auguriamo che il Presidente Cobolli Gigli possa considerare l’ipotesi di interrompere qualsiasi rapporto con il rinviato a giudizio Lolli, in ossequio a una coerenza comportamentale che lo ha portato a formulare regole ferree per i suoi collaboratori coinvolti in circostanze simili.
Anche perchè, fortunatamente, nel frattempo il signore in questione non si occupa più di sport, di diritti TV, e di espropri.
Probabilmente potrà continuare a occuparsi solo dei “Merletti&Meringhe per casalinghe”
Una relazione pericolosa, caro Cobolli, di cui non sentiremo certamente la mancanza.
Ultima modifica di firewall76; 01-05-08 alle 19:08:18
Al mister di tante finali
http://www.youtube.com/watch?v=e-zGq4swZOg
Caro Marcello, in quei due anni la Juve era tale e quale quella che allenavi tu. Era quella dei dirigenti e degli atleti di talento, dediti al lavoro, interpreti di veri valori sportivi; così come certi avversari, sia sul campo che fuori, erano quelli di sempre: mezze figure, dedite alla calunnia, incapaci di riconoscere i meriti altrui.
E' un po' come in questa intervista: tu rappresenti i primi, l'altro i secondi.
Ma questo lo sai anche tu, poche chiacchiere.
Per questo ti chiedo, la prossima volta, di essere un po' più deciso nel difendere sia il tuo lavoro che i colori a cui tanto hai dato e da cui altrettanto hai ricevuto. E' che a noi piace ricordarti nella versione da combattimento, un po' tipo quella volta che dicesti: "Se fossi il presidente licenzierei il mister, prenderei i giocatori li appenderei al muro e li prenderei a calci nel ****!".
ribadisco inoltre che è un articolo del sito juventus.comquindi i "demeriti" di quella parola non me li voglio prendere
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Quando sento parlare di contropartite ho sempre i brividi, comunque grande stima per lotito che chiede per un lampione della luce come Stendardo giocatori come Marchisio o Lanzafame....Juventus, obiettivi Stendardo e Behrami
01.05.2008 16.24 di Alessio Calfapietra articolo letto 4179 volte
Secondo quanto riferito dal "Corriere dello sport", durante il match tra Juventus e Lazio si è avuto modo di parlare del possibile riscatto di Guglielmo Stendardo da parte dei bianconeri. La Lazio si è detta disponibile a trattare, inserendo eventualmente qualche contropartita gradita all'ambiente capitolino, e cioè uno tra Claudio Marchisio (22) e Davide Lanzafame (21), attualmente dirottati in prestito ad Empoli e Bari. Per quanto riguarda lo svizzero Behrami (23), il discorso si fa più difficile, in quanto la Lazio non sembra convinta a privarsi del giocatore che, come noto, potrebbe anche avvalersi della clausola Fifa.
Vai Secco digli di sì!!!!
E' stato dei giocatori che più mi ha deluso, praticamente un Tiago italiano, corresse di più e fosse un po' più cattivo con i piedi che ha sarebbe da Nazionale.Maresca "Juve su Keita? E' un gran giocatore"
Enzo Maresca, centrocampista del Siviglia, parla del suo futuro e di quello dei suoi attuali compagni
01.05.2008 15.36 di Redazione TMW articolo letto 3770 volte
Ultimamente si è letto molto sull'interesse della Juventus nei confronti dei centrocampisti andalusi Seydou Keita e Diego Capel. "Qui in Spagna non se ne sa nulla - ha detto Maresca - comunque parliamo di due ottimi giocatori: Keita è più esperto, Capel ha grandi margini di miglioramento; credo che entrambi possano far bene anche in Italia. Il mio futuro? Sto bene a Siviglia e spero di poterci rimanere: questa è la sola verità".
Tanto Gigi ha già detto che lui come secondo vorrebbe Zucchino ChimentiJuventus, idea Iezzo
01.05.2008 15.34 di Paolo Bardelli articolo letto 7068 volte
Il portiere del Napoli Gennaro Iezzo (34) ha recentemente giurato eterna fedeltà alla società partenopea ma, stando a quanto si apprende dalle pagine dalle pagine del Corriere dello Sport, il calciatore nato a Castellammare di Stabia sarebbe tentato da una grande squadra del nostro campionato: la Juventus. Il club del presidente Cobolli Gigli sta cercando un vice-Buffon di affidamento per sostenere al meglio tutti gli impegni che la Vecchia Signora dovrà affrontare nella prossima stagione e Iezzo, numero 1 di grande esperienza, sembra proprio essere l'uomo giusto. Nei giorni scorsi, uno dei nomi più gettonati è stato quello di Carlo Cudicini ma pare che questa pista si sia un pò raffreddata.
Zampa stai tranquillo se Jankovic è davvero un fenomeno la juve non lo riuscirà a prendere, se è scarso sarai tu a volercelo dare.....Zamparini: "Jankovic? Non siamo una succursale della Juve"
01.05.2008 15.16 di Paolo Bardelli articolo letto 2402 volte
Il centrocampista del Palermo Bosko Jankovic (23), in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha commentato le voci di mercato relative ad un interessamento della Juventus nei suoi confronti: "Una società come la Juventus rappresenta il traguardo della vita per qualunque giocatore della terra. Si tratta, infatti, della società più conosciuta e amata nei cinque continenti e poi molto amata nella mia città, Belgrado, e in tutta la Serbia. Si è parlato recentemente di un mio eventuale trasferimento a Torino e l’ho appreso con grande gioia. E’ stata grande, inoltre, la felicità nel sentire che mi vorrebbero con loro per sostituire un giorno Pavel Nedved. Le grandi società - ha proseguito il centrocampista - rappresentano l’obiettivo principale per chi fa questo mestiere, comunque voglio tnere i piedi a terra evitando illusioni. Penso che per la mia migliore valorizzazione, sarebbe meglio, forse, giocare un altro anno con il Palermo, una squadra ideale per chi ambisce un giorno al grande salto". Anche il presidente del Palermo Maurizio Zamparini si è pronunciato in merito alla questione ed ha inviato alla Juventus un messaggio molto chiaro: "Abbiamo parlato con il direttore sportivo Alessio Secco e abbiamo chiarito che il Palermo non è la succursale della Juventus: quindi i dirigenti bianconeri dovranno spiegare a Claudio Ranieri di non interferire e di rispettare i ruoli".
A domani per altre mirabolanti avventure della birigenza.
Dolphin, dammi qualche notizia buona tu per favore !!!!
Io controllo sempre come si è evoluta la discussione,non si sa mai
Come infatti...
Dai,c'è anche qualche pazzo che afferma ci siano ciucci volanti ma non per questo esistono realmentesi dice che secco sia in gamba, ma anche lui debba adeguarsi alla birigenza e all'operazione simpatia![]()
Non mi dire che tu ci credi a sta cosa;è veramente da![]()
Semplicemente Secco ha fatto degli acquisti sbagliati,può capitare![]()
Devo essere sincero, da detrattore di Secco 'sto incominciando a pensarla come Fire.
L'anno scorso la juve arrivò per prima su Milito, Secco era stato il primo a capire che Milito era sul mercato e ad intavolare una trattativa col Saragozza, ottene il consenso del giocatore e della società, poi si è inserito nella trattativa il Barcellone che si è limitato ad alzare l'offerta della juve di un milione. Il Saragozza ha chiesto alla juve di pareggiare almeno l'offerta del Barca, Blanc ha detto no, Milito è andato al Barca e noi abbiamo preso Andrade.
Quest'anno Secco, a gennaio ha incominciato ad intavolare una trattativa con Flamini, poi ad aprile si è intromesso il milan che ha alzato l'offerta della juve di mezzo milione, la dirigenza ha deciso di non alzare l'offerta perchè tanto Flamini tifa juve e il milan non ha la champions e il giocatore ora dicono vada al milan.
In entrambe queste occasioni Secco ha dimostrato di sapersi muovere con destrezza, quello che è però è mancata è stata la libertà di azione che hanno dg come Marino, Marotta o Corvino, dove le società hanno piena fiducia nel loro operato e gli concedono carta bianca.
Tanto per capirci, Napoli, Samp e fiorentina hanno un presidente che dice al ds o dg quanti soldi ci sono, il dg prende "metaforicamente parlando" i soldi e poi gli lasciano carta bianca, quindi praticamente il tutto si risolve con un unico passaggio, alla juve invece Secco trova i giocatori, chiede alla società quanti soldi può offrire, comunica l'offerta e poi se riceve picche deve richiedere alla società. Come è facile capire questo secondo schema non è molto veloce e flessibile e permette ad avversari convinti di superare la juve senza problemi.
Questa è un'altra delle conseguenze di Calciopoli di cui pochi sono a conoscenza o di cui comunque non si parla, dopo l'inchiesta, la juve, che prima aveva l'attuale struttura di Napoli e Samp, ha scoperto che Moggi ogni tanto faceva la "cresta" sulla spesa, a fronte di questo incoveniente la nuova juve ha creato questo sistema di scatole cinesi che impedisce al ds di fregare soldi alla società però allo stesso tempo impedisce alla società di muoversi sul mercato in modo agile.
Okey ma quello che contestavo e ironizzavo era che acquistassero bidoni per l' "operazione simpatia".Francamente mi sembra piuttosto ridicolo e ingenuo crederciDevo essere sincero, da detrattore di Secco 'sto incominciando a pensarla come Fire.
L'anno scorso la juve arrivò per prima su Milito, Secco era stato il primo a capire che Milito era sul mercato e ad intavolare una trattativa col Saragozza, ottene il consenso del giocatore e della società, poi si è inserito nella trattativa il Barcellone che si è limitato ad alzare l'offerta della juve di un milione. Il Saragozza ha chiesto alla juve di pareggiare almeno l'offerta del Barca, Blanc ha detto no, Milito è andato al Barca e noi abbiamo preso Andrade.
Quest'anno Secco, a gennaio ha incominciato ad intavolare una trattativa con Flamini, poi ad aprile si è intromesso il milan che ha alzato l'offerta della juve di mezzo milione, la dirigenza ha deciso di non alzare l'offerta perchè tanto Flamini tifa juve e il milan non ha la champions e il giocatore ora dicono vada al milan.
In entrambe queste occasioni Secco ha dimostrato di sapersi muovere con destrezza, quello che è però è mancata è stata la libertà di azione che hanno dg come Marino, Marotta o Corvino, dove le società hanno piena fiducia nel loro operato e gli concedono carta bianca.
Tanto per capirci, Napoli, Samp e fiorentina hanno un presidente che dice al ds o dg quanti soldi ci sono, il dg prende "metaforicamente parlando" i soldi e poi gli lasciano carta bianca, quindi praticamente il tutto si risolve con un unico passaggio, alla juve invece Secco trova i giocatori, chiede alla società quanti soldi può offrire, comunica l'offerta e poi se riceve picche deve richiedere alla società. Come è facile capire questo secondo schema non è molto veloce e flessibile e permette ad avversari convinti di superare la juve senza problemi.
Questa è un'altra delle conseguenze di Calciopoli di cui pochi sono a conoscenza o di cui comunque non si parla, dopo l'inchiesta, la juve, che prima aveva l'attuale struttura di Napoli e Samp, ha scoperto che Moggi ogni tanto faceva la "cresta" sulla spesa, a fronte di questo incoveniente la nuova juve ha creato questo sistema di scatole cinesi che impedisce al ds di fregare soldi alla società però allo stesso tempo impedisce alla società di muoversi sul mercato in modo agile.![]()
anche quando è a due ?
e chi poteva pensare che qualcuno si fosse intromesso ?Come infatti...![]()
purtroppo è così: più volte ranieri ha ribadito la volontà di prendere sissoko, ma dato il costo non si è potuto farlo. Costo che poi è stato affrontato successivamente, stranemente. Se un giocatore costa troppo, costa troppo.Dai,c'è anche qualche pazzo che afferma ci siano ciucci volanti ma non per questo esistono realmente
Non mi dire che tu ci credi a sta cosa;è veramente da![]()
Semplicemente Secco ha fatto degli acquisti sbagliati,può capitare![]()
Ranieri ha affermato che gli era stato richiesto un piazzamento uefa questo denota che la campagna acquisti è stata improntata verso quell'obiettivo.
Si tratta di tutta una serie di tasselli, insieme ad altri, che la dicono lunga, su atteggiamento minimalista della birigenza.
Del resto come zaccone anche secco è stipendiato dalla società, quindi fa quello che gli si dice.![]()
bidoni no, ma giocatori di profilo non eccelso sicuramente sì.
vedi anche il caso andrade: chi mai comprerebbe un giocatore praticamente rotto?
Esatto!! Anche se con questa affermazione stai anche difendendo Zaccone, e da te non me lo sarei mai aspettato
Riprendiamoci i nostri giovani, per andare a puntare su careneadi di mezzo mondo almeno puntiamo su chi vuole davvero giocare con la maglia della juve.Juve a Siena contro pezzi del passato
Paolo De Ceglie è alla sua prima stagione nelle fila del Siena
Paolo De Ceglie è solo l'ultimo bianconero mandato a fare esperienza nella città del Panforte. Domenica avrà di fronte il suo passato e, forse, il suo futuro
TORINO
Avversarie domenica prossima, ma socie in affari da tempo. Siena e Juventus, fin dall’era Moggi, si sono strappate punti a vicenda sul campo, ma sono state alleate dalle scrivanie. Oggi tra i bianconeri toscani c’è un ragazzo, Paolo De Ceglie, che smania di tornare a Torino dopo un campionato di ottimo livello.
Domenica le due bianconere incrociano i bulloni in un match che ben difficilmente sarà improntato al pareggio tattico. La Juve ha ancora ben viva la voglia di secondo posto e domenica può essere l’ultimo tram, visto che la Roma ha la trasferta più difficile, a Genova contro la Samp. Il Siena è quasi salvo e in ultima analisi potrebbe conquistare agevolmente il punto matematico tra due domeniche, in casa con il Palermo, ma non intende rischiare di sciupare l’ottimo campionato proprio abbassando la guardia nel finale.
De Ceglie deve regalare, per contratto, la salvezza ai toscani e, paradossalmente, togliere punti speranza alla squadra da cui proviene e nella quale tornerà, appunto la Juventus. È uno dei tanti che i bianconeri hanno mandato in prestito a fare esperienza nella città del Panforte. Fosse stato per il tasso tecnico in sè, De Ceglie e Molinaro non avrebbero fatto il percorso simmetricamente inverso tra le due città, perchè il primo è più forte. Ma non aveva mai giocato una stagione nemmeno in serie B (Deschamps gli aveva offerto solo un paio di opportunità), mentre Molinaro aveva ormai acquisito un curriculum di due di anni anzianità nella massima divisione.
Adesso la Juventus ha bisogno di un terzino più dinamico e più abile nel cross di Molinaro e sta proprio pensando di far rientrare De Ceglie. Toccherà a Ranieri stabilire se il giovane ex Primavera sia già pronto a fare il titolare oppure no. Ma la storia dei due club bianconeri in questi ultimi anni è piena di andirivieni reciproci: appena la Juventus aveva bisogno di collocare qualche giocatore ritenuto in sovrappiù in rosa, come Legrottaglie e Tudor, ecco che la squadra toscana era pronta ad accogliere e riciclare questi elementi. E poi Gastaldello, Masiello, Mirante, Paro, Volpato, Konko, Chiumiento, tutti giovani provenienti dal vivaio bianconero.
Quello del terzino sinistro è un ruolo strategico per la Juventus: avendo un terminale d’area eccezionale come Trezeguet, la squadra di Ranieri deve fornire palloni dalle fasce e quest’anno non lo ha fatto con continuità, anzi, spesso è mancata in questo schema. Non è solo colpa delle limitate qualità di Molinaro, ma anche di meccanismi non sufficientemente perfezionati, che spesso inducevano Ranieri e la squadra alla prudenza, con la convinzione che fosse meglio fare un cross in meno in attacco che restare scoperti sulla fascia.
Il club torinese sta pensando ad alternative più consolidate, per il ruolo di terzino sinistro: Dossena, Vargas e Modesto sono, in ordine di preferenza, gli osservati speciali, ma un sacrificio finanziario in tal senso verrà fatto solo se De Ceglie verrà "rimandato" da Ranieri, cioè ritenuto pronto soltanto per un anno di panchina, in attesa di un salto di qualità che viene dato per imminente. Domenica la Juve farà sul serio anche come formazione: manderà in campo quella migliore, con tutti i titolari a disposizione tranne Iaquinta e Buffon compreso, naturalmente.
Ed è proprio questo il motivo per ile chi poteva pensare che qualcuno si fosse intromesso ?precedente,non si sa mai
Comunque anche se te ne fossi accorto del mio messaggio,avresti risposto ai post lo stesso: non saresti riuscito a resistere
Che abbiate una dirigenza poco affidabile/competente è un conto e posso essere d'accordo(lo sonopurtroppo è così: più volte ranieri ha ribadito la volontà di prendere sissoko, ma dato il costo non si è potuto farlo. Costo che poi è stato affrontato successivamente, stranemente. Se un giocatore costa troppo, costa troppo.
Ranieri ha affermato che gli era stato richiesto un piazzamento uefa questo denota che la campagna acquisti è stata improntata verso quell'obiettivo.
Si tratta di tutta una serie di tasselli, insieme ad altri, che la dicono lunga, su atteggiamento minimalista della birigenza.
Del resto come zaccone anche secco è stipendiato dalla società, quindi fa quello che gli si dice.) ma come ho detto a Camus,mi riferivo agli acquisti in un'ottica di "operazione simpatia"
Calciopoli è finita,avete pagato,ci sono enormi interessi economici in gioco...acquistare giocatori non di prima fascia volontariamente per rendere simpatica la juve,mi sa tanto di scusante da "juventino traumatizzato martire post-calciopoli"
Chi crede che possa riprendersi e fare un ottimo campionato
In tal modo otterresti un ottimo investimento a basso costo.
E' una scommessa che poi si può rivelare fallimentare o vincente...nel vostro caso non avete avuto fortuna,tutto qui
Ah Firewall,questa cultura del sospetto...![]()
ah
facciamo che di solito in quelle conversazioni non si intromette nessunoEd è proprio questo il motivo per ilprecedente,non si sa mai
Comunque anche se te ne fossi accorto del mio messaggio,avresti risposto ai post lo stesso: non saresti riuscito a resistere
per il resto non abbiamo la controprova quindi
siamo in piena calciopoli: dirigenti che entrano negli spogliatoi e non vengono puniti, faldoni che rimangono a marcire sulla scrivania di palazzi e ad altri che invece prendono il volo senza neanche tanti complimenti e l'elenco è molto lungo. Non c'è nessuna scusante e nessun trauma è un fatto: non si mette al vertice di una squadra come la juventus una dirigenza incompetente (secco a parte), non si aumenta il capitale e poi si annuncia che soldi per il mercato non ce ne sono, non si costruisce una squadra come la juventus per la uefa, tutto questo per permettere a chi ci mette i soldi di vincere etc etc credimi l'elenco è lungo, questa è l'operazione simpatia. Ridicoli e perdenti.Che abbiate una dirigenza poco affidabile/competente è un conto e posso essere d'accordo(lo sono ) ma come ho detto a Camus,mi riferivo agli acquisti in un'ottica di "operazione simpatia"
Calciopoli è finita,avete pagato,ci sono enormi interessi economici in gioco...acquistare giocatori non di prima fascia volontariamente per rendere simpatica la juve,mi sa tanto di scusante da "juventino traumatizzato martire post-calciopoli"
c'è anche chi crede che si sarebbe potuta inserire nel contratto una clausola relativa allo stato fisico non del tutto buono e rispedirlo al mittente. 10 mld di euro praticamente buttati. Anche io spero che si riprenda, sempre che il ginocchio non si rompa di nuovo.Chi crede che possa riprendersi e fare un ottimo campionato
In tal modo otterresti un ottimo investimento a basso costo.
E' una scommessa che poi si può rivelare fallimentare o vincente...nel vostro caso non avete avuto fortuna,tutto qui![]()
Il basso costo non c'è, per il semplice fatto che quest'anno non ha praticamente mai giocato, quindi stipendio e cartellino non sono stati ammortizzati dalle prestazioni.
La sfortuna, mi spiace, non c'entra: andrade era un giocatore dalle condizioni fisiche precarie già prima, una società accorta o fa inserire una clausola oppure punta ad altro e invece è stata fatta beneficenza
magari fossero sospetti, questi sono fatti
Ah Firewall,questa cultura del sospetto...![]()
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Si ma quello che tu credi sia stato fatto di proposito per rendere più simpatica la juve,io la chiamo semplice incompetenza della dirigenza nella gestione delle trattative e del clubsiamo in piena calciopoli: dirigenti che entrano negli spogliatoi e non vengono puniti, faldoni che rimangono a marcire sulla scrivania di palazzi e ad altri che invece prendono il volo senza neanche tanti complimenti e l'elenco è molto lungo. Non c'è nessuna scusante e nessun trauma è un fatto: non si mette al vertice di una squadra come la juventus una dirigenza incompetente (secco a parte), non si aumenta il capitale e poi si annuncia che soldi per il mercato non ce ne sono, non si costruisce una squadra come la juventus per la uefa, tutto questo per permettere a chi ci mette i soldi di vincere etc etc credimi l'elenco è lungo, questa è l'operazione simpatia. Ridicoli e perdenti.
c'è anche chi crede che si sarebbe potuta inserire nel contratto una clausola relativa allo stato fisico non del tutto buono e rispedirlo al mittente. 10 mld di euro praticamente buttati. Anche io spero che si riprenda, sempre che il ginocchio non si rompa di nuovo.
Il basso costo non c'è, per il semplice fatto che quest'anno non ha praticamente mai giocato, quindi stipendio e cartellino non sono stati ammortizzati dalle prestazioni.
La sfortuna, mi spiace, non c'entra: andrade era un giocatore dalle condizioni fisiche precarie già prima, una società accorta o fa inserire una clausola oppure punta ad altro e invece è stata fatta beneficenza
Acquistare volutamente giocatori non di prima fascia per essere simpatici sono sospetti,non fattimagari fossero sospetti, questi sono fatti![]()
[FIREWALL]Le prove dove sono?[/FIREWALL]
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Tanto per dimostrare che Secco sui buoni giocatori arriva prima degli altri.Lucho Gonzalez, c'è anche il Barça sulla strada della Juve
10:33 del 02 maggio
Il centrocampista del Porto Lucho Gonzalez può contare grandi ammiratori in Europa. L'argentino è uno dei nomi più quotati nei piani della dirigenza bianconera in vista della prossima stagione ma la corsa per assicurarselo è piena di insidia. Dopo l'interesse palesato dall'Atletico Madrid, anche il Barcellona si è ora messo sulle sue tracce. Il Porto avrebbe fissato il prezzo in 25 mln di euro.
Le scommesse le faceva anche moggi, però con le scommesse non vinci il campionato e non arrivi in champions, è un fatto di statistica, non tutti gli acquisti sono degli "affari" alcuni rendono di più altri rendono di meno, se vuoi vincere bisogna affiancare alle scommesse almeno un paio di acquisti sicuri.Chi crede che possa riprendersi e fare un ottimo campionato
In tal modo otterresti un ottimo investimento a basso costo.
E' una scommessa che poi si può rivelare fallimentare o vincente...nel vostro caso non avete avuto fortuna,tutto qui
Ah Firewall,questa cultura del sospetto...
Guardiamo il modello Arsenal, tanto per citare l'esempio più famoso di squadra che scommette prendendo giocatori sconosciuti, senza voler parlare del fatto che anche quest'anno non vinceranno nulla, Wenger ogni anno prende decine di nuovi talenti, non quattro o cinque giocatori, poi tra quella decina di giocatori ogni anno ne fa debuttare "solo" 3 o 4 in prima squadra. Anche Wenger, quindi, non scommette su due o tre giocatori ma pesca i migliori del gruppo e li inserisce in un organico già affiatato, la prima squadra.
Non dimentichiamoci poi che anche la scommessa Tiago l'anno scorso fù una seconda scelta la juve, infatti, virò sul portoghese dopo che non riuscì ad offrire abbastanza soldi a Frings, a gennaio, e Sissoko a luglio. ( e di questo i milanisti ci devono dire grazie dato che lo volevano pure loro)
Sia per Frings sia per Sissoko stiamo parlando di una differenza tra domanda e offerta nell'ordine dei 2 milioni di euro, una differenza che una società seriamente intenzionata a vincere riesce a superare.
Non è, quindi, un azzardo affermare che la scelta di scommetere su certi giocatori da parte di Secco non è stato una scelta voluta, ma una conseguenza della scarsa disponibilità impostagli dalla società.
Tanto per abbondare, possiamo citare Huntelaar sul quale la juve l'anno scorso aveva un'opzione che non è stata esercitata per puntare su Palladino come seconda punta perchè non avendo impegni di coppa 4 punte sarebbero bastate, però già l'anno scorso si sapeva che Palladino più che erede del capitano avrebbe dovuto strappare la fascia a Nedved, quindi era facile
aspettarsi un campionato con 3 punte, e non con quattro.
Per un discorso di completezza bisogna ricordare che sì l'anno scorso la juve ha rinnovato i contratti di Trezeguet, Camoranesi e Buffon, aumentandoli però è anche vero che quello di DelPiero è stato spalmato su più anni, quindi, a livello contabile, ridotto, quello di Nedved era diminuito e sopratutto dei 50 milioni previsti in sede di aumento di capitale per il mercato sono stati spesi solo 40 milioni (compreso Sissoko), quindi in realtà le risorse c'erano.
(Se vogliamo poi proprio strafare potremmo anche parlare della presunta trattativa intavolata dalla juve col werder per Diego, quando il giocatore aveva ancora un costo umano e non era ancora del tutto affermato, quella magari poteva essere una scommessa da fare)
Forse è vero che non ci sono le prove di quanto viene detto da Fire, però è innegabile che:
a) Cobogli e Blanc, per loro stessa ammissione, avevano progettato di far tornare la juve a grandi livelli nell'arco di 7 anni
b) il rendimento e il piazzamento di quest'anno non è frutto delle loro scelte ma dei giocatori e, forse, dell'allenatore.
c) le risorse per il mercato in realtà c'erano
Quindi possiamo quanto meno affermare con certezza che se da una parte la società afferma che vogliamo imitare gli amici interisti superando il loro scudetto di cartone con una stella di pezza, dall'altra il reale intento della società non è stato quello di ritornare di prepotenza in serie A, ma di entrare in punta di piedi, senza disturbare nessuno.
Tanto per fare un paragone col Napoli, teoricamente la juve dovrebbe avere una disponibilità economica e di risorse (leggasi giocatori e strutture) almeno pari a quello del Napoli, eppure mentre Marino afferma che il napoli entro 3 anni punterà al 4o posto, Blanc afferma che entro 7 anni punteremo al ritorno della vecchia juve formato all-stars.
Strano vero ?
Alla luce di quanto detto, quante possibilità ci sono che anche la juve si butti su questo fenomeno ?Clamoroso, Nasri è in vendita
Bomba nel mercato internazionale: il presidente del Marsiglia, Pape Diouf, ha fatto sapere che Samir Nasri, astro nascente del Calcio francese e della Nazionale di Domenech, ha chiesto la cessione a fine stagione. "La questione è aperta per Samir. Mi ha espresso la volontà di provare altre esperienze e il suo prezzo sarà di 20 mln di euro" ha dichiarato Diouf: si scatena dunque l'asta, con Milan e Real Madrid in prima fila e con Iner, Arsenal e Barcellona a rincorrere.
Ultima modifica di Camus; 02-05-08 alle 12:01:28 Motivo: punteggiatura e un punto mancante
A forza di leggervi mi sta assalendo una tristezza infinita . Perchè , a parte giocatori e tecnico, pare che in società ci siano poche persone all'altezza ...
Spero in una secca, o meglio Secco, smentita nella campagna acquisti .
La storia della terza stella è di uno squallido indescrivibile .