Vedendo il trailer ieri sera, mi è parso che in wanted non ci sia un elemento che sia uno del fumetto... peccatoPORCATA? PORCATA WANTED?? E' in cima alla mia lista "da vedere"
Visto or ora.
Mi ha soddisfatto, ma mi ha lasciato un po' di amaro in bocca per quanto riguarda le scene di azione, che ho trovato troppo corte.
La prima uscita della MarkIII e soprattutto lo scontro finale avevano un potenziale tremendo ma sono state risolte in due e due quattro.
Per il resto, ottima la caratterizzazione di Tony Stark, esattamente come pensavo.
La scena finale promette un sequel da sbavo, peccato solo che provenga dall'universo Ultimate.
Nei prossimi film spero in una comparsata dell'armatura rossa e argento di metà anni '80, secondo me esteticamente era la migliore.
ma appunto chiwaz, l'hai visto il trailer? non c'è niente del fumetto, non ci sono i costumi, non c'è la cattiveria, non c'è niente... anche gli attori sono sbagliati, dovevano assolutamente prendere halle berry ed eminem come protagonisti.
sto leggendo proprio ora il fumetto e sono decisamente d'accordo, del fumetto ha solo il nome... ma non andiamo OT
Ultima modifica di Ceccazzo; 03-05-08 alle 11:26:14
Ok, per elaborare quanto sotto ho visto il film 2 volte (sfruttando la scusa di accompagnare compagnìa ed amici che ancora non l’avevano visto), NON SARA’ BREVE, NON SARA’ INDOLORE, NON SARA’ DEL TUTTO LIBERO DA SPOILER (minori). Leggete a vostro rischio e pericolo…
Strana bestia, questo “Iron Man”. Bella bestia, che ho amato da subito, ma che mi ha lasciato cmq assai interdetto in alcuni punti della storia.
Storia scritta anche benino, intendiamoci, perlomeno per quanto può esserlo quella di un film “di genere” come questo, ma che qui e là avrebbe beneficiato di una revisioncina. Dicono che lo script sia stato riscritto 15 volte. Nemmeno tante, per gli standard di Hollywood. IMHO, sarebbe stato meglio arrivare a 20, già che c’erano…
…Essì, perché il film in sé, pur fantascientifico, non presenta cavolate troppo grosse da digerire, e anche quelle più fantasmagoriche sono infarcite di una furbissima dose di ironia che riesce a stemprarle e ad agevolare la “sospensione d’incredulità” in chi guarda.
Molti elementi della storia appaiono ad un certo punto del film per poi riemergere a sorpresa ed avere un loro pay-off (senza spoilerare troppo penso alla prima piastra toracica, al ghiaccio, ai rottami della Mark I…), come nella migliore tradizione degli action-movies, e le citazioni da vecchi capolavori del genere non mancano (la scena del portone blindato sfondato e il cattivo trascinato “attraverso il muro” ricalcano al millimetro le stesse sequenze e inquadrature del primo Robocop, lo scontro Iron Man/Iron Monger ricalca in molte situazioni –e in parecchie coreografie e attacchi- quello tra Robocop e Robocop 2, la battuta “con una dozzina di questi mostri puoi dominare il continente” è presa pari pari da Tuono Blu, e così via…), così come le strizzate d’occhio ai fan della Marvel (da questo film, responsabile in toto della produzione, con la Paramunt relegata alla sola distribuzione) che sono davvero tantissime e si riferiscono all’intero universo narrativo della “Casa delle Idee”, non al solo Iron Man.
Robert Downey Jr. non solo si dimostra all’altezza del personaggio, ma riesce addirittura a migliorarlo fornendogli quella simpatia da “bravo figlio di putt@n@” che lo Stark originale, pur parimenti ricco, tormentato e carogna, non ha mai avuto nei comics.
Le musiche del film sono scelte molto bene, a tratti un po’ invasive, ma ammetto che riconoscere il tema della serie animata “Iron Man & The Force Works”, riarrangiata ad hoc, mentre Tony Stark costruisce l’armatura Mark I a martellate mi ha fatto saltare sulla sedia, così come la versione editata e ripulita (ed integrata) del classico “Iron Man” dei Black Sabbath…
E allora, cosa c’è che non rende questo film un capolavoro del genere?
TUTTO QUANTO IL RESTO.
Un antico detto enuncia “il valore di un uomo si misura col numero dei suoi nemici”. In questo primo film Stark di nemici ne ha ovviamente pochini, e sinceramente la qualità degli stessi non compensa la quantità.
Lasciando perdere i talebani (anche se il film si affanna ad informarci che sono forze di etnia mista: arabi, russi, perfino ungheresi…), l’Obediah Stane incarnato dal mitico Jeff Bridges è dimenticabilissimo: il suo scopo è telefonato, la sua personalità a dir poco abbozzata (ha aspettato 20 anni per tradire e tentare di spodestare l’unico rampollo del suo datore di lavoro? Non era meglio liberarsene quando era ancora piccolo, orfano e meno geniale/utile?), il suo modus operandi spesso illogico. Jeff, da vecchia volpe qual è, dev’essersene accorto, e ha dotato il vecchio Stane di una mimica e di alcuni tic (prende sempre tutti sottobraccio, anche chi vorrebbe ammazzare a morsi in faccia…), nel tentativo di correre ai ripari. Bel tentativo, Jeff, ma magari la prossima volta chiedi che si aggiunga una pagina al copione: 60 secondi al cinema bastano a salvare un personaggio.
Terence Howard interpreta con media convinzione Jim “Roddie” Rodhes, il miglior amico di Tony, e lo screen time concesso al personaggio non lo aiuta. Continuo a chiedermi perché Stark non lo porti con sé in supporto al posto della segretaria, dando così inizio ad alcune delle più grosse MINKIATE del film:
Tony manda la sua SEGRETARIA a sovraccaricare il reattore HARP, e lei riesce amabilmente ed al primo tentativo a trovare i GIUSTI INTERRUTTORI in un laboratorio enorme e PIENO DI INTERRUTTORI, mentre al suo fido amico COLONNELLO DELLA DARPA (ecchessarà mai!) chiede semplicemente di tenergli “sgombri i cieli”, cosa che peraltro il prode Rhodes potrebbe fare con una semplice telefonata, e invece no, NO!, lui si TELETRASPORTA da Villa Stark alla base di Edwards (può essere riuscito solo così a percorrere i quasi 200 Km –cartine alla mano- che separano Malibù dal confine col Mojiave nello stesso tempo che Iron Man impiega invece a raggiungere in volo Los Angeles, 7 Km a Nord-Ovest di casa sua!), per fermare GIUSTO IN TEMPO la Difesa Aerea…
Ma PPORCAPUPAZZA!!!
Ma un Tuttocittà sottomano mentre si scrive un film no, eh?! Cioè, cari sceneggiatori, siete riusciti a farci accettare che un uomo ferito possa costruire un’armatura potenziata in una grotta, con dei rottami, praticamente da solo, in meno di 2 mesi, e poi tirate fuori una cazzata così???
Gwyneth Paltrow. La peggiore nel mucchio, e di gran lunga. Da un certo punto verso la fine, la doppiatrice italiana pensa bene di aggiungerle un tono da oca isterica che manda a donne perdute tutta la caratterizzazione posta in essere fino a quel momento. Le sue scene vorrebbero sconfinare nella commedia romantica sofisticata, ma per quante olive possa chiedere nel suo Martini non riesce a raggiungere minimamente le borse del ghiaccio di Stark (sorvolo sulle altre gag e mi limito a queste, dove abbiamo “Gwyneth che si impegna” Vs. “Robert che indossa semplicemente una borsa del ghiaccio”). Incredibile che questa donna abbia vinto un Oscar: mentre è rincorsa da un bestione meccanico che le scatena morte & distruzione tutt’attorno lei scappa con una corsetta leggera tipo jogging del sabato mattina, senza nemmeno fingere di inciampare sui suoi tacchi n°12, e sorridendo e misurando i respiri invece che gridare terrorizzata! Aridateme Kirsten Dunst, recita anche peggio, ma almeno lei sa gridare!
Gli effetti speciali visivi: fintanto che tutto è fermo, è fichissimo. Ma appena Iron Man ed Iron Monger si muovono, fanno rimpiangere l’eleganza di Peter Weller nella tuta di plastica&gomma di Robocop. Ad Hollywood ancora non capiscono che non basta integrare bene la CGI ai fondali reali, ma bisogna anche farla MUOVERE credibilmente. Orbene, nel caso dei due Iron-Cosi non è poi così grave, dopotutto ci si aspetta anche che i loro movimenti non siano del tutto umani (nemmeno così palesemente sintetici, però!), e va beh… ma poi –cosa vedo???- i tipi che si sono occupati degli effetti sono i tanto blasonati eroi della Industial, Light & Magic di Lucas. E allora mi sento di aprire una parentesi: ma possibile che ogni volta che questi tipi non lavorano per Lucas o Spielberg, se ne escono con simili lavori mediocri??? L’Hulk di Ang Lee (altrimenti noto come Mr.Pongo Verde) è opera loro, la scena alla Matrix di X-Men 1 (quella sulla Statua della Libertà – ommiodiodio!) è opera loro… questi quando non lavorano per il padrone lavorano “ad mentula canis”. Ekkekkazzo, dico io…
In conclusione (ed era ora! Lo so, lo so…) il film è sorprendentemente riuscito, più grazie al protagonista che per il resto, personalmente avevo il timore di vedere un altro Daredevil ed invece è andata decisamente meglio, soprattutto considerando che è il primo “vero” film della Marvel. Certo però, ci sono tante cosine per cui questo film non assure a capolavoro del genere, cosine banali se vogliamo, e proprio in quanto banali ritengo che il sedere di qualcuno, nello staff produttivo, andrebbe severamente calciato. Con scarpette da rugby..
P.S.: La rece qui sopra è stata redatta con Word. Mi scuso con tutti, ma mi scoccio a riformattare il carattere, anche perchè trovo questo più riposante. Per eventuali insulti rivolgetevi pure al mio PR, Torquemada...
Ultima modifica di Mr.Wolverine; 04-05-08 alle 00:15:22
Wolvie sono allettato dal leggere la tua recensione, ma hai detto che è spoilerosa quindi aspetto di vedere il film e poi ripasso
io devo uscire ma quando rientro giuro che la leggo, anche perchè sarà più costruttiva di quella del merega
si vabbè, ma ancora leggi quello?
eh? non mi riferivo mica alla tua recensione
e in ogni caso a che serve considerare il postcount? si vince qualcosa?
visto ieri..era da spiderman 2 che non andavo a vedere un film marvel e sono totalmente soddisfatto...davvero non male...mi ha fatto far pace con i film d'azione/robot/esplosioni dopo quella caxxata colossale di transformers
la colonna sonora spacca
Solo qulche nomina sotto il nick.
E se arrivi a 1 milione vinci una giornata pagata di vitto e alloggio nella redazione.
Non sei il solo,anche a me ha sorpreso questa cosa.(ha aspettato 20 anni per tradire e tentare di spodestare l’unico rampollo del suo datore di lavoro? Non era meglio liberarsene quando era ancora piccolo, orfano e meno geniale/utile?
All'inizio della storia (Nei primi 5 minuti quando si racconta la vista della Stark) gia mi sembrava che andasse a finire cosi ,cioè il socio che vuole spodestare il genio .
Il fatto che non se lo sia cucinato subito secondo me poteva essere dovuto al fatto che il socio abbia voluto sfruttare il ragazzo fino a portare la societa all'apice ,dato il grande talento naturale che aveva .
E un po l'idea si potrebbe avere collegando l'ultima invenzione che aveva fatto il protagonista (I supermissili per intenderci) come una grossa fonte di guadagno che avrebbe mantenuto alta la societa per molto tempo (Mi pare che lo stesso protagonista fa capire questa cosa implicitamente all'inizio) .
In ogni caso sto parlando di mie ipotesi personali perche nel film mancavano,come dici tu, quei minuti in piu per spiegare meglio i fatti
Sulla Paltrow son daccordo con te che non sia un brava attrice ,anche se carina.
Mentre sulla stanza dei bottoni non ci ho fatto tanto caso perche il protagonista aveva spiegato ,rozzamente e con fretta, quello che doveva fare.
Forse per recuperare questo errore occorreva un linguggio meno tecnico oltre alla semplice frase sul BOTTONE ROSSO dato che abbiamo difronte una segretaria illuminata si ,ma non penso fino al punto di conoscere tutta la scienza della Spark.
di cagate di sceneggiatura ce ne sono a stafottere, non state a fissarvi se non non se ne esce
Ma infatti ho sospeso qualsiasi attività cerebrale di considerazione autonoma e mi son lasciato guidare dal film, godendomelo totalmente
Ah e fra esattamente 55 minuti vado a rivedermelo
vabè ma il merega lo "ascolto" per darmi motivo di flame con Hellvis
Letta la lunga mamancotanta rece di Mr.Wolverine.
Non sono un serio conoscitore dell'universo Marvel e molti riferimenti non l'ho captati, però leggendo quello che lui scrive ammetto che in effetti, a conti fatti, alcune cosette potevano curarle meglio; tipo la cosa del cattivo poco credibile ma arrangiato, alcuni effetti visivi ecc...
in totale mi trovo concorde con il suo giudizio
V non é tutt'altro che un'eroe...Nel complesso buono, anche se il meccanismo dell'eroe che combatte per il bene dell'umanità dopo un ravvedimento mi ha decisamente rotto i cosiddetti (alla fine l'unico eroe che trovo veramente credibile è V ).
Brivido lungo la schiena nel vedere i robottoni perchè mi sono tornati in mente i mechwarrior.
Qualcuno ha un link con l'immancabile finalino a sorpresa dopo i titoli di coda? I tizi delle pulizie mi hanno rotto le balle
Io in questo genere di film manco mi pongo i quesiti sulla sceneggiatura
invece dovresti, perchè la sceneggiatura è sempre fondamentale. Perchè spiderman 3 è brutto? per colpa della regia? no di certo, per colpa di una sceneggiatura che fa cagare
vabè ma il paragone con spidermerd non regge proprio, fidati.
un personaggio come stark a livello caratteriale ha infiniti risvolti argomentativi (a livello fumettistico ovvio) rispetto a uno come peter parker.
ma mi fermo sennò parte il flame
In verità nel film è presente una battuta che svolge una convincente funzione di alibi, in questo senso.Non sei il solo,anche a me ha sorpreso questa cosa.
All'inizio della storia (Nei primi 5 minuti quando si racconta la vista della Stark) gia mi sembrava che andasse a finire cosi ,cioè il socio che vuole spodestare il genio .
Il fatto che non se lo sia cucinato subito secondo me poteva essere dovuto al fatto che il socio abbia voluto sfruttare il ragazzo fino a portare la societa all'apice ,dato il grande talento naturale che aveva .
E un po l'idea si potrebbe avere collegando l'ultima invenzione che aveva fatto il protagonista (I supermissili per intenderci) come una grossa fonte di guadagno che avrebbe mantenuto alta la societa per molto tempo (Mi pare che lo stesso protagonista fa capire questa cosa implicitamente all'inizio) .
In ogni caso sto parlando di mie ipotesi personali perche nel film mancavano,come dici tu, quei minuti in piu per spiegare meglio i fatti
Ad un certo punto Bridges, poco dopo aver preso di sorpresa Stark, dice più o meno testualmente "Quando ho ordinato il tuo assassinio io temevo che avrei ucciso la gallina dalle uova d'oro".
Evidentemente non dev'essere stata una scelta maturata avventatamente né presa con leggerezza.
Sul resto dei punti toccati negli ultimi post non ho nessuna voglia di discutere, quindi glisso allegramente.
Diciamo che ho opinioni leggermente differenti. Trovo che le debolezze di sceneggiatura siano state ben altre.
Il tutto comunque è più che godibile. Film inaspettatamente equilibrato e piacevole.
Direi che si può promuoverlo con convinzione.