...A challenger appears!
Ronin wins...non hai letto quello che tu stesso stavi scrivendo?
...A challenger appears!
Ronin wins...non hai letto quello che tu stesso stavi scrivendo?
Nel senso che te lo devi tenere per te e bastama io non vorrei apparire presuntuoso, però ho fede, detto ciò non mi considero migliore di te.
Che altro vuoi sapere esattamente? I motivi per cui credo? Non ti ho capito.
ma giusto, fai bene ad avere una tua opinione, io ho la mia.
Qual è il problema?
Io essendo credente ho la convinzione che Dio sia una presenza reale nella nostra esistenza, è normale quindi che riconduca a Lui la maggior parte del senso della nostra vita, chiaro quindi che la "fiammella" la accende Lui a tutti gli uomini.
ma in che senso "me lo devo tenere per me"?
E' un forum di religione, il posto giusto per parlare di certe cose, no?
un salutone
Somebody
E' il tipo di situazione, prorpio non riescia capire, non reisci a metterti da questa parte con il mio punto di vista. Io riesco a capire la tua cieca fede, tu non riesci a capire come io possa vivere senza la tua maledetta fede
Però, come nell'esempio dell'atletica che ho fatto, io non attribuisco a te cose che NON ESISTONO per te. Voi attribuite a noi migliaia di qualità "esclusive e tipiche" della cristianità, che tipiche ed esclusive non sono neanche per sbaglio. Sono sentimenti comuni a qualsiasi essere umano, di qualsiasi razza, di qualsiasi religione e di qualsiasi periodo storico, non tipici della vostra religione del cavolo (come ho sentito ANCORA ribadire dal Mons. Fisichella in televisione, intervistato per l'ennesima volta ad un TG)
Alla domanda iniziale rispondo che non ho mai avuto fede, ma solo abitudini dettate da fattori culturali ( sono nato in una famiglia profondamente cattolica, in uno stato profondamente cattolico e in una cultura impregnata di cattolicesimo ).
Proprio per questo, al di là delle bestemmie che sono un intercalare tipico della mia zona ( e quindi è un fattore culturale pure quello , sebbene di cultura piu' bassa ), ritengo che in tutti quei frangenti dove ci sia di mezzo dio ( nell'intercalare che usiamo ... :" per l'amor del cielo " , " per l'amor di dio " etc ) non derivi da un riaccendersi di un qualcosa che non esiste, ma che sia semplicemente un abitudine inculcata a furia di ripetizione, come il veneto che dice "mona" ogni 2x3.
In tal proposito oggi ho avuto una esilrante discussione con mio padre, che invece mi stupisce sempre per la sua incrollabile fede. Lui sostiene che chi è cieco dalla nascita è ovvio che non veda ( in relazione al non aver fede ) e io gli ribatto che è un esempio del ***** perchè la cecita' è un qualcosa di fisico , mentre la fede è un fattore mentale. Sostiene che se 100 anni fa i telefonini erano fantascienza e cose che non esistevano , allora è naturale che ci possano essere cose non spiegate e che magari in futuro non lo saranno... al che io gli chiedo come mai però non crede allo stesso modo se non a babbo natale agli elfetti, agli gnomi e ad altre cagate simili.
Per me credere in dio e la fede in genere non sono altro che una manifestazione dell'istinto di sopravvivenza e dell'opportunismo dell'essere umano ( che preferisce dare colpe o riporre speranze in qualcosa d'altro senza un reale impegno ), una cosa normalissima su cui però l'uomo sarebbe ora che la piantasse di ricamarci sopra. Sono passate migliaia d'anni, e non abbiamo ancora capito che dipende tutto dall'olio di gomito? Mhà.
questo mi ricorda quel famoso esempio delle scimmie che battendo su una tastiera a caso prima o poi fanno saltare fuori delle frasi di senso compiuto (quando trovo abbastanza scimmie, ci stai a fare una gara? )
Ultima modifica di Ronin; 26-05-08 alle 07:07:39
La finite voi due
Per molti è una valvola di sfogo. un pretesto, una scusa, una risposta ad una delle domande che tutti gli uomini si sono fatti dal tempo dei tempi.Alla domanda iniziale rispondo che non ho mai avuto fede, ma solo abitudini dettate da fattori culturali ( sono nato in una famiglia profondamente cattolica, in uno stato profondamente cattolico e in una cultura impregnata di cattolicesimo ).
Proprio per questo, al di là delle bestemmie che sono un intercalare tipico della mia zona ( e quindi è un fattore culturale pure quello , sebbene di cultura piu' bassa ), ritengo che in tutti quei frangenti dove ci sia di mezzo dio ( nell'intercalare che usiamo ... :" per l'amor del cielo " , " per l'amor di dio " etc ) non derivi da un riaccendersi di un qualcosa che non esiste, ma che sia semplicemente un abitudine inculcata a furia di ripetizione, come il veneto che dice "mona" ogni 2x3.
In tal proposito oggi ho avuto una esilrante discussione con mio padre, che invece mi stupisce sempre per la sua incrollabile fede. Lui sostiene che chi è cieco dalla nascita è ovvio che non veda ( in relazione al non aver fede ) e io gli ribatto che è un esempio del ***** perchè la cecita' è un qualcosa di fisico , mentre la fede è un fattore mentale. Sostiene che se 100 anni fa i telefonini erano fantascienza e cose che non esistevano , allora è naturale che ci possano essere cose non spiegate e che magari in futuro non lo saranno... al che io gli chiedo come mai però non crede allo stesso modo se non a babbo natale agli elfetti, agli gnomi e ad altre cagate simili.
Per me credere in dio e la fede in genere non sono altro che una manifestazione dell'istinto di sopravvivenza e dell'opportunismo dell'essere umano ( che preferisce dare colpe o riporre speranze in qualcosa d'altro senza un reale impegno ), una cosa normalissima su cui però l'uomo sarebbe ora che la piantasse di ricamarci sopra. Sono passate migliaia d'anni, e non abbiamo ancora capito che dipende tutto dall'olio di gomito? Mhà.
del tipo: parliamo di universo.
Infinito o finito ? Se è finito fuori cosa c'è ?
Se è infinito cosa vuol dire ? possiamo realmente dare un senso all'infinito ?
Ommioddio sto impazzendo.....
infinito o finito ?
Quando grande ? Che cosa ? chi ? Perchè ?....
--- illuminazione---
D I O
Ah... mi sento meglio, ora non so cosa sia DIO, ma almeno so che c'è, ed è il motore primo. E' l'inizio.
E' un freno. E' un punto.
Sto meglio..
(brioblu, mi piaci tu...)
Per questo DIO come l'hai definito, non ho nessuna caratterizzazione in più rispetto all'universo.Ah... mi sento meglio, ora non so cosa sia DIO, ma almeno so che c'è, ed è il motore primo. E' l'inizio.
E' un freno. E' un punto.
Non so cosa sia.
Non so chi sia.
Non so dove sia.
Non so quanto grande sia, e non so cosa possa fare.
Una giustificazione, in quanto tale, deve avere una sua forma e delle determinate caratteristiche che sappiano come soddisfarmi.
Ed è notorio che una domanda come risposta ad un'altra domanda non è mai soddisfacente.
E tengo anche a sottolineare che, sebbene c'è gente che ha già preso abbondantemente fuoco (e giammai verrà da me criticata per la propria mentalità), nessuna fiammella mi spinge a cercare e a seguire qualcosa della quale non ho mai avuto segni tangibili.
ma voi, le avete lette le parole di Gesù Cristo?
Sapete cosa ha insegnato?
Avete letto cosa diceva, di sè, di Dio, dell'amore, della carità?
siamo uomini delle caverne che guardano il cielo e dicono "boohh" e poi passano la vita guardandosi le punte dei piedi e facendo spallucce mentre la clessidra avanza e ci porta verso la decomposizione e ci illudiamo di contar qualcosa solo perchè nella prepotenza e nell'egoismo proviamo quel brio che solletica sensi e ottenebra il cuore che batte di un battito lento e quasi spento....senza l'amore di un Dio lontano a cui non crediamo poichè noi NON ci sentiamo creature...noi siamo e basta, cosa siamo non lo sappiamo e siamo senza un perchè, un fine, una giustificazione, un senso, una consolazione.
fine sfogo notturno
un salutone
Somebody
e non mi è piaciuto particolarmente.
troppa geenna, troppe macine appese al collo, troppi cani che devono accontentarsi delle briciole dei padroni, troppi fichi seccati, troppi porci affogati; per tacere di tutto il resto già abbondantemente discusso.
anzi, io a scuola, a chi opta per l'ora di religione, lo farei leggere obbligatoriamente: il risultato in termini di coscienza critica sarebbe assai salutare.
lo vedi? alla fine, a forza di scavare, non puoi nasconderlo: è quello il nocciolo.
Ultima modifica di Ronin; 26-05-08 alle 23:55:16
e non mi è piaciuto particolarmente.
troppa geenna, troppe macine appese al collo, troppi cani che devono accontentarsi delle briciole dei padroni, troppi fichi seccati, troppi porci affogati; per tacere di tutto il resto già abbondantemente discusso.
anzi, io a scuola, a chi opta per l'ora di religione, lo farei leggere obbligatoriamente: il risultato in termini di coscienza critica sarebbe assai salutare.
lo vedi? alla fine, a forza di scavare, non puoi nasconderlo: è quello il nocciolo.
ma chi lo ha mai negato? e chi vuole nasconderlo? Ci mancherebbe che io neghi la mia piccolezza di creatura mortale, giammai.
Sono glia atei che negano lo status esistenziale di morte e di peccato dell'uomo (facendo finta che non li tocchi fino a che...ahi ahi ahi.......) e sono i cristiani a invocare il cielo per liberarci dalla morte e dal peccato.
Il cuore dell'uomo anela amore e giustizia ecco due stili di vita: i cristiani si affidano al Risorto che è Amore, gli atei vanno verso la decomposizione che considerano loro ultima meta.
Cmq per quello che dici di Gesù Cristo provo personalmente una gran pena.
Veramente mi dispiace per te, ma è il libero arbitrio e se veramente hai questa visione della "buona novella" non è che si può entrare nel tuo cervello e farti cambiare idea. Una cosa posso fare però e la farò sempre, soprattutto perchè ormai mi sono affezionato a te come a molti del forum.
un salutone
Somebody
allora prega per me se lo ritieni vero, io non mi sento in nessun porto sicuro perchè la fede potrei decidere di buttarla alle ortiche già domani.
Domai potrei cadere e non riuscire ad alzarmi più, potrei decidere di smetterla di afferrare il braccio che Dio mi tende ogni giorno. Pensi non possa succedere?
Ah. io lo penso eccome, finchè sono su questa terra e non tra le braccia del Signore (morto) io sto all'erta.
Credere non è scontato, è una decisione che si rinnova continuamente, la conversione vera...quella non finisce mai, perchè gli scalini che portano verso la perfezione spirituale sono molti e io certamente pochi ne ho percorsi.
Allora spesso capita di guardarsi indietro e dire: sono ancora fermo qua mentre dovrei essere più avanti....e il Maligno suggerisce lo scoramento....finchè non arriva Dio e ti toglie Lui dal pantano senza che neanche tu te ne sia accorto.
un salutone
Somebody
se è Dioa toglierti dallo scoramento e senza rendertelo manifesto, come può essere la fede un percorso spirituale e personale?
innanzitutto bisogna distinguere il tipo di scoramento: se viene da Satana che vuole instillare in te la convinzione dell'assenza di misericordia di Dio, se viene dalla naturale debolezza psicologica e quindi prettamente "umana" e fisiologica o se viene da Dio....ma in quel caso non parlerei neanche di scoramento.
Il libero arbitrio convive con l'onnipotenza di Dio il quale non placa mai il suo amore nei nostri confronti. La misericordia di Dio ha sempre bisogno della nostra "corrispondenza" per attuarsi, cioè noi dobbiamo "decidere" e "volere" accettare di crescere spiritualmente, questo è il nostro merito...poichè spesso questa decisione e questa volontà comportano un numero innumerevole di ostacoli da superare....una su tutte...liberarsi dell'egoismo e vivere davvero la carità nei confronti dei nostri fratello, molto facile a dirsi quanto difficile a farsi.
un salutone
Somebody
no non mi sono spiegato bene. secondo me tu sei in crisi profonda. ma profonda. forse (sottolineo più volte il forse) perchè ti stai accorgendo che ti manca qualcosa, che l'insegnamento c'è ma manca dell'altro, qualcosa che non capisci e che magari sul momento imputi al "maligno".Credere non è scontato, è una decisione che si rinnova continuamente, la conversione vera...quella non finisce mai, perchè gli scalini che portano verso la perfezione spirituale sono molti e io certamente pochi ne ho percorsi.
Allora spesso capita di guardarsi indietro e dire: sono ancora fermo qua mentre dovrei essere più avanti....e il Maligno suggerisce lo scoramento....finchè non arriva Dio e ti toglie Lui dal pantano senza che neanche tu te ne sia accorto.
è quello che personalmente credo succeda a chiunque abbracci un credo o una filosofia di vita ciecamente, senza alcuna esperienza concreta.
è per questo che nelle risposte che dai sembra quasi che tu voglia, rispondendo, convincere più te stesso che gli altri.
ovviamente ci tengo a precisare, prima che ti inalberi come al solito, che è un mio semplice punto di vista. poi se tu stai bene con te stesso, amen!
no non mi sono spiegato bene. secondo me tu sei in crisi profonda. ma profonda. forse (sottolineo più volte il forse) perchè ti stai accorgendo che ti manca qualcosa, che l'insegnamento c'è ma manca dell'altro, qualcosa che non capisci e che magari sul momento imputi al "maligno".
è quello che personalmente credo succeda a chiunque abbracci un credo o una filosofia di vita ciecamente, senza alcuna esperienza concreta.
è per questo che nelle risposte che dai sembra quasi che tu voglia, rispondendo, convincere più te stesso che gli altri.
ovviamente ci tengo a precisare, prima che ti inalberi come al solito, che è un mio semplice punto di vista. poi se tu stai bene con te stesso, amen!
l'impressione che quando parlo cerco di convincere me stesso ce l'hai perchè sono appassionato e mi state a cuore, che tu ci creda o no e più mi affeziono a voi più mi spiace rendermi conto dell'aridità che a volte scorgo nei vostri cuori nei confronti di Gesù Cristo.
ho capito quel che intendevi sulla crisi profonda, ma io ho appunto cercato di risponderti spiegandoti che la crisi profonda è sempre dietro l'angolo e il "porto sicuro" è tale solo se noi ogni giorno ci decidiamo per Dio....questo è il reale pericolo (abbassare la guardia), per il resto quel che dici riguardo a me è un quadro che non mi rappresenta, ma il fatto che tu abbia una tua percezione è naturalmente legittimo.
un salutone
Somebody
Ultima modifica di Somebody; 27-05-08 alle 09:10:02
in che senso scusa?mi spiace rendermi conto dell'aridità che a volte scorgo nei vostri cuori nei confronti di Gesù Cristo.
Scusa ma continuo a non capire in che senso "me lo devo tenere per me".Nel senso che te lo devi tenere per te e basta
E' il tipo di situazione, prorpio non riescia capire, non reisci a metterti da questa parte con il mio punto di vista. Io riesco a capire la tua cieca fede, tu non riesci a capire come io possa vivere senza la tua maledetta fede
Però, come nell'esempio dell'atletica che ho fatto, io non attribuisco a te cose che NON ESISTONO per te. Voi attribuite a noi migliaia di qualità "esclusive e tipiche" della cristianità, che tipiche ed esclusive non sono neanche per sbaglio. Sono sentimenti comuni a qualsiasi essere umano, di qualsiasi razza, di qualsiasi religione e di qualsiasi periodo storico, non tipici della vostra religione del cavolo (come ho sentito ANCORA ribadire dal Mons. Fisichella in televisione, intervistato per l'ennesima volta ad un TG)
cmq non vorrei abusare della tua pazienza, quindi se non mi risopndi fa niente.
un salutone
Somebody
Continua ad esistere la mia domanda: se non te ne accorgi anche quando sei pronto a ricerverla come fai a sapere che agisce; se dio interviene per sollevarti da uno scoramento che la fede di una persona normalmente affronta venendo a contatto con la realtà dove si trova lo spazio del libero arbitrio.Il libero arbitrio convive con l'onnipotenza di Dio il quale non placa mai il suo amore nei nostri confronti. La misericordia di Dio ha sempre bisogno della nostra "corrispondenza" per attuarsi, cioè noi dobbiamo "decidere" e "volere" accettare di crescere spiritualmente, questo è il nostro merito...poichè spesso questa decisione e questa volontà comportano un numero innumerevole di ostacoli da superare
spaicente il posto da agitprop è già assegnato.