L'UCLIC, importante centro universitario londinese, in collaborazione con il ricercatore californiano Doug Engelbart, sta portando avanti un curioso progetto di «informazione liquida» che si prefigge l'obiettivo di rendere il testo scritto (su internet, ovviamente) ancora più interattivo di quanto non sia già, trasformando OGNI parola in una «iperparola»; in pratica, passando il puntatore del mouse sopra qualunque stringa di testo compare un piccolo pop-up che consente di evidenziare la parola con colori diversi, ricercarne altre occorrenze all'interno del testo, fare una ricerca con il "solito" Google, oppure cercarne la definizione sul dizionario (online).
Il progetto è solo agli inizi, ma è già possibile avere un'idea delle sue potenzialità. Gli autori parlano di "ambiente di lavoro più flessibile", "rivoluzione nell'accesso all'informazione", passaggio da "web browser a web reader", ma la prima impressione che se ne riceve è che tutto questo «HyperPopup» non sia altro che un modo un po' più veloce di richiamare funzioni già disponibili in altro modo (penso ai traduttori istantanei o al semplice copia-incolla di una parola dentro Google).
Riuscite ad intravedere altri e più interessanti sviluppi in un simile strumento, o si ridurrà solo ad un vezzoso "gadget" per pigri? E ancora: in un mondo dove la gente legge sempre meno, è davvero utile offrire altri livelli di lettura?