Mancando un topic dedicato a Norwegian Wood di Murakami per me è un onore grandissimo aprirne uno.
Romanzo splendido non ho parole! Un libro che mi ha veramente toccato nel profondo, che mi ha commosso e che alla fine mi ha lasciato un senso di vuoto che mi capita solamente quando finisco quei romanzi che mi hanno appassionato e che mi hanno tenuto sveglio la notte.
Norwegian Wood è un libro introspettivo che rispecchia in pieno il suo protagonista Toru Watanabe, antieroe ed antidivo per eccellenza, ma forse proprio per questo motivo più vicino ai ragazzi normali e ai loro rapporti con le donne (soprattutto per quanto riguarda i diciotto-vent'anni). I tre temi dominanti di questo libro sono: la solitudine, l'amore e la morte.
La solitudine è rappresentata dal protagonista e dal suo modo di comportarsi e di approcciare la vita. Tuttavia mi sento di dire che proprio il linguaggio di Murakami, molto intimo e squisito, tende ad accentuare questa sensazione di trovarsi da soli nel grande mare della vita. Io personalmente sono rimasto affascinato (così come con Ian McEwan) dal modo di scrivere di Murakami; questo scrittore ha la grande abilità di far assumere, anche ai più piccoli particolari, forti significati simbolici che tendono a ricreare un ambiente ed un'atmosfera indimenticabili.
Il secondo tema dominante di Norwegian Wood è, come ho detto prima, l'amore. Sarebbe semplice liquidare questo libro come una grande storia d'amore; in realtà sotto c'è molto di più. Ci sono attimi che vi farranno palpitare e momenti in cui si rischia di essere travolti dalle sensazioni che prova Toru Watanabe.
L'ultimo tema è la morte. Mi hanno colpito in tal senso le parole dello stesso Murakami "La morte non è l'opposto della vita ma una sua parte integrante". Lo scrittore giapponese considera dunque la morte non come l'atto ultimo della nostra esistenza ma come un qualcosa con cui ci si confronta giorno dopo giorno attraverso la dipartita di un parente o di una persona a noi cara. La sofferenza che ne deriva da tutto ciò indubbiamente ci rende più forti ma tende anche a scavare dentro di noi portnado a galla pensieri sopiti e paure nascoste.
Amore e morte così lontani e così vicini, questo mi sentirei di dire a proposito di Norwegian Wood. Un libro che mi ha conquistato non ci sono dubbi e personalmente lo reputo una delle migliori esperienze letterarie di sempre. Può darsi che Norwegian Wood non vi appassioni come con il sottoscritto, il consiglio che mi sento di darvi però è di sospendere tutto quello che state leggendo e di correre a comprare Norwegian Wood (se non l'avete già, altrimenti sfruttate gli sconti Eiuaudi), un libro che merita tantissimo.
Ultima nota: un plauso alla traduzione di Giorgio Amitrano.