Cosa rende un videogioco diverso dalla realtà? La grafica? Finora è stato così, ma per quanto ancora? Cinque anni? Dieci? Quanto ci vorrà prima che sia impossibile distinguere un gioco da un film? Un paio di "generazioni", forse. La fisica, la ricostruzione del mondo in cui ci si trova ad agire? Anche qui, credo che sia questione di tempo; passi avanti in questa direzione ne sono stati fatti, in particolare nell'ultimo periodo (HL2 su tutti). L'interfaccia di gioco?
Uhm... forse qui la cosa si fa più interessante: fintanto che si deve premere il tasto sinistro del mouse per sparare e non occorre premere fisicamente il grilletto di una pistola non se ne avverte il rinculo e non arriva diritto nelle narici l'odore della polvere da sparo, si riesce sempre ad avere ben chiara la distinzione tra il mondo reale e la finzione.
Probabilmente arriveranno periferiche più "realistiche", ma fino ad oggi i tentativi in questo senso non hanno portato a grandi risultati. Mentre le evoluzioni dal punto di vista grafico e tecnologico (fisica, AI) sono sempre state accolte con favore, quando non addirittura "imposte" dal mercato, dal punto di vista dell'interfaccia i progressi sono stati più penalizzati.
Da una parte ci sono ovvi limiti "fisici" al grado di coinvolgimento che si può trasmettere (come si fa a simulare l'assenza di gravità o la pioggia battente di una giungla?), ma siamo sicuri che non si possa fare di meglio del mouse, del volantino, del joypad?
O forse si può, ma ci va bene così?