è esattamente quello che pensi, quindi non rispondo![]()
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Ieri sera ho visto : l'illusionista (edward norton) forse mi aspettavo qualcosa di diverso, fatto bene ma mi ha deluso.
Stasera forse : la ragazza del lago
Rispondendo ai precendenti :
Sleepers : buon film nella prima parte, un cast fantastico di attori sprecato
Sunshine : già detto post fa, pollice in basso
Dick : heheh tripli sensi
Sabato rivisto un pezzo di : kung fusion, ha fatto sbellicare anche mia madre
pomeriggio in solitudina..... visto "Tre Tr@ie sul divano ti danno anche l'ano"
Non mi toccate la pixar (gli incredibili me lo sono visto tipo tre volte al cinema!bellissimo!)
The Illusionist ha deluso anche me.
Per il finale soprattutto, ovvero per come si spiega la morte di lei.
L'idea più banale del mondo proprio.
Absint : sono contento di non essere l'unico, si la sensazione che ho avuto è stata la banalità, anche perchè non capivo che c'entrasse un illusionista coi fantasmi.
Come si chiama quel film in cui si sfidano due "maghi" che non mi ricordo?
the Prestige di Nolan, uno dei lavori migliori di Chris e fratellino.
bo a me nemmeno the prestige ha entusiasmato...però più bello di the illusionist, sicuro.
Però bo...bof.
Secondo me sfruttano male queste figure di illusionisti.
In the illusionist l'atmosfera c'è tutta ma poi scade nella banalità alla fine.
In the prestige il film resta interessante finchè non entra in gioco l'elemento cazzatona irrealistica.
Insomma finchè il protagonista del film è un illusionista senza alcun potere strano o strani macchinari non esistenti realmente e il film ruota intorno alla sua bravura e basta, per me l'atmosfera regge.
Cioè se mi mostri nel film qualcosa di assurdo ma poi me lo riesci a spiegare allora ci sta, cioè il bello delle illusioni è che sai che ci dev'essere una soluzione plausibile dietro.
So tutti buoni a mettere una cosa fantastica (nel senso di frutto della fantasia) in un film, tanto è tutto finto.
E quindi bof.
Visto "Elisabeth: the golden age". Noia e monotonia
Per risollevarmi ho rispolverato "Beneath the Valley of the Ultravixens" di Russ Mayer, il quale come al solito si è confermato un capolavoro del suo genere
Allora non hai capito il senso del film, che ha molti strati e letture. L'ambizione/presunzione del personaggio di Jackman, il sacrificio totale del personaggio di Bale, uno dei migliori film di sempre sulla rivalità e sull'esistenza umana.Insomma finchè il protagonista del film è un illusionista senza alcun potere strano o strani macchinari non esistenti realmente e il film ruota intorno alla sua bravura e basta, per me l'atmosfera regge.
Cioè se mi mostri nel film qualcosa di assurdo ma poi me lo riesci a spiegare allora ci sta, cioè il bello delle illusioni è che sai che ci dev'essere una soluzione plausibile dietro.
Nulla da dire. Perfetto.
e che si bombava la jolie
un po discontinuo, però bel film comunque.
Un film che mi sento di suggerrire : LE TRE SEPOLTURE
opera prima da regista di Tommy Lee jones (anche produttore)
Un pò lento ma mi è piaciuto tantissimo
Non è facile vedere un western di questi tempi.
Capolavoro il Coen, capolavoro le tre sepolture. Due filmoni, a loro modo, diversissimi tra loro, ma entrambi pieni di qualità. Iperconsigliati.
beh le tre sepolture parecchie spanne sotto
E' tutto un altro campo da gioco..
I coen, dico la verità, cominciano a stancarmi, ho amato allo spasimo : lebosky, fargo, arizona junior e hula hop, poi "fratello dove sei" mi ha un pò dato uno stop.
Ieri sera prima di accendere il pc ho visto : "gli scaldapanchine"
Stupidotto ma divertentissimo
si vabbè pim pam pum, se però a livello di trama le laucne ci sono e per il mio gusto personale sono anche pesantucce, tutti ste sottoletture perdono valore e inoltre, non mi ha colpito per chissà che analisi e caratterizzazione die personaggi.
Insomma, di film che raccontano sentimenti e relazioni umane fatti bene ce ne sono una cifra, ora che sia questo uno dei migliori film addirittura sull'esistenza umana...bah.
"conobbe" la Jolie durante le riprese di quel film dove era un controllore di volo (non ricordo il titolo).
In ogni caso "l'uomo che non c'era" è talmente bello nella sua lentezza da essere commovente