Vi ricordate della vicenda Command & Conquer: Generals in Germania? Il contestato gioco della Electronic Arts è stato messo all'indice (ergo, sparizione del gioco dagli scaffali), qualche tempo fa, per i suoi contenuti, giudicati eccessivi dalla commissione incaricata di esprimere questo genere di valutazioni; le motivazioni date vertevano attorno alla «situazione politica mondiale e la glorificazione della guerra all'interno del gioco». Ebbi allora l'occasione per esprimere il mio disappunto in merito alla decisione, cosa che ribadisco anche in questa sede. Se posso essere d'accordo sulla "censura" (passatemi l'espressione) nei confronti di Carmageddon e Grand Theft Auto, lo sono meno in questo caso: cosa rende Generals diverso da Blitzkrieg o Warcraft III, o da Warrior Kings o Medieval: Total War, nelle motivazioni espresse dalla commissione? Solo il fatto che nel gioco si citano espressamente gli Stati Uniti, la Cina o Baghdad? O c'entra il fatto che la Germania fosse schierata contro gli Stati Uniti nella guerra in Iraq? Alla Electronic Arts sono convinti che quest'ultima sia la vera ragione della censura: nei prossimi giorni, infatti, la sede tedesca della compagnia intraprenderà un'azione legale per cercare di ribaltare la decisione, e vedremo cosa succede.
PS: Manca esattamente una settimana all'inizio dell'Electronic Entertainment Expo, meglio conosciuto come E3. Senza volervi anticipare troppo (eh eh), sappiate che stiamo preparando qualcosa di davvero speciale per voi...