.... se devo dargli una interpretazione POLITICA ( e sottolineo DEVO ) la vedo piu' ( soprattutto nella fase progetto CAOS ) dalla parte dell' ANARCHIA pura e semplice.... ( non lasciatevi ingannare da teste rasate e tute nere )
dico DEVO, perchè secondo me l'aria che tira , sia nel film, ma soprattutto nel romanzo, non è filopolitica quanto di ricerca di se stessi attraverso la conoscenza delle proprie possibilità fisiche...
combatto per levarmi la paura di soffrire, del dolore fisico che POI mi blocca anche nella vita di tutti i giorni, combatto per acquistare sicurezza di me stesso e coscienza delle proprie possibilità.... poi da questo maturamento ( come al protagonista ) subentra la noia e si passa allo step successivo : credersi un Dio, non voler cambiare niente, morire "elevandosi" dalla massa per essere ricordato nella storia ( dei pazzi, ovvio ) ... il protagonista evolve in quel senso li'... magari se il libro lo scriveva Stallone finiva solo di combattere per strada e finiva sul Ring
Quoto ogni parola....... se devo dargli una interpretazione POLITICA ( e sottolineo DEVO ) la vedo piu' ( soprattutto nella fase progetto CAOS ) dalla parte dell' ANARCHIA pura e semplice.... ( non lasciatevi ingannare da teste rasate e tute nere )
dico DEVO, perchè secondo me l'aria che tira , sia nel film, ma soprattutto nel romanzo, non è filopolitica quanto di ricerca di se stessi attraverso la conoscenza delle proprie possibilità fisiche...
combatto per levarmi la paura di soffrire, del dolore fisico che POI mi blocca anche nella vita di tutti i giorni, combatto per acquistare sicurezza di me stesso e coscienza delle proprie possibilità.... poi da questo maturamento ( come al protagonista ) subentra la noia e si passa allo step successivo : credersi un Dio, non voler cambiare niente, morire "elevandosi" dalla massa per essere ricordato nella storia ( dei pazzi, ovvio ) ... il protagonista evolve in quel senso li'... magari se il libro lo scriveva Stallone finiva solo di combattere per strada e finiva sul Ring
Beh, però non puoi negare il lacerante e lancinante attacco alla società che traspare dal film e dal libro, comunque la pensi...
Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante ***** del mondo!La pubblicita' ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare cazzate che non ci servono.Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie.
Ultima modifica di Caesar86; 14-01-07 alle 11:26:34
No, intendo dire che si deve cercare di apprezzare il libro per quello che è, senza cercare di sovrapporgli idee che non gli appartengono, vizio che appartiene a quasi tutte le parti politiche, che cercano sempre di "incappellare" i vari autori più prestigiosi per usarli come mascotte in campagna elettorale.
Cmq fight club è decisamente anarchico, la sua esaltazione della violenza non è finalizzata alla sopraffazione, ma all'autodistruzione.
E la critica alla società consumistica naturalmente c'è, ma è una critica che può venire da qualsiasi direzione, non necessariamente da destra. Anche il comunismo è contrario alla società dei consumi (almeno lo era, non fatemi pensare alla Cina per favore, soffro troppo)
P.S: ma il partito anarco-fascista è un partito fondato da schizofrenici e gemelli siamesi? E' l'ossimoro più notevole che abbia mai letto...
che pensate di questo libro???
Perfettamente ConcordeNo, intendo dire che si deve cercare di apprezzare il libro per quello che è, senza cercare di sovrapporgli idee che non gli appartengono, vizio che appartiene a quasi tutte le parti politiche, che cercano sempre di "incappellare" i vari autori più prestigiosi per usarli come mascotte in campagna elettorale.
qui non ho capito
Caesar86 aveva parlato di anarco-fascismo, ma i due termini sono agli antipodi, e inconciliabili, per cui gli unici che potrebbero aderirvi devono avere una doppia personalità
ah giusto non avevo letto bene
Premetto che ho spulciato un po' in giro, ma non sono riuscito a trovare la discussione riguardante questo libro (eh sì che mi pareva di averci addirittura postato, mesi fa...).
Ma veniamo al nocciolo della questione.
Da pochi giorni ho iniziato l'n-esima lettura di questo eccellente libro, salvo permettermi una piccola variante: leggerlo in lingua originale. Fin qui nulla di strano, salvo il fatto che ogni singolo capitolo lo leggo due volte consecutivamente, la prima in inglese, la seconda in italiano.
E qui casca l'asino!
Con mio sommo rammarico, infatti, ho potuto notare che il traduttore sembra essersi preso qualche libertà sostituendo le sigarette con altra ogettistica ben più salutare, quali i popcorn e un porta cipria... ?!?... Avete capito bene. Fino al punto in cui sono arrivato, le sigarette vengono tirate in ballo in due occasioni, ma nella traduzione italiana prima vengono sostitutite con dei popcorn (quando il protagonista dice di aver speso il suo fondo di 500 $ per la sepoltura in sigarette che poi fuma assieme a Marla nel giardino della casa di Paper Street... in italiano invece i 500 $ li spende in popcorn che poi sgranocchia assieme alla ragazza passeggiando nel giardino) e successivamente con un porta cipria (viene descritta un'automobile che per al protagonista ricorda una grande sigaretta... in italiano un porta cipria).
Ora, capisco che tradurre un libro possa non essere una cosa semplicissima, ma modificare in maniera così significativa quello l'autore scrive mi pare un po' troppo. Sbaglio?
O magari sono io che ho acquistato delle edizioni rivedute. Sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Queste le due versioni di cui sono in possesso:
Fight Club (tradotto)
Mondadori, collana Strade Blu, I edizione del 2003
traduzione di Tullio Dobner
Fight Club (originale)
Vintage Books, London, 2006
Premetto che ho spulciato un po' in giro, ma non sono riuscito a trovare la discussione riguardante questo libro (eh sì che mi pareva di averci addirittura postato, mesi fa...).
Ma veniamo al nocciolo della questione.
Da pochi giorni ho iniziato l'n-esima lettura di questo eccellente libro, salvo permettermi una piccola variante: leggerlo in lingua originale. Fin qui nulla di strano, salvo il fatto che ogni singolo capitolo lo leggo due volte consecutivamente, la prima in inglese, la seconda in italiano.
E qui casca l'asino!
Con mio sommo rammarico, infatti, ho potuto notare che il traduttore sembra essersi preso qualche libertà sostituendo le sigarette con altra ogettistica ben più salutare, quali i popcorn e un porta cipria... ?!?... Avete capito bene. Fino al punto in cui sono arrivato, le sigarette vengono tirate in ballo in due occasioni, ma nella traduzione italiana prima vengono sostitutite con dei popcorn (quando il protagonista dice di aver speso il suo fondo di 500 $ per la sepoltura in sigarette che poi fuma assieme a Marla nel giardino della casa di Paper Street... in italiano invece i 500 $ li spende in popcorn che poi sgranocchia assieme alla ragazza passeggiando nel giardino) e successivamente con un porta cipria (viene descritta un'automobile che al protagonista ricorda una grande sigaretta... in italiano un porta cipria).
Ora, capisco che tradurre un libro possa non essere una cosa semplicissima, ma modificare in maniera così significativa quello che l'autore scrive mi pare un po' troppo. Sbaglio?
O magari sono io che ho acquistato delle edizioni rivedute. Sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Queste le due versioni di cui sono in possesso:
Fight Club (tradotto)
Mondadori, collana Strade Blu, I edizione del 2003
traduzione di Tullio Dobner
Fight Club (originale)
Vintage Books, London, 2006
Mi sorge ora un dubbio.
L'edizione da me acquistata, è la prima edita da Mondadori e la traduzione utilizzata dovrebbe essere quella fatta a suo tempo, nel 1998 se non sbaglio, per l'edizione Edimar. Può essere che all'epoca vi fossero particolari restrizioni riguardo la trattazione dell'argomento "sigarette" nei libri? Mi pare assurdo.
Qualcuno sa dirmi se nelle edizioni successive, Mondadori abbia utilizzato o meno una nuova traduzione più fedele all'originale?
Grazie!
Ultima modifica di John Rupertra; 09-08-08 alle 22:57:51
Io c'ho il Piccola Biblioteca e tra i copiright c'è l'edizione Edimar, quindi non dovrebbe essere cambiata, e poi sta storia dell'auto che sembra un portacipria mi suona familiare
Mi sa comunque di ennesima minchia dell'adattamento italiano, questa però effettivamente è molto più priva di senso di altre
Tra i topic toppati ce n'è uno che si chiama "Pulsante Cerca" dove sono indicizzati tutt e le discussioni di rilevanza aperte
E chi viene indicato come traduttore?
Grazie per la dritta per probabili future ricerche.
PS:
cancellate il doppio topic, vi prego.
Me ne sono accorto solo ora, mi scuso in ritardo. :(
..cercato dove?
A questo punto bisognerebbe avere agganci interni per capire a che livello hanno modificato la traduzione.
Se è solo l'opera di uno squilibrato , il traduttore, allora è una cosa, se invece è stato consigliato ad adattare così la o le traduzioni (ergo politica editoriale), allora è molto, molto grave.