Appiah: "Se la Juve vuole, vado di corsa" (Tuttosport)
Il ghanese cerca una squadra: «Ho delle offerte, ma una chiamata da Torino...».
Stephen Appiah, innanzitutto bisogna chiederle come sta?
«Bene. Anzi, adesso molto bene. Potevo es*sere morto e invece ho appena finito un allenamento molto intenso. Ho imparato molto a proposito della vita in questi ulti*mi mesi. Quando i medici mi hanno visto mi hanno detto: lei è un sopravissu*to. Avevo tre vene completamente chiuse. Potevo morire in qualsiasi momento. Ma Dio non ha voluto così, Dio mi vuole mol*to bene e mi ha salvato».
Poi è iniziato il recupero...
«Ed è stato lungo e faticoso, anche perché nel frattempo ho dovuto ancora sottopor*mi a un intervento per sistemare il ginoc*chio che non era stato operato bene. Ormai da circa sei mesi mi al*leno regolarmente a Brescia con Enrique Miguel, che lavo*rava con Roberto Baggio».
E se la sua nuova squadra fosse la Juventus?
«Sarebbe un sogno. Nessuno rifiuta la Ju*ventus. Io in modo particolare, perché l’ho conosciuta. E sono sicuro che potrei dare di più rispetto alla mia prima esperienza. Sono più esperto e maturo, mi metterei a completa disposizione» .
Si dice che qualche contatto ci sia sta*to...
«Non so, lo spero. Il mio agente non mi ha ancora detto niente. So che ci sono delle offerte dall’estero (Schalke 04 e Bayern Monaco, ndr), ma se dovesse chiamare la Juventus avrebbe la priorità assoluta».
A che punto è con la forma?
Ora come ora ho 45/ 50 minuti nelle gam*be. Se mi allenassi con una squadra, nel giro di un mese sarei in grado di giocarne novanta. E con una determinazione da leone... Anzi, no: da juventino».