Originariamente Scritto da
*Vazkor*
Ho raggiunto il livello ideale di tasso alcolico per raccontarvi la mia vicenda
Sarò breve, evitando per quanto possibile il wall of text.
Parliamo di lei:
foto rimossa, come promesso
Io Stefano del '79, lei Stefania dell'81, ci conosciamo in una discoteca in Inghilterra, dopo una relazione estiva torno da lei e nasce una relazione a distanza.
Stiamo insieme per dieci anni di cui gli ultimi quattro convivendo a Milano 24/7, lei si laurea in ingegneria io una laurea breve del corso di medicina, rappresentiamo per tutti i nostri amici la coppia ideale, condividiamo tutto, i concerti metal, cinema, videogiochi, fede politica, ateismo, razionalismo.
Superiamo insieme momenti difficili, molto difficili, i miei si separano, cado in depressione e per più di un anno non sono stato in grado di avere rapporti sessuali con lei, problema che riesco a superare solo grazie ad una cura di antidepressivi.
L'ultimo anno di università lei lo passa in Sudafrica, io la raggiungo e mentre facciamo sesso anale le chiedo di sposarmi, lei dice di sì e tornata in Italia lei trova lavoro immediatamente per l'Eni, io lascio Milano e mi trasferisco a Como in una importante clinica privata.
Con tutti i problemi finalmente alle spalle aspettiamo solo un contratto a tempo indeterminato e fissiamo in maniera informale la data del matrimonio, 25 Giugno 2008, il nostro undicesimo anniversario.
Non ci arriveremo mai perchè, con invidiabile tempismo, io vengo licenziato in tronco dopo aver fatto una cazzata fotonica in sala operatoria e lei mi lascia su due piedi.
Seguono mesi di epic drama durante i quali continuamo a vederci, limoniamo, lei mi dice che mi amerà per sempre ma no, non può tornare con me, però no, forse, mah, non lo sa.
In un momento di lucidità le dico: hai rotto il quarzo, non cercarmi più perchè mi stai solo tirando per il chiulo, se mi lasci mi lasci e bòn.
E ok, me ne faccio una ragione.
Non mi sta molto bene invece che dopo dieci anni passati insieme, tutto quello che abbiamo condiviso nel bene e nel male lei tagli completamente i ponti visto che la separazione non è dipesa da eventi traumatici di alcun tipo, per me rimane una persona importante della mia vita e per quanto mi riguarda la frase "restiamo amici" non è vuota retorica.
La chiamo e glielo dico, piuttosto contrariato.
Lei dice sì, hai ragione, io non mi facevo sentire per paura di farti soffrire.
Ok, ora lo sai.
Da allora sono passati ... boh, qualcosa come sei mesi e l'unico indizio che depone a favore del fatto che non sia sprofondata insieme ad una piattaforma petrolifera in Pakistan è che l'ho vista aggiornare il suo Facebook qualche giorno fa.
Non un sms, un messaggio su msn, una telefonata, un mail ,una cartolina, niente.
Sparita.
Ho quindi definitivamente rinunciato a capire le donne, è veramente tempo perso.
Di queste informazioni fate un po' quello che volete, mettete un asterisco, rotolullatemi, chiudo solo dicendo:
in before tl;dr