Nel frattempo, non molto lontano da Riflor, sul pianeta boscoso di Moorja, nell'avamposto numero 0423 del Remnant due piloti imperiali, Jaell e Drakhas, stavano per recarsi in sala briefing. Stava accadendo qualcosa nelle zone limitrofe del pianeta e c'era evidentemente bisogno di una ispezione al più presto, o forse di un compito di scorta...
----------------
I due piloti si sedettero nella sala briefing insieme ad altri dieci compagni. La strumentazione intorno a loro lampeggiava, e gli addetti lavoravano alacremente. Stava succedendo qualcosa di importante. Il Capitano Zan Verran cominciò a dare le istruzioni.
Capitano Verran: "Bene signori, la missione che vi sto per affidare non è per niente facile, ma purtroppo in questa zona non abbiamo piloti più esperti di voi, quindi, vista la situazione, siamo costretti ad usarvi..."
Tuonò.
Capitano Verran: "Questo è l'Ambasciatore PK Lone (GDR OFFlascio il tuo nome perchè non ho ancora la scheda GDR ON) , colui che tiene d'occhio la nostra stazione. Ieri abbiamo ricevuto la visita di una persona che crediamo possa fare comodo all'Impero, e ci ha consegnato questo Datapad..."
e dicendolo estrasse un datapad da una valigetta
"...che continene importanti informazioni. Dovrà essere consegnato al più presto in un posto che vi comunicheremo precisamente soltanto quando sarete in zona, per evitare fuga di notizie. L'Ambasciatore dovrà essere scortato, naturalmente, da una nostra squadriglia. Due di voi, i piloti Jaell e Drakhan, governeranno lo Shuttle Lambda qui rinominato Alfa Zero. Verrete scortati da quattro caccia Tie. Il vostro compito è semplice piloti, portate l'Ambasciatore nei pressi di Telos, lì riceverete le coordinate finali del luogo preciso dell'incontro. Altri sei di voi partiranno con un convoglio del tutto analogo, naturalmente vuoto, alla volta di Kegan, questo al solo scopo di depistare qualsiasi intercettazione.
Ancora due cose. Primo, se verrete catturati, attiveremo il comando di autodistruzione a distanza, secondo, il datapad deve rimanere chiuso in questa valigetta fino all'arrivo e non deve essere ispezionato per nessun motivo, pena esplosione del tutto.
vedendo i dettagli della missione sullo schermo della sala- briefing,girò lentamente lo sguardo ora sull'ambasciatore, poi sul pilota che lo accompagnerà...quindi, alzandosi in piedi, chinò leggermente il capo, in segno di rispetto al suo superiore, poi, pronunciò queste esatte parole:
Drakhas: Non la deluderemo, signore. Porteremo a termine la missione con successo. Ma prima, vorrei sapere una cosa, se possibile: ovvero se staremo solo io e l'altro pilota nell'Alfa Zero a scortare l'ambasciatore, o se vi sarà qualche Stormtrooper.parlando con il tono adatto di chi sta parlando ad un suo superiore.
in piedi, attendeva le parole del suo superiore...
Presi subito la parola per cercare di confortare le reclute e infondergli nuovo coraggio.
"Vi ricordo, amici miei, che noi lottiamo per la nostra patria e per le nostre case! Se ci impegneremo e non ci lasceremo cogliere dalla paura dimostreremo il nostro vero valore a quei vigliacchi dei nostri nemici! Quindi, compagni, impugnate le armi e preparatevi a conquistare onore e gloria!
Capitano Verran: "Bene signori, è tutto. Per ulteriore scorta la informeremo tra poco signor Drakhas. Recatevi immediatamente alle navette e partite per la missione."
I piloti si recarono nell'hangar e salirono a bordo delle navi. Lo shuttle Lambda era pronto a partire, dalla sala controllo inviarono i codici della rotta...
Capitano Verrano: "Un momento signor Kendal Needa (Pk Lone d'ora in poi), abbiamo deciso di fornirle una guardia del corpo. Le presento il soldato semplice Kale Ku'rom, sarà ai suoi ordini fino ad arrivo a destinazione."
Il soldato Kale Ku'rom tolse il classico casco degli stormtrooper dalla testa, e con un gesto della mano salutò militarmente il Capitano Verran e l' ambasciatore Needa senza pronunciare parola, dopodichè indossò di nuovo l' inespressivo casco pronto a proteggere l' ambasciatore e seguire gli eventuali ordini di superiori.
osservò lo stormtrooper per un attimo, poi, girandosi, si incamminò verso lo shuttle Lambda.
Camminando, si inserì il casco di ordinanza e, una volta all'interno della navetta, si sedette sul posto del primo pilota.
Inserita la cintura di sicurezza, si girò per vedere il co-pilota e i due passegeri.
Quindi, procedette con le normali fasi di inizio volo..
Drakhas: Base, qui Alpha-zero. Siamo pronti a partire.
spinse il pulsante di attivazione dei retrorazzi, e poche decine di metri dopo, lo shuttle lambda uscì fuori dalla piattaforma, aprendo le sue tre ali bianche, con al seguito i caccia TIE di scorta..
Kale aveva poggiato a terra il suo blaster ed il casco.
Una volta che la navetta uscì dall' hangar pensò di andare a conoscere i due piloti, in fondo avrebbe dovuto affrontare una intera missione in loro compagnia, arrivato alla cabina di pilotaggio posò le mani sugli schienali delle postazioni dei piloti e si presentò...
Kale: Visto che dovremo affrontare questa missione nella stessa squadra mi presento...Kale Ku'rom, stormtrooper assegnato alla protezione dell' ambasciatore Kendal Needa, se avete bisogno di un blaster, sapete dove trovarmi.
Si voltò e tornò al suo posto accanto all' ambasciatore impaziente di arrivare a destinazione, non gli sono mai piaciuti i viaggi, sopratutto quelli spaziali.
vedendo il pilota presentarsi, non distoglie lo sguardo dall'abitacolo, e, stando ben attento alla cloche di comando, dice:
Drakhas: Drakhas, pilota imperiale. Ma vi prego di non alzarvi durante il volo, se non dopo che ve lo diciamo noi. Potreste farvi molto male durante le manovre di volo.
non che gliene importi più di tanto, ma ambasciatore e soldato sono i fulcri fondamentali della missione, e senza di essi, la missione avrà esito negativo.
Pensava a cosa avrebbe dovuto affrontare durante la missione, questo era solo l' inizio almeno avrebbe avuto l' occasione di fare un po' di esperienza, si era arruolato solamente qualche mese prima, l' addestramento era durato veramente poco per gli standard di un soldato, ma il Remnant aveva bisogno di stormtrooper e in fretta.
Continuò spazientito a ripulire il suo blaster in attesa del salto nell' iperspazio.
pochi secondi dopo aver completato le prime procedure, Drakhas, iniziò a mandare ai caccia TIE di scorta le coordinate per il salto nell'iperspazio
Drakhas: Scorta, iniziamo il salto nell'iperspazio fra tre..due..uno...abbassa una levaPARTENZA!
il pilota spostò la mano dalla leva di comando, mentre le stelle e lo spazio intorno assumevano il tipico aspetto dell'iperspazio..un lungo tunnel blu...insieme ai caccia TIE di scorta, viaggiava alla velocità della luce per giungere a destinazione
Sbattè la schiena allo scomodo sedile, avevano fatto il salto a velocità luce, presto la prima parte del viaggio sarebbe terminata con l' arrivo a Telos.
(GDR OFF) C' è (diciamo così) un problema tecnico...i Tie Fighter non hanno l' iperguida non saltano nell' iperspazio almeno così mi sembra di ricordare, non per fare il pignolo giusto per dirlo (\GDR OFF)
Mentre la navetta si stava dirigendo a Telos pensavo all'arrivo sperato e aspettato da tanto tempo della possibilità di mettermi in luce con i superiori e ottenere così incarichi di maggior prestigio e onere.
Volli subito approfondire la conoscenza della mia "scorta", se così si può definire lo stormtrooper che, forse, mi avrebbe accompagnato per molto tempo
E' la prima missione vera anche per te, no? E dammi, comunque, pure del tu.
Volli usare un simile approccio per tentare di spiazzare il soldato e farmi capire, magari, qualcosa che non avrei dovuto sapere.
Infatti dopo l'uccisione di mio nonno e di mia madre avvenuta molti mesi prima vigilavo costantemente sulle persone che mi circondavano con una forte, ma nascosta, diffidenza.
Alzò la testa mentre maneggiava il blaster e rispose con calma.
Kale: Si, questa è la mia prima missione sono uscito dall' accademia non molto tempo fa' -si interrompe un attimo- credo sia normale per qualcnuo della mia età...
Ascoltata la risposta, lasciai cadere il silenzio fra noi due, durante il quale riflettei brevemente sul possibile significato di quella frase; dopo poco giunsi a diverse conclusioni: Kale era di carattere chiuso e taciturno; voleva colpirmi e fare breccia su di me; era stato mandato "dall'alto" appositamente per controllarmi.
Dopo aver riflettuto sulla possibile risposta, dissi: "ottima risposta, giovanotto, hai appena dimostrato di essere un abile soldato" .
Sperando di raccogliere maggiori informazioni su di lui, attesi risposta.
Questa volta invece di tenere il blaster in mano lo poggiò sul sedile accanto al suo e con sguardo deciso ma calmo come al suo solito, rispose all' ambasciatore.
Kale: E' ancora presto, almeno per me, sapere quanto sono abile in quel che faccio, devo ancora dimostrare il mio valore in battaglia, mi sono arruolato per questo non per combattere o uccidere non è indispensabile per me, ma per imparare, la conoscenza è importante.
La smetto con questi discorsi non so' nemmeno perchè lo sto' facendo vi...ti starò annoiando.
Abbassa lo sguardo.
rimaneva in silenzio, mentre ascoltava i discorsi dei deu compagni di viaggio..senza staccare lo sguardo dal pannello di controllo, osservava di tanto in tanto la mappa galattica..
e rifletteva sui due passeggeri..se veramente l'uno è tanto importante e l'altro è più forte di quello che sembra...
Quelle parole mi colpirono: o lo stormtrooper era un bravo attore, oppure era una personalità che avrebbe, "sicuramente", fatto strada.
Senza scompormi, risposi:""Annoiando?!?" feci una breve pausaE' la prima volta dopo tanto tempo che parlo con una una persona modesta e che pensa prima di parlare" poi, lo guardai apertamente negli occhi per carpire le sue emozioni.
Con quella frase avrei potuto sapere se Kale era una spia: infatti il "mandante" sarebbe stato avvertito e avrei presto ricevuto le debite -ma deboli, data la poca accusa- conseguenza.
Fortuna che avete iniziato da poco.
Vedo un attimo come inserirmi
[/gdr off]
Jaell
Alfa zero a scorta, status operativo e posizione prego.
Ascoltai in silenzio il rapporto di routine dei 4 tie advance, con lo sguardo perso nel iperspazzio.
L'iperguida non andava più veloce della luce , per metterla in parole povere bucava lo spazio tra due punti.
Non c'era movimento nel senso tridimensionale del termine ma uno spostamento laterale per così dire, che l'iperspazio esista davvero oppure sia solo un allucinazione era un dibattito lungo e incessante tra filosofi, fisici e mistici senza reale soluzione.
Alcuni piloti vedevano qualcosa nel iperspazio chimere che i materialisti definivano semplici allucinazioni e che altri chiamavono segni, ricordi del passato o del futuro.
Ovviamente erano casi isolati e non molto frequenti generalmente effetti, o cause?, della febbre d'alto spazio, storie da bar che avevano la tendenza ad ingigantirsi sempre di più fino a dventare leggende.
Eppure molti piloti diventavano superstiziosi, angosciati ed eccitati nella speranza e nel terrore latente di vedere una chimera fuori dagli oblo riforzati delle loro navi.
E l'iperspazio diventava così un mondo oscuro e afascinante abitato da razze aliene e misteriose, governato non dalla tecnica e dalla logica, ma dalla magia, o dalla forza.
Distolsi lo sguardo dal iperspazio e studiai il pilota, attualmente occupato a sembrare occupato.
Repressi un sorriso, l'iperspazio era quanto più simile a una vacanza che un pilota di caccia si potesse permettere, una piccola pausa tra manovre e decisioni istantanee e mortali
Jaell
Come sta il carico vivo là dietro?
Il boss si è lasciato sfuggire qualcosa?
Jaell: i politicanti non pensano, calcolano quanto possono guadagnare dal interlocutore.
Informazioni, obbedienza, prestigio , quanto sa? come posso farlo passare dalla mia parte?, quanto in alto nella scala gerarchica posso arrivare sfruttandolo?
Sempre la solita storia.
Più giovani sono, più sono affamati. Risposi a dharkas con un sogghigno cinico
Jaell invece, quanto sappiamo Noi del settore Telos? ci saranno problemi di navigazione ?
Appresi la notizia con felicità per essere venuto in possesso di un nuovo pezzo del puzzle.
"Dimmi, come si vive a Corellia" dissi, con tranquillità e pacatezza, per mascherare la solita e noiosa domanda di rito "perchè sei passato dalla parte del Remnant?"
Noti che comincia ad irritarsi della serie di domande a cui viene sottoposto.
Kale: Bene per una persona qualunque...ma non per me, mi sono arruolato per andarmene non c' era più niente per me lì.
Fa' una breve pausa.
Kale: Visto tutte le domande a cui ho dovuto ripondere vorrei farne alcune anche io, sono la tua guardia del corpo e il passato può essere un pericolo.
Dimmi...come sei diventato un ambasciatore? per quale motivo? come ti è stata assegnata questa missione?
Mi chiedo perchè abbiano scelto propio me per proteggerti sono inesperto e la missione sembra molto importante..
Fissa l' ambasciatore senza distogliere lo sguardo nemmeno per un istante.