Ancora mezzo stordito mi dirigo verso il bagno e cerco di riprendermi a suon di schiaffi d'acqua gelida ed intanto alzo lo sguardo guardando la mia faccia riflessa nello specchio.
Sento dei lievi fastidi alla gola, come delle pulsazioni che si fanno sempre più frequenti fino a rigurgitare....cerco di respirare, con fatica, il mio respiro è affannoso...
Uhm?
Ah si, ti piacerà, è una ragazza.
Non ho capito bene , ma penso che i tuoi contatti possano aiutarla più dei miei.
Francamente vecchio mio, sono piuttosto sorpreso è stata lei a chiedermi espressamente di te.
Pensavo di essere io quello popolare qui dentro.
Risponde Damien con un tono leggermente invidioso, per l'ufficio si sta diffondendo la mocca del caffe.
Bene!, sei piuttosto informale, ma immagino che sia il meglio che tu ppossa fare per oggi
Damin ti squadra con fare giocoso.
Dopo di che esce dal tuo ufficio e si derige verso l'anticamera.
Dalle pareti senti frasi spezzate e riconosci il tono più "sociale" di Damien e un altra voce, Più musicale dal accento Europeo.
Miss Quinn?
Mi dispiace averla fatta attendere, ma sa i nostri rittimi e orari non sono esattamenti quelli di un normale lavoro. Capisco perfettamente Mr Smith, non si preoccupi. Bene, Miss Elisabeth Quinn le presento il mio socio Mr Lucien Jollesten , ma presumo che vi conosciate già, vero?
Damien ti rivolge un occhiata sorniona.
Dopo un breve silenzio imbarazzato Damien dice Bene vi lascio soli, così potrete discutere in pace. Da dietro le spalle della ragazza Damien muove le labbra in un "Fatti Pagare" poi ti saluta con la mano ed esce dall'ufficio.
Elisabeth ti rivolge un sorriso ironico.
e si siede nella poltrona più vicina.
corporatura snella, ma non fragile, indossa un soprabito di pelle nera dal alto colletto con disinvolta eleganza.
I suoi capelli neri le scendono oltre le spalle sciolti come una cascata in uno stile che non riesci a riconoscere .
I lineamenti del suo volto sono asiatici con un qual'cosa d'occidentale e gli occhi bruni ono stranamente freddi .
La ragazza mescola una penetrante sensualità, con un qualcosa di freddo calcolatrice e predatorio.
Bene, come ho già spiegato a Mr Smith sto cercando di recuperare un ogetto che mi è stato sotratto.
Il suo compito è semplicemente recuperarlo nel modo più riservato possibile ed individuare il ladro.
Pensa di essere im grado di svolgere questo lavoro?
La ragazza sorride.
Praticamente dovrei rubare questo oggetto ad un ladro....
mi porto la sigaretta alla bocca e sento un leggero odore di tabacco che sale nelle mie narici, per una frazione di secondo non sono più in quell'ufficio, tutto il mondo sembra più leggero...ma poi tutto ritorna come prima
...e che tipo di oggetto sarebbe?
dico mentre estraggo dalla tasca dei pantaloni uno Zippo
faccia pure, la vita è sua dopo tutto.
Dunque è una statuina di Giada di una divinità indiana , questa e un altro articolo fa parte di una certa eredità contestata da certe parti in causa.
Ci sarà un po' di competizione temo.
La statua in sè non ha molto valore materiale, ma un notevole valore simbolico.
Quanto al ladro siamo sicuri che non ne conosce il valore e temo che non sappia nemmeno di esserne entrato in possesso.
Sospira. è una situazione molto delicata e piuttosto confusa anche per me. Tuttavia ripongo una grande fiducia nelle sue abilità.
Temo che questo sia al momento irrilevante e comunque me ne sto occupando di persona.
Deve capire che la statua non è stata rubata in questa città e che la faida è iniziata da un discreto numero di anni.
In realtà pensavamo che la statua fosse stata irrimediabilmente persa, fino a una settimana fa.
Ora siamo relativamente sicuri che il nostro ladro sia a san Francisco.
Miss Quin potrebbe diventare troppo formale e non ci conosciamo ancora abbastanza da usare diminutivi che potrebbero diventare imbarazzanti.
Mi chiami Elisabeth.
Dovrebbe bastare.
Eli sorride.
Quant'è la sua parcella, Lucien? richiede un anticipo?
Molto bene arrivederci.
Stringendo la mano a Elisabeth noti uno strano anello d'oro un serpente che mangia la sua coda.
elisabeth ti rivolge un sorriso ed esce dal ufficcio, lasciando alla segretaria un numero telefonico.
metto il pacchetto di sigarette e l'accendino in tasca e posiziono la mia S&W modello 637 nella fondina
Esco dall'ufficio e senza badare a Damien tolgo il mio cappotto dall'attaccapanni e lo indosso mentre frugo tra le tasce in cerca delle chiavi dell'auto...
Mentre le cerco sento la voce di Damien..Non mi fermo ad ascoltare le sue parole, mi limito ad udire dei suoni senza senso..forse sta parlando al telefono..forse sta parlando con me..non ha importanza...
Continuo a fumare...forse mi starà urlando di spegnere la sigaretta...forse mi sta chiedendo se la tizia ha pagato...
[ho intenzione di andare a cercare info dal mio contatto di strada]
Monti in macchina e ti innoltri nella giungla metropolitana.
Lasci dietro di te i quartieri più ricchi della città e ti addentri nei sobborghi della vecchia san Fran , quartieri che non vengono racomandati ai turisti e dove il rispetto è più importante delle buone maniere e della legge.
La vera vita di strada.
Parcheggi la macchina e ti avii verso il campo di palla canestro dove il tuoi informatore traffica abitualmente.
Il campo è dietro ad una chiesa recintato da una rete metallica, un posto squallido e mal tenuto, noti i soliti graffiti delle gangs , Dbz è in un angolo al ombra e sta leggendo un opuscolo.
Noti che è solo e sembra stranamente tranquillo.
dico ironicamente mentre mi avvicino a lui
per farmi notare...ed intanto guardo in giro in cerca di possibili vie di fuga...non si sa mai che fugga appena mi vede..
[Perchè a me cacca lo traduce con cacca?
Oh ma dove le imparano certe parole i giovani, che linguaggio osceno]
Dbz si avvicina con fare inca
Codice:
zzato
dall'alto dei suoi due metri di muscoli palestrati.
[b]Sai perchè ti hanno cacciato dalla polizia merdetta? perchè ti esce talmente tanta merda dalla bocca che nessuno vuole farsi leccare il culo da te.
Arrivi qua, neanche saluti e mi insulti.
Sei fortunato che sono un tipo calmo altrimenti ti avrei fatto già prendere per le palle e avrei lasciato il tuo delicato culo bianco a soddisfare le voglie di metà della
Codice:
mer
da che hai gettato al fresco.
DBZ sorride e ti stritola in un abraccio.
Cristo, Lucy è da una vita che non ci vediamo.
Che c'è ti sei dimenticato del tuo piccolo fratellino nero?
La mamma ti ha preparato i biscotti.
è da una vita che ti li devo dare, ma cavolo non vieni mai a trovarmi.
Che scassamento" hai datto i biscotti a Lucy? sta bene? perchè non lo vai a trovare? oh quel povero ragazzo ..." Hai presente no?
sai a volte penso che la vecchia sia più affezionata a te che a me.
DBZ ride. Ho un paio di birre nel portabagagli e un pallone da basket, ti va?una partitella,
Come ai vecchi tempi.