Non ho ben capito l'obiezione
Corretto, e infatti non pretendo lo stesso grado di precisione.Sì ma mentre esiste una formula matematica per i calcoli sul cemento, quella per stabilire se tizio è colpevole o innocente (o se in futuro compirà altri reati) non l'hanno ancora trovata.
Chiaro che non si sta parlando del magistrato che si addormenta mentre sta ascoltando i testimoni (paragonabile al chirurgo che dimentica il bisturi nel paziente).
Però ci saranno sicuramente dei criteri codificati, pur poco precisi che siano, anche per stabilire se uno è innocente o colpevole. Perché se non ci sono allora è anche peggio di quanto pensassi.
A me fa un po' senso il pensiero che ci sia così tanta gente che bara per avere un posto da cui dispensare giustizia sugli altri.Mah!! Non capisco il senso del ragionamento, dato che lo stesso dovrebbe valere per qualsiasi cosa: le verifiche di matematica alle superiori, la maturità, gli esami universitari, gli esami per l'avvocatura, quell per ingegneri, tutti i concorsi pubblici etc etc
Che le prove siano difficili sono d'accordo con te, penso sia uno degli esami più duri da superare, ed è giusto che sia così visto il potere che poi ottieni.I numeri dell'ultimo concorso parlano di 43.000 candidati (di cui 36.000 non hanno nemmeno completato il secondo scritto) e 322 posti assegnati su 380 disponibili. Il che mette in mostra l'ignoranza di tanti laureati in giurisprudenza ma anche una certa difficoltà delle prove, credo.
Però mi sembra che si tratti di una difficoltà "tecnica", non incide sulla rettitudine dei candidati. Cosa che, ammetto, sarebbe difficile comunque.