Originariamente Scritto da
Diabolik999
Oltre al problema mentale ce n'è pure uno tecnico, Federer contro Nadal non giocherà mai come ha giocato contro Del Potro (o come ha giocato contro Blake in finale al Masters un paio d'anni fa, contro Roddick in un'altra semi australiana in cui non vide palla ecc.), perché è Nadal a non permettergli di giocare così. Federer su una palla piatta e veloce va a nozze, con la sua velocità di braccio e il suo timing te la rimanda di là ancora più veloce e più angolata: quei giocatori, magari anche divertenti e spettacolari, che giocano accelerazioni piatte cercando di chiudere lo scambio o di procurarsi un "forced error", contro Federer hanno vinto più o meno ogni morte di Papa.
Lo svizzero soffre molto di più i giocatori più regolari, che lavorano di più la palla profonda e in forte topspin, su cui si può appoggiare con maggiore difficoltà, e che tengono a lungo lo scambio, sfiancandolo (sì anche perché Federer fisicamente può tenere cinque set, ma mentalmente si concede sempre delle pause a livello di gioco, come tutti i giocatori che giocano più col talento che col fisico, e se deve lottare su ogni singolo 15 è più facile che accada). Se poi questi giocatori regolari che giocano con molto lift sono anche particolarmente forti sulla sua diagonale di rovescio (a sinistra, quindi el dritto de Rafa o anche il rovescio della Nalba o di Murray* p.es.) la faccenda si complica ulteriormente, perché, mentre di dritto riesce comunque a gestire la rotazione e a giocare ugualmente in anticipo, di rovescio ha molta più difficoltà, in questi casi, e tende quindi o a provarci ugualmente, rimediando parecchi unforced error, oppure a perdere campo, giocando un misero top a metà campo, come faceva l'anno scorso sulla terra - ma anche a Wimbledon - con Nadal, su cui lo spagnolo non aveva alcun problema a tirare un'altra sassata di dritto, mandandolo sempre più fuori dal campo.
Io ritengo che se giocasse un po' di più il rovescio in backspin (variandolo anche in lungolinea, contro nadal, e alternandolo a qualche palla in top, profonda però, e a qualche accelerazione piatta, e già che ci siamo qualche discesa a rete in più, dietro attacchi consistenti però) si troverebbe un po' meglio, però questi problemi tecnici resteranno comunque.
DK
*: con Murray la faccenda è un po' diversa, perché lo scozzese oltre al grande rovescio ha anche grande varietà di gioco, varia tantissimo le rotazioni e le angolazioni, imbrigliando gli avversari nella sua tela per poi accelerare improvvisamente o piombare a rete.