« Dimmi un po' », domanda al Vecchio, « come si chiamava... ma sì che lo sai... quel maiale degli dèi del Nord? »
Il Vecchio lo guarda con l'aria di non capire.
« Ma sì, è vero! » insiste Barcelona. « Odino aveva un maiale. Come si chiamava? »
La domanda è idiota, ma fa il giro del gruppo. « Era di Odino, di Freya o di Thor, e come si chiamava quel benedetto maiale della mitologia del Nord? »
La domanda si allarga sulla piazza di Tertre. « Come si chiamava dunque questo porco essere mitologico? »
« Aspettate, vado a telefonare alla prefettura di polizia », ride il legionario.
Come risposta, una lunga bestemmia chiude la telefonata, ma il funzionario si volta ai suoi colleghi.
« Era un cretino che telefonava per sapere il nome di un porco celebre. Lo sai tu? »
« Certo », risponde l'altro, « si chiama Adolfo. »
Heide pone la stessa domanda alla Feldgendarmerie. Altra bestemmia seguita da una serie di minacce, ma lo slancio è dato. Come si chiamava il maiale di Odino? La domanda corre nelle strade. E mentre ce ne andiamo, una pattuglia ci ferma in piazza Clichy, e per una volta non sono i nostri documenti che li interessano.
« Camerata, non sapreste per caso come si chiamava il maiale di Odino? »
« È quello che vorremmo sapere anche noi », dice Heide.
La prima domanda che ci viene fatta rientrando nella caserma Prince-Eugène non è assolutamente quella che ci aspettiamo, ovvero perché siamo in ritardo di mezz'ora?
« C'è uno di voi, pezzi di cretini, che sappia il nome del maiale di Thor? »
No. Nessuno lo sa. Ci sbattono fuori e ci minacciano le sanzioni più dure. Come si chiamava il maiale di Odino?