Australian Open Day 13:
Nadal-Federer, guida alla 19esima sfida
1) Miami 2004. Sedicesimi di finale. La prima volta. Federer era già Federer, Nadal non ancora Nadal. Vinse clamorosamente lo spagnolo, facile. Match per nulla attendibile. Federer ha spesso perso a Miami per stanchezza (derivante dai trionfi a Indian Wells) e qui è inciampato perfino contro Canas e Roddick.
2) Miami 2005. Finale. Una delle sfide più belle. Nadal era ancora ignudo di trionfi importanti (a parte la Davis) e per due set irrise lo svizzero, che schiumava rabbia. Nadal si portò al tie del terzo (ancora le finali dei Master Series si giocavano al meglio dei cinque set), lo perse di un nulla e lì schiantò. Perse al quinto. Si sarebbe vendicato, negli anni, con gli interessi.
3) Roland Garros 2005. Semifinale. Nadal vince in quattro set, interrompendo il sogno abusivo di Federer di vincere dove non merita: sulla terra rossa più celebre del mondo.
4) Dubai 2006. Finale. La seconda e ultima volta che Nadal ha battuto Federer sul veloce (a parte la terba di Wimbledon 200. Rafa vince in tre dopo aver perso il primo. Si comincia a parlare, giustamente, di una sudditanza psicologica di Federer nei confronti di Nadal.
5) Montecarlo 2006. Finale. Rafa vince in quatto, ma ha bisogno di due tiebreak (uno vinto, uno perso) per domare lo svizzero.
6) Roma 2006. Ancora finale, ancora loro due. E' il match su terra rossa vera (quindi non Amburgo) nel quale Federer va più vicino al trionfo. Incontro chilometrico, emozionante: ben tre tiebreak su cinque, compreso l'ultimo. Vince il più forte, ma Federer sfiora l'impresa.
7) Roland Garros 2006. La terza bastonata di fila sul rosso (cinque contando anche Rolando 2005 e Dubai) per Federer. Incontro schizofrenico, lo svizzero domina il primo, lo spagnolo il secondo. 6-4 7-6 Nadal le ultime frazioni.
Wimbledon 2006. Finale. Per Nadal è la prima, per Federer la quarta nei sacri campi londinesi. Lo spagnolo soffre la tensione e cede 0-6 il primo set. Non si fa in tempo a pensare che sull'erba non c'è storia, che Nadal perde soltanto al tie il secondo e vince eroicamente il terzo 7-6. Nel quarto è calvario, ma si capisce che sull'erba non andrà sempre così.
9) Masters 2006. Semifinale. Nadal non ha mai brillato al Masters di fine anno, ci arriva sempre scarico (l'anno scorso neanche vi ha preso parte) e infatti sconta la pena in due set, relativamente lottati. Sul veloce Federer sembra avere pochi problemi.
10) Montecarlo 2007. Finale. Nadal spazza via Federer con un duplice 6-4. Sul rosso (vero) non ce n'è.
11) Amburgo 2007. Finale. L'unica volta che Federer ha battuto Nadal sulla terra rossa. Ma c'è il trucco: Amburgo è terra rossa atipica, da sempre feudo minore di Federer, mentre allo spagnolo non è mai interessato granché (lo ha vinto solo una volta, quasi per caso, nel 200. La palla rimbalza di meno, per questo i liftoni di Nadal hanno meno effetto. Federer fu irriso nel primo set, poi ingranò la sesta e si tolse lo sfizio di un 6-2 6-0, autoconvincendosi che poteva trionfare pure al Rolando.
12) Roland Garros 2007. Finale. Niente da fare, a Parigi non c'è storia. Partita bruttina, Federer vince il secondo ma cede in quattro frazioni. Risultato mai in bilico, per Rafa è il terzo Slam consecutivo al Roland Garros.
13) Wimbledon 2007. Finale. Finisce al quinto e vince Federer, ma nell'ultima frazione Nadal aveva avuto la palla del break che poteva stroncare lo svizzero. Basterà attendere un anno.
14) Masters 2007. Semifinale. La più avvilente mattanza vissuta da Nadal contro Federer. 6-4 6-1, no contest. Qualcosa mi dice che domani Nadal rischi un simile epilogo, se non altro per il desiderio di vendetta di Frigidaire.
15) Montecarlo 2008. Finale. Nadal vince con merito, duplice 7-5.
16) Amburgo 2008. Finale. Cade anche l'unico feudo rosso di Federer (a parte Estoril, s'intende). Partita che smaschera definitivamente le paturnie psichiche dello svizzero al cospetto di Rafa. Sta dominando il primo set, Nadal sembra prossimo al ritiro, ma dopo la pausa per medical time out Federer non ne becca mezza e perde clamorosamente la prima frazione. Stenta anche nel secondo, che però conquista. A quel punto sembra favorito, ma inciampa 3-6 al terzo. Autentico suicidio fantozziano.
17) Roland Garros 2008. Si dice che Amburgo porti sfiga e chi lo vince cicchi il Rolando. Non è quello che accade nell'ultima finale di Parigi. La maniera in cui Nadal umilia Federer è qualcosa di straripante: 6-1 6-3 6-0. Il Re Piccoso esce dal campo come un pugile suonato, la convalescenza durerà a lungo.
1 Wimbledon 2008. Finale. Eccolo, il match epico per antonomasia (anche se come incontro esteticamente più bello del 2008 voto Kohli-Roddick a Melbourne). I primi due set e mezzo sono orrendi, un one man show dello spagnolo. Poi Nadal subisce la rimonta e si va al quinto dopo due tiebreak targati Svizzera. Come un anno prima a Wimbledon, la presunta superiorità erbivora dello svizzero su Nadal si riassume in una sola parola: ace. Federer tiene con la prima palla, elargisce sadici servizi vincenti quando conta, ma da fondo campo non c'è storia (e Federer va sempre meno a rete). L'incontro termina al buio, l'oscurità aumenta l'effetto scenico di un incontro difficilmente dimenticabile. Vince con merito Nadal 9-7, dando l'ultima spallata alla Dittatura. Il risultato viene accolto con fastidiosi spargimenti di lacrime da parte dei federeriani più ortodossi, che parlano senza alcun motivo di "morte del tennis (casomai era morto quando Federer giocava e vinceva da solo, divertendosi solo lui). A tale "cordoglio estetico" partecipa anche una delle migliori firme d'Italia, Giancarlo Dotto: peccato, ma del resto anche i migliori sbagliano (a quell'articolo risposi con un editoriale per il blog di Ubaldo Scanagatta che registrò il boom di accessi e commenti, leggi qui).
Dopo quella sconfitta, Federer barcolla per mesi. Le prende da chiunque, prima di ritrovarsi grazie a una medaglia d'oro olimpica (in doppio) e soprattutto grazie alla cavalcata trionfale a Flushing Meadows. E' il primo colpo di coda del Despota elvetico. Per il secondo, basterà attendere domani. Salvo ulteriori miracoli del Partigiano.
http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=2506
GLi ultimi due sul veloce sono andati agili a Fed. Ma era il Masters.
Intanto oggi purtroppo la simpatica Safina è stata asfaltata da Serenona.