Benny 16
l'intestazione tutto muoio
Benny 16
l'intestazione tutto muoio
ok, siamo a parlare di vernacoliere almeno citiamo la locandin a di Febbraio ( occhio pk che poi ti incupisci )
Spoiler:
Quando si dice il marketing...
"A scuola Internet
non è una priorità"
di SALVO INTRAVAIA
Sparisce la "I" di Informatica di morattiana memoria. I tagli del governo sulla scuola cancellano uno dei pilastri della riforma Moratti: quella delle tre "I" (Inglese, Impresa, Internet o Informatica). Dal prossimo anno scolastico, infatti, gli insegnanti della scuola elementare (ora primaria) e della media (secondaria di primo grado) dovranno fare i salti mortali per aprire il mondo delle conoscenze informatiche ai propri alunni. Il taglio delle cosiddette compresenze nella scuola primaria e la riduzione delle ore di Tecnologia nella scuola secondaria di primo grado renderà quasi impossibile l'insegnamento dei primi fondamenti di Informatica e Internet a bambini e ragazzini. La conferma arriva dallo stesso ministero dell'Istruzione, che in questi giorni ha aperto una finestra di dialogo sulla riforma con genitori e insegnanti.
Le Faq (frequently asked questions, le domande poste frequentemente) presenti nel sito del ministero mostrano che genitori e insegnanti sono piuttosto confusi. "Con il taglio delle compresenze, mio figlio potrà continuare a fare il laboratorio di Informatica?", si chiede un genitore. L'ingenua domanda posta ai tecnici ministeriali sollecita una risposta quanto meno inaspettata. "La riduzione delle ore di compresenza - si legge nella Faq numero 23 - comporterà qualche riassetto organizzativo (...) Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario".
E tutto il bailamme sulla scuola delle tre "I"? Dal prossimo mese di settembre la scuola primaria passerà dall'organizzazione modulare, con tre insegnanti su due classi, al "maestro unico di riferimento". Il passaggio cancellerà le ore di compresenza e tutte le attività legate ad esse: corsi di recupero e di approfondimento, laboratori di Informatica, supplenze, ecc. Con i moduli, infatti, le 54 ore di lezione settimanali di due classi funzionanti a 27 ore vengono coperte da 3 insegnanti che assicurano 18 ore a testa di lezione. La restante parte dell'orario settimanale del docente (4 ore) vengono utilizzate per ampliare l'offerta formativa o tappare i buchi dei colleghi assenti. Ma fra qualche mese tutto questo verrà "tagliato".
Discorso analogo alla scuola media dove le prime conoscenze di Informatica vengono impartire ai ragazzini dal docente di Tecnologia perché, sempre da settembre, il monte ore della disciplina verrà decurtato del 33 per cento.
Eppure, l'Europa ci chiede di puntare sull'Informatica. Nel 2000 il Consiglio europeo di Lisbona fissò l'ambizioso obiettivo di trasformare quella del Vecchio continente "nell'economia più dinamica e competitiva del mondo". Tra le tante cose da fare per centrare l'obiettivo occorre che "ciascun cittadino sia in possesso delle competenze necessarie per vivere e lavorare nella nuova società dell'informazione" e che "tutti i docenti entro la fine del 2002 possiedano le competenze necessarie per l'utilizzo di internet e delle risorse multimediali" ("Una società dell'informazione per tutti", documento adottato dalla commissione Ue il 25 maggio 2000). Per la verità, l'Italia si è mossa per tempo. Per dotare infatti le scuole di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (le Tic) e per formare i docenti, tra il 1997 e il 2003, sono stati investiti 1.341 miliardi delle vecchie lire (pari a quasi 700 milioni di euro) che a questo punto rischiano di trasformarsi in una spesa inutile.
(23 febbraio 2009)
altra cosetta simpatica, non si potra' MAI piu' uscire dalla scuola coi ragazzi perchè impossibile mantere il rapporto 1 insegnante: 15 alunni. addio visite a musei, attivita', feste di carnevale, ginnastica in impianti sportivi esterni alla scuola ecc ecc.
bene.
se va avnti così gli studenti dovranno addirittura studiare
si parla delle elementari...
Le famose visite ai musei per i bambini delle elementari...
io andai al museo di Pietrarsa
quanti bei trenini che c'erano
Parlami dell'impatto dei trenini nella tua formazione culturale Vito....:marzullo:
Grazie, e al di la di nascondersi dietro il sarcofago del faraone, toccare il sedere alla Venere, e molestare i compagni di classe, a livello culturale cosa ti ha portato?
Poi oh, magari scopro che alle elementari si dissertava di neoclassico vs razionalismo, o dell'uso del natron nel processo di imbalsamazione, o che già in tenera età Vito rompeva le palle sulla TAV giocando con i trenini.
Ma come, ma se Alemanno ha gia preso accordi per mandare tutti gli anni tutte le scolaresche romane ad auschwitz ?
E chi glielo dice adesso a Pacifici ?
Mi rifiuto di credere che non cogli.Le famose visite ai musei per i bambini delle elementari...
Che fine ha fatto CARMEN MANFREDDA?Skype: task force Eurojust su vicenda intercettazioni
lunedì 23 febbraio 2009
Anche l'unità di cooperazione giudiziaria permanente dell'Unione Europea sta valutando il problema delle intercettazioni su Skype, nella lotta contro la criminalità organizzata
Buone notizie dall'Ue sul caso Skype-criminalità. Eurojust ha accolto infatti la richiesta del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, di trovare una soluzione unica sul problema dell'impossibilità di intercettare le conversazioni del noto sistema VoIP, lasciando così ampie possibilità di azione alle organizzazioni criminali.
A tal proposito, il massimo rappresentante italiano della Direzione Nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha spinto verso questa direzione. Così, l'agenzia europea, istituita con l'obiettivo di rafforzare la lotta contro la criminalità organizzata coordinando azioni giudiziarie a livello europeo, ha disposto una task force alla guida della quale è stata posta l'italiana Carmen Manfredda. Lo scopo è quello di coordinare le proposte dei 27 paesi membri e di verificare che i sistemi VoIP, e Skype in particolare, facciano il possibile per rendere intercettabili le chiamate alle autorità giudiziarie, tenendo conto, d'altra parte, delle differenti regole per la protezione dei dati e il diritto alla privacy dei 27 Stati.
Il problema, dunque, non è solo italiano ma riguarda l'interà Europa. Carmen Manfredda ha spiegato come «l'obiettivo non sia impedire agli utenti di avvantaggiarsi della telefonia via IP, ma di evitare che i criminali pianifichino i loro piani e organizzino le loro azioni illegali attraverso Skype e altri sistemi simili».
La questione della cifratura del protocollo Skype è tuttavia complessa. Lo scorso anno, la Cina aveva fatto sapere di aver iniziato l'intercettazione di tutte le chat testuali effettuate attraverso il programma. I problemi che la task force europea dovrà affrontare sono molteplici: innanzi tutto occorre capire come far collaborare i fornitori dei servizi VoIP, il cui cavallo di battaglia per attirare gli utenti è proprio la riservatezza; ci sono poi problemi di natura tecnologica, che riguardano le modalità d'intercettazione; e non ultimi, problemi di natura normativa. La sede legale di Skype Technologies infatti è in Lussemburgo, che sebbene sia membro dell'Unione Europea sin dalla sua fondazione, ha un ordinamento giuridico che al momento sembra garantire la riservatezza delle conversazioni. A meno, naturalmente, di diversi accordi in tal senso. Skype, dal canto suo, ha già fatto sapere che, da parte dell'azienda c'è tutto l'interesse a collaborare.
In realtà è anche un problema sensato, però non so come mai ogni volta che sento parlare di una legislazione / procedura unica europea, specie in materia di tecnologia, mi viene da toccarmi
Che cacchio di idee, allora stiamo dentro la classe tutto il tempo a imparare tabelline a memoria, e se sbagli tac! una bella stecchetta sulle dita...Grazie, e al di la di nascondersi dietro il sarcofago del faraone, toccare il sedere alla Venere, e molestare i compagni di classe, a livello culturale cosa ti ha portato?
Poi oh, magari scopro che alle elementari si dissertava di neoclassico vs razionalismo, o dell'uso del natron nel processo di imbalsamazione, o che già in tenera età Vito rompeva le palle sulla TAV giocando con i trenini.
Le opportunita` di visite didattiche non si esauriscono con i musei, ma ci sono un sacco di altre possibilita`, secondo, ehm si, esistono musei con programmi di visita per i bambini delle elementari studiati apposta, con percorsi adatti ad alunni di quell'eta`, ed anche se questi non ci sono, la visita puo` servire anche ad introdurre nuovi argomenti o, per esempio, come punto di partenza per ulteriori lavori in classe.
Poi oh, secondo me per un bambino e` diverso studiare l'antico egitto dopo aver visto a 20 cm una mummia piuttosto che dopo aver letto su un libro: le mummie erano...
Ahhhh pero` quant'e` bello ripensare ai vecchi tempi in cui a scuola ti facevano rigare dritto, non come ora che portano i bambini delle elementari nei musei, ahhh, non c'e` piu` religione...
Vabbè cambiam argomento, visto che lascuolanessunoselainculabastachepagomenotasseeman dinoviainegri.
Agli Oscar trionfa The Millionaire: la storia di un uomo che diventa improvvisamente ricchissimo e adorato dal popolo, mentre la polizia cerca invano prove dei suoi imbrogli. Molto apprezzate anche le musiche di Apicella.
La statuetta per gli effetti speciali va a Il curioso caso di Benjamin Button: la storia di un uomo che ringiovanisce man mano che gli anni passano. Non so voi, ma oggi è il giorno dei déjà-vu.
sbaglio o giacomo automatico latita parecchio ? Ha in ballo **** nuova ?
Non ha ancora spingardato nemmeno una volta in tutti sti topic