Ti racconto un piccolo episodio.
A 18 anni durante un'uscita di trekking, decisi di prendere una strada alternativa a quella stabilita dal capogruppo, perchè la ritenevo più veloce e con un panorama migliore.
dopo 15 min. mi rendo vonto che la strada si fermava una decina di metri più sotto rispetto al punto d'arrivo, e che l'unico modo per arrivarvi era o tornare indietro e fare la figura della pippa, o scalare la parete dietro il sentiero.
Ovviamente, con la stupidità di allora, scelgo la parete. Avevo lo zaino leggero, vestiti leggeri, mi sentivo in forma e penso "ce la posso fare".
Arrivato a metà scarpata mi rendo conto che la pendenza è ben maggiore di quella che vedevo da sotto, e che le energie richieste erano troppe. Il problema è che non c'era modo di tornare indietro.
Bè non so come (forse per la paura di cadere oltre il sentiero sotto di me e farmi 150 metri a volo d'angelo) ho trovato la forza ed ho terminato l'arrampicata, tra le lacrime e gli spasmi.
Quando sono arrivato su ridevo, ma non per essere scampato ad una morte quasi certa, ma perchè il mio corpo e la mia mente avevano dato + di quello che pensassi di avere. E' questo che intendo per caricarsi di energia e fare miracoli