keiser ha scritto mar, 12 luglio 2005 alle 12:34
Quale periodo migliore per parlare di scuola adesso che gli studenti sono quasi tutti in vacanza? A Tucson, in Arizona, una scuola si candida a diventare il
primo istituto dello stato completamente wireless, nel quale ogni studente sarà dotato di computer portatile, e da cui spariranno i tradizionali testi scolastici, soppiantati da articoli in forma elettronica e materiale reperito in rete.
Per me, che sono cresciuto con zaini da 12 chili pieni di antologie, sussidiari e compendi vari, si tratta di una vera rivoluzione, quasi un'abiura del concetto che ho di scuola. Per chi ha qualche anno meno di me, il passaggio sarà forse più graduale e per certi versi atteso.
Spariranno i quaderni degli appunti, sostituiti da documenti di word e chiavette usb, non si leggerà più il giornale sotto il banco ma si consulterà direttamente la gazza online, addio ai bigliettini durante i compiti in classe, benvenuti google e ICQ. Credo che il personale tecnico della scuola avrà un bel da fare (inutilmente) per impedire che questo nuovo strumento di apprendimento venga "abusato" da parte degli alunni.
E per il resto, chissà. Sono piuttosto scettico, lo ammetto: credo fortemente al valore del libro cartaceo e annesse ritualità (sottolineare il testo, ripetere la lezione, prendere appunti, scrivere - SCRIVERE, santo cielo!) quando si tratta di studiare e di seguire una lezione. Ma forse è solo l'inevitabile inerzia da cambiamento che parla per me...
Voi che ne pensate?