Io intanto mi gratto i coglioni. Giuro....quella faccia di kulo mi sta' talmente su i cog-lioni che tiferei contro.
io dubito che uno come lippi porti uno come balotelli ai mondiali![]()
ma va, è già tanto se porta beppe rossi. porterà iaquinta toni totti(se ci ripensa) del piero e richiama pure vieri
Non ricordo quale squadra italiana (forse proprio la lazio) fu costretta a nn acquistare un israeliano di nome rozenthal se nn erro, negli anni '80...lo ricordo perchè, da bambino, ci rimasi davvero male...
EDIT Era l'udinese...ecco un articolo interessante
da " La Repubblica"
30 gennaio 2001Il tifo che non vuole i neriIl presidente del Verona, Pastorello: "Non posso comprare Mboma, allo stadio non lo vogliono"di GIANNI MURAAVERONA possono anche decidere di non pagare il canone per colpa di Santoro, ma sembrano abbonati volenti o nolenti a un posto in prima fila, quando si discute di razzismo. Il presidente del Verona, Pastorello, rischia di finire becco e bastonato, come si dice dalle sue parti (è vicentino). Ha detto cose che possono sorprendere solo chi non sia mai stato in uno stadio di calcio, cioè che a Verona c'è anche un tifo razzista. Lo spunto gli è venuto da una domanda sull'eventuale arrivo del camerunense Mboma. Adesso, dal sindaco Michela Sironi al ministro Melandri, tutti tirano in ballo lui, che è il dito che mostra la piaga e i conti col tifo razzista li fa non solo sul piano etico, ma su quello più prosaico dei quattrini. Ogni partita al Bentegodi gli costa 20, 30, 40, 100 milioni di multa per cori razzisti. E lui ogni domenica si deve scusare coi calciatori offesi (l'ultimo è stato Thuram, che Pastorello stesso aveva ingaggiato quando lavorava al Parma). E poi paga. Il suo braccio destro è Gigi Agnolin, l'ex arbitro, che il razzismo lo vede come il fumo negli occhi e di contatti coi tifosi difficili ha una certa pratica. SEGUE A PAGINA 63 A Verona il problema non è il Verona, ma una parte del suo tifo. Suo e basta, perché nello stesso stadio gioca il Chievo, primo in B, che ha avuto e ha giocatori di colore (Conteh, Eriberto) e nessuno dei veronesi che va a vedere il Chievo lancia ululati ai neri. E nemmeno quelli che vanno a vedere il basket. Sono precisazioni minime e doverose. Dall’11 febbraio, quando entreranno in vigore le nuove norme, il campo del Verona può essere squalificato, in caso di recidiva. Non è l’unico. C’è una brutta compagnia. I primi buuu a Verona li ho sentiti nel campionato ‘83/84, per Cerezo. Come mai, che precedenti ci sono? Alla mia domanda un collega veronese rispose: «Gnente, xe un po’ moreto». C’erano allora meno calciatori stranieri, quindi meno occasioni di fare i razzisti. Oggi tutte le squadre di A (tranne Atalanta, Lazio e Verona) schierano giocatori di colore, e allora è il momento di chiarire alcune cose. Se a Verona fatti vicini e lontani, di cronaca anche nera, indicano che la cultura del neonazismo ha messo radici, questo non basta a stabilire che Verona è una città razzista. Tanto per dire, veronese è Damiano Tommasi, il calciatore che più di tutti da calciatore (sul campo, intendo, non solo fuori) si batte contro il razzismo. E in città e in provincia operano moltissime, serie associazioni di volontariato. Ma nel calcio Verona è stata all’avanguardia anche in quella che i verbali della federcalcio definivano discriminazione territoriale: l’odio Verona — Napoli è nato allo stadio. E allo stadio, regolarmente, i razzisti di Verona non perdono un colpo. Potrebbe arrivare Ferrier, giocatore di colore? Quei buontemponi impiccano un fantoccio, un simil — Ferrier a una balaustra del Bentegodi. A Udine, doveva arrivare l’israeliano Rosenthal, anni fa. Juden raus, scrissero sui muri della sede, in via Cotonificio. E Rosenthal arrivò, il tempo di una visita medica che per quieto vivere lo definì inidoneo al calcio (infatti la settima seguente lo ingaggiò il Liverpool). Vogliamo ricordare cosa successe alla Lazio quando fu preso Winter, nero e per giunta di nome Aaron? Primo e ultimo nero nella storia della Lazio, si sa che gli Irriducibili non gradirebbero. E a Trigoria, dopo che la Roma fu eliminato dall’Atalanta, lo scorso autunno, con chi se la presero i tifosi? Assuncao e Cafu, guarda caso. Macchine sfasciate, insulti razzisti. E domenica scorsa un italiano di pelle un po’ più scura, Liverani del Perugia, non ha denunciato l’atteggiamento di una minoranza di tifosi razzisti, a Reggio Calabria? Quindi: Verona non è la capitale dell’Alabama, le minoranze sono minoranze e i razzisti sono razzisti. Cori e striscioni schifosi li ho sentiti a Torino, a Genova, a Milano, a Napoli, a Roma, a Firenze. Perfino nella tranquilla oasi di Parma Thuram è intervenuto, responsabilmente, contro i suoi tifosi, che da perfetti idioti facevano buu ai neri con altre maglie. Chi giudicasse l’Italia dai suoi stadi la valuterebbe un paese razzista, punto e basta. Invece la realtà ha più facce, come del resto a Verona. Se i razzisti sono una minoranza e la maggioranza la pensa diversamente, si faccia sentire e copra i cori vergognosi. L’applausometro sui buuu non sarà certo il metodo migliore per superare gli esami da paese civile, ma l’immagine di una città passa anche per gli stadi, esattamente come i messaggi che le famose minoranze razziste spediscono a iosa, sicure di non pagare dazio in una zona franca. Chi tace, acconsente. Non avendo taciuto, Pastorello non acconsente, ma il problema non può risolverlo lui. Lo stadio si può chiudere, si può giocare a porte chiuse, benissimo. E poi? Il razzismo della domenica è solo un ramo del razzismo che cresce in un terreno adatto. E’ l’albero che bisogna buttar giù. Dulcis in fundo, per lettori distratti e politici in altro indaffarati: la legge contro violenza e razzismo negli stadi, che porta il nome di Veltroni, Flick e Napolitano, è ferma dal ‘98 alla Camera.
Ultima modifica di Angelo; 20-04-09 alle 18:39:31
Si ho fatto anche io la ricerca![]()
No ma l'ho confuso con il caso winter che ricordo benissimo
La storia di Rosenthal che fu preso subito dopo dal liverpool fu scandalosa...
Ma davvero mi volete far credere che i cori del Comunale, in quanto rivolti esclusivamente a Balotelli, non fossero per questo razzisti?
Ditemi che state scherzando, perchè altrimenti il problema è decisamente grave.
Io ho assistito a qualcosa di schifoso, il buon Cobolli ci ha messo 24 ore per scusarsi ma almeno lo ha fatto, mentre Padre Le Grottaglie tentava di giustificare il tutto alludendo al comportamento di Balotelli in campo.
Una splendida dimostrazione di cosa sia il nostro paesucolo, dal momento che il calcio, purtroppo, è spesso la fotografia del pease reale (ed il suo pubblico più che mai).
Il vero genio resta Renga che, dopo aver dato contro Balotelli per le linguacce a Panucci e al pubblico romanista contro la sua Roma, condanna stavolta il pubblico juventino per lo stesso identico motivo.
"Esistono gli uomini, non i colori. A quanti l’altra sera hanno insultato Balotelli vanno rammentati due punti, che, sbagliando, pensavamo fossero ormai acquisiti: siamo tutti uguali e Balotelli, perdipiù, è un italiano che ha già indossato la maglia della Nazionale. Chi lo fischia non è un teppista, non è un delinquente: è uno stupido […]. Balotelli è poco più di un bambino, cresciuto forse troppo in fretta. Commette errori, come tanti altri ragazzi della sua età. Certe volte esagera. Certe volte è strafottente. Ma il suo carattere, che deve ancora essere limato, non giustifica il razzismo. Il primo uomo, in fin dei conti, aveva la pelle scura per via del sole africano". Roberto Renga, 20 aprile 2009.
"Domenica sera il ragazzo ha scippato un rigore, invitato migliaia di romanisti a stare zitti appoggiando l’indice alle labbra, fatto per due volte la linguaccia a Panucci, ringhiato a Riise. Non si può usare la prova televisiva per la simulazione: l’arbitro ha visto e valutato male. Ma il resto del suo show deve finire nelle mani del giudice: violenza e istigazione alla violenza. Si parla tanto di prevenzione, le tifoserie restano a casa, gli stadi sono pieni di steward e poi si lascia che la provocazione si verifichi impunemente in campo? La linguaccia va messa sullo stesso piano dello sputo. Venne condannato Totti agli Europei portoghesi e senza valutare le attenuanti. Va condannato Balotelli, con l’aggravante della provocazione nei confronti della tifoseria romanista. Un Daspo anche per lui. La porta della Nazionale chiusa sino a quando non avrà capito e chiesto scusa. Una lunga squalifica adesso. Mourinho e Moratti non gli diano spago: la prossima volta la linguaccia sarà per loro". Sempre Roberto Renga, 3 marzo 2009.
Volevo postarlo io uccio, ma poi sarei sembrato di parte![]()
l'unica cosa intelligente su questa faccenda l'ha detta simoni![]()
il problema è che quando una certa tifoseria ha dato dei colerosi a 2 milioni circa di persone è stata chiusa solo una curva e quella sottospecie di minorato che avete come presidente aveva avuto anche da ridire. Ieri perché è stato dato del negro di m**** a Balotelli partita a porte chiuse. Dimmi la coerenza in questo? poi qualcuno mi viene a dire che l'Inter non è tutelata rispetto alle altre squadre...
Poi ribadisco: spiegami il motivo per cui Muntari non è stato fischiato, insultato etc etc? eppure è nero pure lui. O qualcuno è più nero degli altri?
Ritengo insensato paragonare le cose in base al mancato provvedimento.
Qui si parla di razzismo e basta, e il mancato provvedimento sulle offese contro i napoletani schifò anche me. Così come la mancata presa di posizione di Moratti.
Questo però non risolve l'immane problema culturale del popolino italiano: mi chiedi perchè non abbiano offeso Muntari, anch'egli nero? E io ti rispondo perchè allora, se Balotelli era davvero il bersaglio predestinato (e già questo lo trovo indegno, in uno sport), offenderlo con frasi a sfondo razzista e non, ad esempio, con sfottò tipici di tifoserie normali?
E soprattutto, perchè passa sempre il messaggio che il tifo debba basarsi sull'offendere o denigrare l'avversario e non sul sostenere la propria squadra? E' tutto decisamente ridicolo.
se anche gli allenatori si mettono ad offendere i loro colleghi,cosa t'aspetti dai tifosi?
Questo però non risolve l'immane problema culturale del popolino italiano: mi chiedi perchè non abbiano offeso Muntari, anch'egli nero? E io ti rispondo perchè allora, se Balotelli era davvero il bersaglio predestinato (e già questo lo trovo indegno, in uno sport), offenderlo con frasi a sfondo razzista e non, ad esempio, con sfottò tipici di tifoserie normali?
Sul perché delle frasi a sfondo razzista è presto detto: sanno che lui si incazza come una iena. Se si incazzasse come una iena ad essere chiamato Barbie dai biondi capelli, stai sicuro che sabato sera tutto lo stadio lo avrebbe apostrofato come Barbie dai biondi capelli.
Dagli italiani ormai non mi aspetto nulla di nulla.
Gli allenatori provocano, punzecchiano, ma di certo non sprofondano nel razzismo più becero. Poi se vogliamo paragonare il personaggio Mourinho ai cialtroni del razzismo fate pure, ma non ci sto.
Anche perchè di offese non ne ho lette, se permetti.
Di risposte pungenti a chi lo aveva stuzzicato per primo invece sì, meritatissime peraltro.
E' proprio questo snobismo e questa giustificazione del razzismo generalizzato che mi fa schifo. E mi fa ancora più schifo il fatto che la si leghi al voler irritare o deconcentrare un giocatore.Sul perché delle frasi a sfondo razzista è presto detto: sanno che lui si incazza come una iena. Se si incazzasse come una iena ad essere chiamato Barbie dai biondi capelli, stai sicuro che sabato sera tutto lo stadio lo avrebbe apostrofato come Barbie dai biondi capelli.
Grazie al cielo la voglia di calcio mi sta passando ogni anno di più.
Razzismo latente, semplice. Anche escludendo gli estremisti dei "bruciamoli tutti" e compagnia bella, che può anche essere un fenomeno limitato, questo paese resta un paese razzista. Prima ce lo mettiamo in testa, prima condanniamo ogni minimo focolaio, prima potremo migliorarci. Siamo tutti belli, tutti uguali, tutti fratelli, liberté, egalité, finché fai pippa, finché sei un comprimario.
Questa è gente che parte comunque col presupposto che gli altri siano inferiori, negri, ebrei, mettici quello che ti pare. Sono inferiori sì, ma povere bestie, finché non rompono le palle e chinano il capo, che male fanno (anzi, magari tornano pure utili, sfruttamento, capri espiatori e chi più ne ha più ne metta). Tutto va bene quindi, finché nessuno alza la testa.
Arriva però un Balotelli qualsiasi, un ragazzo che 18 anni gioca al calcio in maniera divina, ha il carisma di un veterano, non ha paura di niente e zittisce chi lo insulta. E' in questo momento, esattamente in questo momento che tutti vogliono ricordargli cos'è per loro e di conseguenza cos'è in senso assoluto: "soltanto un negro di m.erda".
Il giorno in cui Mario zittirà la curva della Lazio dovesse subire cose simili lo applaudirò fino a farmi sanguinare le mani.
Sarà anche laziale, ma adoro quest'uomo.
Allora pure Tosel è razzista, visto che squalifica un campo per una giornata per i cori contro Balotelli, ma non fa niente per quelli che davano ad Ibra dello zingaro. O a Ibra si può dare dello zingaro di m***a? basta saperlo. Vuoi fare il figo e punire i cori razzisti? bravo, allora dai 2 giornate: una per i cori su Balotelli e una per quelli su Ibra.
O qualcuno mi dice perché all'andata Milano la vostra curva faceva Bu Bu Bu tutte le volte che Sissoko prendeva una palla ma nessuno ne ha fatto una questione di stata? ripeto: c'è qualcuno che è più nero degli altri in questo campionato?
Thuram era uno sfigato e per questo non veniva fischiato a Torino? Seedorf? Drogba e gli altri nella partita col Chelsea? Davids ai tempi? Ronaldo veniva apostrofato in tanti modi ma mai con epiteti razzisti, come mai? eppure è nero anche Ronaldo. Adriano non mi pare sia mai stato insultato con cori razzisti,eppure è nero anche lui.Questa è gente che parte comunque col presupposto che gli altri siano inferiori, negri, ebrei, mettici quello che ti pare. Sono inferiori sì, ma povere bestie, finché non rompono le palle e chinano il capo, che male fanno (anzi, magari tornano pure utili, sfruttamento, capri espiatori e chi più ne ha più ne metta). Tutto va bene quindi, finché nessuno alza la testa.
Arriva però un Balotelli qualsiasi, un ragazzo che 18 anni gioca al calcio in maniera divina, ha il carisma di un veterano, non ha paura di niente e zittisce chi lo insulta. E' in questo momento, esattamente in questo momento che tutti vogliono ricordargli cos'è per loro e di conseguenza cos'è in senso assoluto: "soltanto un negro di m.erda".
io credo che l'ultima cosa di cui si sente il bisogno è un allenatore chiaccherone che fomenta odii preesistenti tra tifoserie.Dagli italiani ormai non mi aspetto nulla di nulla.
Gli allenatori provocano, punzecchiano, ma di certo non sprofondano nel razzismo più becero. Poi se vogliamo paragonare il personaggio Mourinho ai cialtroni del razzismo fate pure, ma non ci sto.
Anche perchè di offese non ne ho lette, se permetti.
Di risposte pungenti a chi lo aveva stuzzicato per primo invece sì, meritatissime peraltro.
stessa cosa vale per i presidenti.
detto questo,se balotelli fosse un giocatore della sampdoria non avrebbe ricevuto quei cori,neanche dopo aver segnato 10 gol.
perchè ricondurre tutto al razzismo in questo caso mi sembra sbagliato : di mezzo c'è soprattutto un odio latente verso l'altra squadra-tifoseria che porta i tifosi ad offendere sostanzialmente qualsiasi simbolo o icona della squadra odiata : ibra è uno zingaro,la povera madre di materazzi è una *******,balotelli è un negro di ***** e così via.