Bene, non scrivo in quest'area ma non significa che non la bazzico e non la leggo, quindi scusate se malgrado la ricerca che ho fatto, non sono riuscito a trovare un topic su questo romanzo.
Premesso questo, vengo al dunque:
è mesi che affondo le mie letture nella letteratura contemporanea italiana (ma sarebbe meglio dire solamente nuovissima letteratura entro i 5 anni).
Questo, perchè sto cercando un romanzo veramente forte e ben scritto, oltre che attuale o vagamente tale, per soddisfare alcune mie esigenze stilistiche, legate direttamente alla mia attività lavorativa.
Ecco, ho tentato di leggere più o meno una decina di romanzi italiani in questi 6 mesi, abbandonandoli tutti per la loro banalità verso la realtà contemporanea circostante e a volte purtroppo, pure per la loro scrittura infantile e didascalica.
L'ultimo romanzo di genere, italiano, che ritengo degno di tale nome, a parte i Faletti che ormai escono come funghi e inizio a non sopportarlo più, è "la neve se ne frega", del liga (lo so picchiatemi, ma io ho adorato questo libro).
Vista la scarsa propensione letteraria nostrana per il romanzo di fantascienza, ma anche la mia passione verso questo genere, mi sono ritrovato tra le mani proprio stamattina questo romanzetto fresco di stampa di Massimo Fini. data anche la mia attitudine alla critica e al poco tempo disponibile in questo periodo, chiedo:
premesso che il racconto mi sembra virare più sulla fanta-politica, ma ne vale la pena iniziare la lettura di questo libro?
Commenti a caldo di chi l'ha letto?
grazie.
ps: il preambolo apparentemente fine a se stesso, è solo per dichiarare che come primo topic in quest'area, mi auguro possa non restare isolato da qui all'eternità.