Cambio di firma, oggi cobollo non si merita lo sdegno di agnelli
Bon, ok dammi il numero
Per oggi voglio credertiLa Juve si gode il suo "D-day"
«Io e Del Piero non saremo il problema, ma la soluzione» + Ciro come Lippi, il ritiro è blindato
+ Marchionni in viola, arriva Melo
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FOCUS Qui Juve
A Pinzolo presentato Diego
davanti a oltre mille tifosi:
«Questa squadra vale l’Inter»
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A PINZOLO
Non erano gli ottantamila e passa che si erano sbucciati le mani per Cristiano Ronaldo, o i quaranta mila per Kakà, e neppure la piccola piazza Carera di Pinzolo somiglia al Santiago Bernabeu, ma l’entusiasmo e gli urli per Diego Ribas da Cunha ieri sera avevano comunque il volume e l’aria del benvenuto a un nuovo Re. Allora, agli oltre mille tifosi stipati sulle transenne, basta vederlo spuntare a pochi passi dal palco, per innescare cori e grida. Lui risponde con l’italiano che già capisce e che sta imparando a masticare: «Forza Juve», è più che sufficiente. Pandemonio. Vestito di bianco e nero, scarpe comprese, è un idolo.
Il popolo, ormai, l’ha eletto a uomo del destino, nonostante non sia stato l’acquisto più pagato, mezzo milione in meno di Felipe Melo. Alza il braccio e saluta, visibilmente timido. «Era emozionato - raccontava un suo amico - perché una presentazione così non gliel’avevano mai fatta. Esploderà: se fa la metà di quello che ha combinato in Germania vince il Pallone d’oro. Garantito». A lui basterebbe vincere. La parola che più ripete, finito lo show su Sky: «Se siamo a livello dell’Inter? Credo di sì e il nostro obiettivo dev’essere quello di vincere, vincere, vincere». Lo scudetto, s’intende. Senza paura: «Rispettiamo Inter e Milan, ma non temiamo nessuno».
A occhio, problemi di traduzione a parte, pare uomo di poche parole, Diego, e mica solo per colpa dei riflettori. «Parla poco e lavora molto», aggiunge l’amico. Pure perché vuol evitare polemiche. Quando atterrò a Brema, tutti parlavano di lui, tutti volevano parlare con lui: i compagni di spogliatoio, dopo un po’, non la presero bene. È una delle cose che ha imparato in questi anni, che ne hanno fatto «un brasiliano con disciplina europea». Gran lavoratore. L’ad Jean-Claude Blanc e il ds Alessio Secco se lo coccolano con gli occhi, a pochi passi: «Diego è un punto di partenza per i prossimi anni - spiega Blanc - dopo aver passato gli ultimi tre a lottare su tutti i campi». Sul megaschermo, intanto, vanno in onda i suoi gol, come quello che infilò da settanta metri, «il mio più bello». Secco gli stava dietro da mesi: «Ormai lo conosco da un anno e mezzo, e subito mi disse che avrebbe voluto vestire la maglia della Juve. E quando la trattativa s’è complicata, la sua volontà è stata determinante».
Perché la Juve? «Per il progetto e i giocatori». E pazienza se ha dovuto salutare l’amato dieci, rimasto sulle spalle del capitano, Alex Del Piero. A lui tocca il numero 28: «Per due motivi: primo, è la mia data di nascita; secondo, per la somma che fa dieci, il mio numero preferito». Figurarsi se non si parla già del duealismo con Alex: lui dribbla. «Non ci saranno problemi, perché giocherò con un genio. Non saremo il problema, saremo la soluzione», sorride citando il Nobel André Gide, caro a Didier Deschamps. Avendoli in squadra, anche il ds non può tenere dubbi: «Averne due così sarà un vantaggio». Chissà quando arriveranno le punizioni dal limite dell’area: «Non è importante chi tira - ribatte Diego - meglio ci sia l’imbarazzo della scelta».
Averlo bloccato subito, sospira Blanc, ha evitato spese monstre: «Abbiamo fatto bene ad accelerare la trattativa per portare a casa questo gioiello - continua l’ad - prima che arrivassero gli investimenti dalla Spagna. Ma anche il Bayern Monaco c’era, dietro di qualche ora. A quel punto ha contato la sua volontà». Lui l’ha sempre voluta, la Juve, d’altronde Ibrahimovic, firmato con l’Inter rivelò che fin da pupo tifava per i nerazzurri. Tanto, alla fine, conterà solo una cosa: vincere. Quel che Diego promette.
Lunedì ?Marchionni in viola, arriva Melo
Per Marchionni pronto un triennale da 1,5 milioni a stagione + La Juve si gode il suo "D-day"
+ Ciro come Lippi, il ritiro è blindato
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FOCUS Qui Juve
Lunedì l'annuncio
MASSIMILIANO NEROZZI
Risolte le rivendicazioni salariali di Marco Marchionni, che andrà alla Fiorentina, Felipe Melo può finalmente infilarsi la maglia della Juve: l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare al massimo lunedì, quando il brasiliano tornerà anticipatamente dalle vacanze in sudamerica per sottoporsi alle visite mediche.
Per lui, da giorni, è pronto un contratto quinquennale da 2,5 milioni di euro a stagione. L’entourage del centrocampista evita ancora commenti ufficiali, ma l’affare è ormai fatto. Alla Fiorentina andrà, sostanzialmente, la cifra di 25 milioni di euro, di cui circa 21 cash e sui quattro come valutazione di Marchionni. Quest’ultima una plus valenza netta, perché arrivò a parametro zero. L’intoppo s’è risolto ieri pomeriggio, quando il club viola e l’agente del giocatore, Bruno Carpeggiani, hanno trovato l’intesa: triennale da 1,5 milioni di euro. «Marco sposa il progetto della Fiorentina», ha detto il procuratore.
Nelle ore precedenti, per sbloccare la situazione, s’era fatto avanti anche il Besiktas, ma poi l’ala ha preferito Firenze. In mattinata aveva sostenuto le visite mediche a Torino, ma non era poi salito in ritiro a Pinzolo con il resto della squadra: un segnale che la consegna alla Fiorentina ci sarebbe stata. Difatti, stamattina, il giocatore ripeterà gli esami medici, ma con la sua nuova squadra. Per la felicità di Felipe, che troncherà volentieri le sue vacanze per firmare il contratto che aspettava.
Per Mimmo una singola perchè nessuno vuole dormire con il black mambaCiro come Lippi, il ritiro è blindato
Nuovo corso: in albergo soltanto staff e giocatori + La Juve si gode il suo "D-day"
+ Marchionni in viola, arriva Melo
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FOCUS Qui Juve
Le regole ferree di Ferrara
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A PINZOLO
Nell’attesa di blindare la squadra sul campo, come maglia d’acciaio Nike impone, Ciro Ferrara ha iniziato dall’hotel di Pinzolo, base del ritiro juventino: sarà domicilio unicamente di giocatori e staff tecnico, senza intrusioni. Il resto del cerimoniale bianconero, dal settore marketing all’ufficio stampa, per finire agli occhi di Juve Channel, risiede infatti in altri alberghi del paese: una novità, perché negli anni passati, da Deschamps a Ranieri, quasi tutta la missione aveva casa dentro l’Olympic Royal Hotel, all’ingresso del centro abitato trentino.
Una decisa sterzata, di stampo lippiano sussurra qualcuno, anche se a Ferrara l’accostamento con il ct della Nazionale non piace più di tanto. Nel senso che, comprensibilmente, vuole costruirsi da solo la carriera. Del resto lo chiarì fin dalla presentazione: «Non ho nessun referente, anche se è inevitabile che gli allenatori che ho avuto mi hanno influenzato». Di Lippi, però, qualcosa ricorda. Come la frase detta mercoledì, alla presentazione delle maglie, sulla Juve vincente, con lui in campo e Marcello in panca. «Non sempre vinse perché era più forte, ma perché aveva più carattere, più mentalità, più voglia di vincere». In una parola, più gruppo. E per costruirlo si fa anche così. Lippi fece lo stesso appena arrivato in Nazionale prima della campagna mondiale: scegliendo un albergo per i giocatori e dirottando il resto della delegazione altrove.
Il ritiro della Juve in val Rendena è iniziato ufficialmente poco prima delle 17,30, quando il pullman è arrivato in hotel, con un buon ritardo, tanto che il primo allenamento è stato spostato di mezz’ora, alle 18,30. Ad aspettare i bianconeri c’era la solita folla di tifosi e curiosi, che si sono stipati dietro la recinzione di ferro per rubare qualche scatto del campione preferito. Il primo a scendere è stato Chimenti, il più acclamato Alex Del Piero, al suo diciassettesimo ritiro. Nonostante i nuovi fenomeni, Diego in primis, continua a essere il capitano il più acclamato, anche durante l’allenamento. Il dieci sulla maglia, in fondo, ce l’ha ancora lui, e anche, un po’, sulla porta della stanza, la numero 310. Una singola. Diego, invece, ha la 305, che dividerà con Fabio Cannavaro, atteso per il 16 luglio. Pure altri hanno fatto coppia: la camera 313 se la sono presa gli attaccanti, Amauri-Iaquinta (ma l’azzurro arriverà dopo), una stanza più in là, alla 314, c’è la coppia Trezeguet-Zanetti. Singola per Momo Sissoko, alla 304: spazio ce n’era.
Te ne vuoi andare ?Corsport - Poulsen: "Resto e mi gioco una maglia"
Il danese punta i piedi: «Ho un contratto per altri tre anni e non vedo quale sia il problema. Non temo la concorrenza».
10.07.2009 08.40 di Francesco Cherchi
Fonte: Corriere dello Sport
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Ha finito tra gli ultimi le visite mediche, potrebbe essere il primo a lasciare il ritiro di Pinzolo. Christian Poulsen è stato messo sul mercato dalla Juventus ed è stato informato del suo status di separato in casa. Tanto più dopo l’acquisto di Felipe Melo, che sarà un titolare sicuro in mezzo al campo. Alessio Secco gli ha parlato chiaro: se non te ne vai, rischi di stare in tribuna tutto l’anno nella stagione del Mondiale. Ma Poulsen ha deciso di accettare la sfida. Se non trova una squadra (e una città) che lo conquisti, chiederà a Ciro Ferrara la possibilità di giocarsi il posto con gli altri centrocampisti. Christian ha raccontato le sue intenzioni e le sue speranze prima di raggiungere il raduno di Vinovo.
Ci sono novità sul suo futuro?
«Nessuna. Sono qui, pronto per cominciare la nuova stagione con la Juventus. Non vedo quale sia il problema, ho un contratto per altri tre anni».
A tre milioni netti a stagione: è uno dei motivi per cui non è facile piazzarlo. Ha rifiutato una grande offerta del Fenerbahce: 3,5 milioni netti a stagione per 4 anni. Ci ripenserà?
«Non ho niente da dire. A certe situazione pensa il mio manager. In questo momento io sono un giocatore della Juve. E sono contento di restare. Mi sono allenato duramente durante le vacanze (è stato anche in viaggio di nozze, ndi) proprio per farmi trovare pronto. Ho grandi motivazioni per fare una grande stagione in Italia».
Cosa non ha funzionato l’anno scorso?
«E’ stato un anno un po’ complicato per me. Sono stato fermo tre mesi per infortunio (la pubalgia lo ha frenato, ndi). Adesso mi sento bene e voglio mettermi a disposizione dell’allenatore».
L’ultima proposta arrivata per Poulsen viene dalla sua vecchia squadra, lo Schalke 04. Sarebbe una destinazione gradita? «Mi fa piacere che lo Schalke, come altri club, si interessi a me. Ma ripeto: sono concentrato soltanto sulla Juventus. Se ne avrò la possibilità, cercherò di convincere Ferrara».
Anche lui pagato in tre anniGazzetta - Melo-Marchionni: una trattativa sbloccata al telefono
I retroscena dell'operazione conclusa ieri da Juventus e Fiorentina.
10.07.2009 08.20 di Francesco Cherchi articolo letto 649 volte
Fonte: Gazzetta dello Sport
© foto di Giacomo Morini
C’è già la mela d.o.p. Ora arriverà il mediano doc. Felipe Melo è un giocatore della Juventus. Significa che Marco Marchionni ha accettato il trasferimento alla Fiorentina. E’ anche per questo che l’ala destra ieri non è salita in Val Rendena. E’ rimasto a Torino, oggi sarà a Firenze, intanto già parla di processo di «degobbizzazione ». Sono i miracoli che fanno i quattrini. Melo arriverà in Italia lunedì, quindi raggiungerà Torino per le visite mediche. Solo allora, con buona probabilità, il suo acquisto verrà annunciato ufficialmente. Un botto da 25 milioni: 21 cash, quattro la valutazione di Marchionni. Un mediano da 25 milioni.
Tu-tu-tu C’è un altro record: un’intera giornata passata al telefono. E’ la trattativa al cellulare, quella che sblocca (definitivamente) l’affare Melo. Alessio Secco, d.s. bianconero, sale a Pinzolo in auto, da Torino. Fanno 340 chilometri di conversazione telefonica. «La differenza la paghi tu», dice uno. «No scusa, la paghi tu», replica l’altro. Il telefono resta occupato e si va avanti così, fino alla sera. Poi la trattativa si sblocca. Dicono che Marchionni avrà uno stipendio di 1,3 milioni all’anno, per i prossimi tre anni. Questa è la paga, la differenza pare la facciano i premi. Smentita l’indiscrezione che la Juventus abbia versato altri 600 mila euro. Il che avrebbe fatto salire ancora la valutazione, fino a sfiorare quota 26. Poi, restando all’ufficialità delle cifre, si deve aggiungere che i 25 milioni della clausola rescissoria verranno pagati nei prossimi tre anni.
La stessa formula verrà impiegata dalla Fiorentina per Marchionni
A me è piaciuto alla confcup, però perchè non puntare su Kolarov, De Silvestri e sopratutto De Ceglie ?ANDRE' SANTOS: Juve, Milan o Barça?
10.07.2009 08.10 di Francesco Cherchi articolo letto 403 volte
Fonte: di Andrea Losapio per tmw
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Prima della Confederations Cup, probabilmente, se un direttore sportivo avesse detto il nome di André Santos sarebbe stato preso come l'ennesimo sconosciuto brasiliano, una scommessa da poter vincere, come no. Il Corinthians, neopromosso nel Brasileirao, ha puntato molto su questo terzino sinistro: dopo il torneo in Sudafrica, il calciatore ha conquistato gli occhi di molti operatori di mercato. Juve e Milan hanno subito lanciato la corsa al giocatore: i rossoneri, dopo aver annullato l'operazione Cissokho, hanno sondato il terreno. Circa otto milioni il costo del cartellino, più 1,2 milioni di euro netti all'anno: un prezzo più che accessibile in altri momenti del mercato, ma in questo momento di congiuntura economica il Milan bada più ai bilanci e - forse - l'interessamento era anche un modo per abbassare il prezzo di Cissokho. La Juve invece aveva visto André Santos ben prima della Confederations, quando Alessio Secco e compagnia cantante avevano viaggiato in Brasile per visionare Dentinho. Ora si è aggiunto anche il Barça, mentre il Milan s'è defilato e la Juve pare puntare Grosso: la priorità è l'Italia, e non è detto che André Santos non possa arrivare.
Secondo giorno che si parla di Caceres, stessa notizia di ieri o c'è del vero ?Gazzetta dello Sport - Juventus, è il momento di vendere
10.07.2009 08.07 di Marco Gori articolo letto 1044 volte
Fonte: Gazzetta dello Sport
Dopo l'enorme esborso economico per assicurarsi le prestazioni di Felipe Melo (26), per la Juventus è giunto il momento di far cassa. Il primo indiziato a partire è Zdenek Grygera (29), per il quale si registra in queste ultime ore un ritorno di fiamma del Panathinaikos. In Corso Ferraris sono disposti a lasciare partire il difensore ceko a due condizioni: che l'offerta del club greco sia di almeno 4 milioni e che venga ottenuto in prestito dal Barcellona l'uruguayano Caceres (22), operazione a cui sta lavorando Daniel Fonseca.
Senza contare che a modo nostro anche la juve è stata una piccola Real dato che dopo l'acquisto di Diego sono incominciate le minchiate di Pozzo su Quagliarella che vale quanto Diego, che poi si sono riflesse sulla valutazione di D'agostino, e quelle di Lotito su Pandev a 18 perchè non vale quanto Quaglierella giusto perchè ha solo un anno di contratto.
Diego!
Edit: Piccolo OT: dopo solo 9 anni è arrivata l'adsl tradizionale nel mio paese "in cu.lo ai lupi"![]()
Ultima modifica di terrornoize; 10-07-09 alle 08:18:49
Per ora devo fare i complimenti a Secco per la gestione delle trattative, ora speriamo che non rovini tutto con qualche stupida operazione dell'ultim ora![]()
la faccia di Secco nella sign di camus è spettacolare![]()
sembra un cartonato![]()
Sembra la faccia di una delle foto della festa di noemi.
poulsen è carico, alla fine abbiam dato un anno di attesa anche per tiago, magari con pippoulsen ci va meglio....
Secondo me quest'anno farà meglio...anche perchè peggio è impossibile![]()
Sicuro, ma è sempre possibile che quest'anno giochi come l'anno scorso
Comunque, non sono riusciti a venderlo quindi dobbiamo tenercelo, anche se avrei preferito fare una stagione con Calimero titolare piuttosto che con Poulsen panchinaro.
peggio non può fare perché la pubalgia non dovrebbe affliggerlo.
Certo anche emerson giocò la prima stagione con una bella pubalgia, certo il rendimento fu di altro livello![]()
A quanto ho letto poulsen fu abbastanza deludente anche nel primo anno in germania... salvo poi riprendersi alla grande nei successivi...
Insomma, non fosse che è probabilmente il più vendibile dei nostri centrocampisti, a me non dispiacerebbe se rimanesse qui da noi![]()
io sto aspettando acquisti in difesa e che si chiarisca la situazione trezeguet/nuova punta
per il resto direi che basta
Juventus, tutto fatto per Felipe Melo
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Affare fatto: 21 milioni e Marchionni alla Fiorentina. L’esterno, convinto da Corvino, guadagnerà 1,3 milioni. Il giocatore: «Non ero più considerato». Per Felipe visite lunedì
TORINO, 10 luglio - Nessun colpo di scena. Oggi Felipe Melo sarà ufficialmente un giocatore della Juventus. Ieri ogni tassello del puzzle si è incastrato al posto giusto, le parti si sono venute incontro trovando una quadra a 21 milioni cash (quindi non 20 come chiedeva la Juve) più Marchionni, il cui cartellino ovviamente è stato valutato 4 come desiderava il ds viola Pantaleo Corvino. La Fiorentina ha avuto la meglio anche nel tira e molla sull’ingaggio dell’ormai ex esterno juventino: Marchionni a Firenze e guadagnerà 1,3 milioni a stagione per tre anni. Dunque, un passo indietro rispetto al milione e mezzo preteso fino a mercoledì. L’affare, alla fine, accontenta tutti. Per prima la Juventus: Ciro Ferrara risolve il problema del regista col centrocampista titolare del Brasile di Dunga, fresco vincitore della Confederations Cup in Sud Africa. E il fatto che Secco e Blanc abbiano mollato la presa e un milione pur di mettere le mani sul toro di Volta Redonda la dice lunga su quanto Felipe Melo sia ritenuto centrale per la nuova Juventus.
- FORUM: A che punta la Juve?
- VOTA: Più forte Inter o Juve?
- Il 5 di Melo a Obama
- VIDEO: Amauri su Melo
ACCORDO TROVATO - Dopo la giornata caotica di mercoledì, ieri le parti hanno trovato l’intesa abbastanza velocemente. Nessun blitz, Corvino e l’entourage di Marchionni hanno chiuso il cerchio con un colloquio telefonico. La posta in palio era troppo alta - tra cartellini e ingaggi ballano una quarantina di milioni - da rischiare di farla saltare per una minima distanza di 600 mila euro. Così dopo il colpo ad effetto di Diego (presentato ufficialmente al popolo juventino ieri sera a Pinzolo) e il rientro da Madrid di Fabio Cannavaro, la Juventus rafforza la mediana con Felipe Melo. I tifosi juventini - in estasi da martedì sera, quando si sono diffusi i primi rumors sull’intesa - non vedono l’ora di vederlo scendere in campo con la maglia bianconera. Per non parlare di quella color acciaio, che sui muscoli del brasiliano risuonerà ancora di più come uno spot alla potenza e alla tenacia agonistica della Juve targata Ciro Ferrara. Felipe Melo, ancora in vacanza in Brasile con la famiglia - ieri lusingato dalle immagini che mostravano il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sventolare la sua maglia numero 5 della Seleçao - si aggregherà al gruppo bianconero alla fine del mese. A Firenze era atteso per il 28 luglio, ma a Torino arriverà con qualche giorno d’anticipo (lunedì probabilmente si sottoporrà alle visite mediche).
Pavel?Nedved tentato dall'Inter, ma torna l'ipotesi Lazio
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L'ex centrocampista della Juve confida a un amico: «Attratto dai nerazzurri». Ma non vuole passare da traditore e pensa a un ritorno in biancoceleste
TORINO, 10 luglio - Pavel Nedved al*l’Inter. Un’opportunità nell’ot*tica della Milano nerazzurra, che lo valuta come alternativa a Deco. Doppio il vantaggio: nessun problema di ambien*tamento nel campionato ita*liano e “zero euro” da versare nelle casse altrui. Un incubo per quel 50% d’Italia che tifa Juve, infatti ieri sul web è esplosa una protesta preven*tiva, che invitava il campione ceco a non “tradire”. La tratta*tiva però non ha contorni oni*rici, infatti è assolutamente possibile che oggi il campione ceco dica sì alle offerte di Mas*simo Moratti, che vorrebbe aggregarlo alla comitiva in partenza per gli States. Ieri c’è stato un contatto diretto Mo*ratti- Nedved e la richiesta di quest’ultimo di parlare con il tecnico portoghese (evidente*mente per avere delle garan*zie di impiego), a dimostrazio*ne che l’ex Pallone d’Oro sta seriamente valutando questa possibilità. Possibilità, non certezza, perché un muro vir*tuale si frappone tra l’Inter e Nedved: gli otto anni di Juve. Abbatterlo, piuttosto che no, è il rovello che ha accompagna*to Nedved nell’ultima notta*ta. A un amico e consigliere ha confidato quando ormai si fa*ceva sera: «Quelli dell’Inter mi stanno facendo una corte spie*tata e sono molto attratto. Della Juve società non mi in*teressa, ma non vorrei passa*re per un traditore agli occhi dei tifosi». In effetti quella sa*rebbe l’inevitabile conseguen*za di un sì.
L’ORA DELLE SCELTE - L’i*dea della ditta Moratti di ar*rivare al campione ceco non ha carattere di novità, lo con*ferma anche Mino Raiola, agente dell’ex Pallone d’Oro: «In almeno tre occasioni Pa*vel ha rinunciato a trasferirsi all’Inter, per questioni di fe*deltà alla Juve. Facendolo ha rinunciato a tanti soldi». La differenza rispetto al passato - e non si tratta di poca cosa *è che la Juve lo scorso mese di maggio non ha ritenuto op*portuno offrire l’ennesimo rin*novo al campione ceco, prossi*mo a compiere 36 anni. Ned*ved valuta le offerte nerazzur*re partendo da questo prece*dente, che ovviamente ne ha stimolato l’orgoglio. Ieri Mo*ratti all’uscita dalla riunione di mercato a cui erano presen*ti Marco Branca, Gabriele Oriali e José Mourinho (du*rante la quale c’è stato il con*tatto telefonico di cui parlava*mo), si è guardato bene dallo smentire le voci, limitandosi a una breve frase: «Ne parle*ranno i diretti interessati». Cioè i suoi dirigenti e lo stes*so Raiola. Il quale ha accetta*to di parlare della situazione creatasi e lo ha fatto a modo suo, evitando cioè di trincerar*si dietro a frasi di comodo.
IPOTESI LAZIO - La notizia di giornata vede però un Pavel Nedved tentato più dal biancoceleste che dal nerazzurro. L'idea di tradire il popolo bianconero comincia a pesare sulle decisioni del centrocampista che, a questo punto, sta considerando seriamente un ritorno alla Lazio.
Non fare cazzate, eh?
Vabbeh, fossi trezeguet al glasgow non ci andrei neanche io...Trezeguet, c'è un'offerta dei Glasgow Rangers
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Gli scozzesi offrono 10 milioni, ma il bomer francese vuole rimanere in bianconero
PINZOLO, 10 luglio - In ritiro con la Juve e felice di esserci, ma David Trezeguet resta l'uomo mercato di questa estate bianconera. Mercato in uscita, in questo senso, dato che la società si è mossa, e bene, per quel che riguarda quello in entrata. L'agente dell'attaccante francese, Antonio Caliendo, ha ribadito che, al momento, la situazione vede Trezegol e la Juve felicemente insieme. Ma un'offerta concreta potrebbe cambiare la situazione. Dopo le piste Atletico Madrid e Lione, adesso è spuntata quella scozzese dei Glasgow Rangers. L'offerta è di 10 milioni, ma la destinazione non è delle più gradite. Per ora, dunque, David resta, felice, in bianconero.
Fuori un altro![]()
mi aspetto ancora un terzino destro almeno, soprattutto se parte grycoso![]()
Si tradisce la propria amata anche col pensiero...per me lo sei già un traditore. A mai più cecoNedved: "Attratto dall'Inter, ma non voglio passare per traditore"
10.07.2009 11.20 di Francesco Caputo articolo letto 2066 volte
Fonte: Tuttosport
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Le insistenti voci che danno Pavel Nedved (37) vicino ad un trasferimento all'Inter stanno agitando i milioni di tifosi della Juventus sparsi in tutta Italia, ancora fortemente legati al centrocampista ceco. Ieri, infatti, sul web è esplosa una protesta che invitava il campione di Cheb a non "tradire". Secondo quanto riportato stamane da Tuttosport, tuttavia, ieri ci sarebbe stato un contatto diretto Mo*ratti-Nedved e la richiesta di quest'ultimo di parlare con il tecnico portoghese, a dimostrazio*ne che l'ex Pallone d'Oro sta seriamente valutando questa possibilità. Una scelta non facile quella di Pavel, attratto dalla prospettiva di lottare ancora per lo scudetto e la Champions League con una grande squadra, ma allo stesso tempo tormentato da ciò che questa decisione potrebbe determinare, non solo a livello d'immagine, ma soprattutto di rapporti con tutte quelle persone che per anni lo hanno amato ed acclamato. E proprio Nedved avrebbe confessato le proprie esitazioni ad un amico e consigliere, quando ormai si fa*ceva sera: "Quelli dell'Inter mi stanno facendo una corte spie*tata e sono molto attratto. Della Juve società non mi in*teressa, ma non vorrei passa*re per un traditore agli occhi dei tifosi". Vedremo se anche stavolta il Leone di Cheb respingerà la corte dei dirigenti nerazzurri, che più volte in passato hanno provato a portarlo a Milano, come conferma l'agente del giocatore, Mino Raiola: "In almeno tre occasioni Pa*vel ha rinunciato a trasferirsi all'Inter, per questioni di fe*deltà alla Juve. Facendolo ha rinunciato a tanti soldi". Ma ora la situazione è cambiata. La Juve non ha voluto proporgli il rinnovo di contratto e Pavel Nedved, punto nell'orgoglio, sta valutando l'ipotesi di passare al nemico.![]()
Pare che d'agostino vada al real!omg
Originariamente Scritto da gazzetta.it
Marca: D'Agostino al Real
Secondo il quotidiano spagnolo il centrocampista dell'Udinese potrebbe firmare per il Madrid già oggi
Juventus, intervista al preparatore atletico Neri, "La Juventus avrà un gioco veloce e dinamico"
"Tornare a Torino fa un effetto estremamente positivo, ricordo quando lasciai la squadra nel 2006 con grande rammarico, ora è una grande soddisfazione per me essere richiamato dopo tre anni.
Mi ha colpito il grande entusiasmo che ho trovato in società, c'e' ampia disponibilità da parte mia ad aiutare Ferrara che sono sicuro saprà fare bene.Il calcio è cambiato ora si punta molto sulla dinamicità e sulla velocità, un giocatore può essere anche molto tecnico ma se non è supportato da un ottima condizione fisica non può dare molto, lavoreremo su questo."
da tuttosport
Speriamo di non avere altri 100000 infortuni.......
Bobo, Nedved non andrà all'inter. Ma anche se dovesse andarci, chi se ne frega............
D'Agostino al Real????????
Ma non dovevano comprare Xabi????
Comunque la Juve ha preso Melo per ripicca a Pozzo, non me lo toglie nessuno dalla testa. Alltrimenti non mi spiego la difficoltà a comprare il giocatore dell'Udinese a 20 milioni e la relativa facilità a pagare la clausola rescissoria per il giocatore brasiliano.
Sono contentissimo per D'Agostino![]()
un mio amico che vive a Brema ha conosciuto Diego,
ma soprattutto ha raccolto molti racconti dei famosi festini Diego-Almeyda
che, insieme ad altri 5-6 amici,
invitavano ogni volta una ventina di ragazze per fare feste a base di sesso...
e molte poi sono rimaste innamorate di questo folletto della discoteca e del DOPO discoteca...
una sua amica ora va dallo psicologo
speriamo non coinvolga Sissoko!!!
Se è il preparatore prefarsopoli allora possiamo stare tranquillissimi. Peggio di Baracca (capanna), il guru del Feng Shui e Yoga che manco il Maco di Segrate, non potrà certamente fare.
Anche perchè Sissoko rischierebbe l'arrestoun mio amico che vive a Brema ha conosciuto Diego,
ma soprattutto ha raccolto molti racconti dei famosi festini Diego-Almeyda
che, insieme ad altri 5-6 amici,
invitavano ogni volta una ventina di ragazze per fare feste a base di sesso...
e molte poi sono rimaste innamorate di questo folletto della discoteca e del DOPO discoteca...
una sua amica ora va dallo psicologo
speriamo non coinvolga Sissoko!!!![]()
Grande diego, altro che quei faggot tipo kakà & co che aspettano il matrimonio per chiavarsi la donna.![]()