...od almeno così si autodescrive sulla copertina.
Che dire... spiazzante il finale, che muta totalmente la scena, l'inizio del libro ricalca in qualche modo l'inizio di Jurassic Park o del seguito Il Mondo Perduto.
Un'isola remota è territorio di caccia di creature mostruose, che nascoste dal resto del mondo da un deserto di acqua salata si sono evolute in predatori spietati e vere e proprie macchine da guerra. Una nave inglese nel 1791 scopre l'isola ma scappa. Qualche secolo dopo (218 anni circa) un strano reality show si trova a passare da quest'isola per rispondere ad un radiofaro... la battuta di caccia è aperta!
Questo fantascientifico thriller si dimostra incalzante, con sequenze quasi da incubo.
Il libro è ben scritto, seguibilissimo, incredibilmente simile come stile a quello usato dal compianto Micheal Chricton: la scienza viene usata nel romanzo non come un plus ma come base: cosa succede quando un'ecosistema chiuso viene 'gettato' nell'intrico contaminante del mondo?
Caldamente consigliato agli amanti del genere Jurassic Park / isole perdute