Eto'o, l'uomo delle finali Il nuovo attaccante dell'Inter è l'unico africano ad aver segnato in due finali di Champions, vinte con il Barcellona. In blaugrana ha realizzato 130 reti in 200 partite, ma col tecnico Guardiola non c'è mai stato feeling
Samuel Eto'o è nato il 10 marzo 1981. AP
MILANO, 23 luglio 2009 - Raggiunto l'accordo tra l'agente del camerunese e l'Inter: il giocatore arriverà lunedì a Milano. Dieci milioni e mezzo il contratto siglato, di durata quinquennale. Ecco un profilo del nuovo attaccante nerazzurro
NEL NOME DEL PADRE. Stadio Olimpico di Roma, 27 maggio 2009: Eto'o esce dagli spogliatoi e si dirige verso il pullman del Barcellona, dove i compagni stanno cantando per festeggiare la Champions League appena conquistata. Prima, però, si ferma un minuto davanti alla ressa dei giornalisti accalcati in zona mista. E a chi gli domanda cosa significasse il gesto d'esultanza dopo il gol dell'1-0 al Manchester Utd, una serie di colpi con la mano destra sulle vene del braccio sinistro, risponde "es el sangre de mi padre". Il sangue di suo padre.
IL COGNOME — A quale padre si riferisse non è chiaro. Perché Samuel Eto'o fils di padri ne ha due. Uno è quello naturale, genetico: non si chiama Eto'o, il suo nome è Jona Okwa ed è stato sposato con tre donne, la prima delle quali diede alla luce Samuel nel 1981. Il secondo è quello calcistico e la sua figura aleggia nel mistero. Lui sì, si chiama Eto'o. Ed è l'uomo che a Kumba, in Camerun, prese sotto la sua ala quel ragazzino destinato a diventare, un giorno, un fuoriclasse del calcio mondiale.
UZBEKISTAN — La vita privata del nuovo attaccante dell'Inter è sempre stata movimentata, ma anche quella sportiva è da romanzo. Esattamente un anno fa, Samuel stava prendendo informazioni sul clima di Tashkent, perché la sua destinazione più probabile era l'Uzbekistan. Sapendo che i rapporti tra il nuovo tecnico Guardiola e la stella camerunese erano tesi, il Kuruvchi aveva invitato al giocatore a lasciare Barcellona e mettersi in tasca una quarantina di milioni per trasferirsi nella capitale uzbeka. Il Kuruvchi, che oggi ha cambiato nome in Bunyodkor ed è allenato da Felipe Scolari, dovette consolarsi con l'ingaggio di Rivaldo, vecchia gloria blaugrana. Perché Eto'o non accettò quella mega-offerta e rimase a Barcellona, facendo la sua fortuna e quella dei catalani.
UNA MONTAGNA DI GOL — Del resto, parlano i numeri. Nella scorsa stagione, il camerunese ha segnato 30 gol nella Liga e 6 in Champions League, portando a 130 il numero di centri con la maglia del Barça, nelle varie competizioni. Il tutto in 200 presenze, per una media-gol da paura. E pensare che, a 16 anni, il cartellino di Eto'o era di proprietà del Real Madrid. I blancos lo mandarono in prestito al Leganes, all'Espanyol e al Maiorca, ma non credettero in lui. Lo lasciarono riscattare dal club delle Baleari e se ne pentirono ben presto, perché a Maiorca Samuel segnò 54 gol in cinque stagioni, prima si trasferirsi a Barcellona. Se ci aggiungete i 39 gol con la maglia della nazionale (miglior goleador della storia del Camerun e capocannoniere ogni epoca della Coppa d'Africa con 16 reti), il computo totale sale a 242 bersagli in 379 partite.
PRIVATO E RAZZISMO — Personaggio impulsivo e difficilmente gestibile, fuori dal campo Eto'o ha fatto sempre parlare di sé. E non solo per una smodata passione per le auto da corsa, che ha trasformato il suo garage in un autosalone con decine di vetture costosissime. Samuel ha avuto tre figli dalla moglie Georgette, ma ha dovuto riconoscere la paternità anche di Annie, nata nel 2002 dalla relazione con una donna in Sardegna. L'anno scorso, diede una testata a un giornalista con cui aveva avuto un diverbio nel ritiro della nazionale. Ambasciatore Unicef, è attivamente impegnato contro il razzismo. Lo dimostrò anche in campo, quando nel febbraio 2006 minacciò di uscire dal campo durante una partita a Saragozza, in cui veniva costantemente bersagliato con ululati e lanci di noccioline. In quella partita, dopo aver realizzato la terza rete blaugrana, esultò polemicamente, muovendosi come una scimmia.
DECISIVO QUANTO CONTA — Quel gol alla Romareda lo ricorda con un un gusto particolare, Samuel. Ma probabilmente non è il più importante della carriera. Eto'o è finora l'unico africano ad aver segnato e portato a casa la coppa in due finali di Champions League: nel 2006 raddrizzò il match con l'Arsenal, lo scorso maggio stese il Manchester Utd. In precedenza, aveva già segnato nella finale dell'Olimpiade 2000, quando il Camerun sconfisse ai rigori la Spagna. E nello stesso anno aveva fatto centro anche contro la Nigeria, nella finale di Coppa d'Africa. I tifosi dell'Inter facciano gli scongiuri: arrivare alla finale della prossima Champions League sarà tutt'altro che semplice, ma se l'impresa dovesse riuscire, con Samuel Eto'o in campo, a Madrid si partirà già avanti 1-0.
Stefano Cantalupi Gazsport
La scheda del camerunense
Spoiler:
Samuel Eto'o Fils è nato a Douala (Camerun) il 10 Marzo 1981, gioca nella posizione di attaccante ed è cresciuto calcisticamente nei club del Kadji Sports e del Real Madrid.
CARRIERA
1997/98 Real Madrid B 0 presenze
1997/98 Leganès 30 presenze 4 gol
1998/99 Real Madrid 1 presenza
1998/99 Espanyol 0 presenze
1999/2000 Real Madrid 5 presenze
1999/2000 Maiorca 13 presenze 6 gol
2000/01 Maiorca 33 presenze 13 gol
2001/02 Maiorca 40 presenze 10 gol
2002/03 Maiorca 36 presenze 19 gol
2003/04 Maiorca 41 presenze 21 gol
2004/05 Barcellona 45 presenze 29 gol
2005/06 Barcellona 48 presenze 34 gol
2006/07 Barcellona 27 presenze 13 gol
2007/08 Barcellona 27 presenze 18 gol
2008/09 Barcellona 52 presenze 36 gol
2009/10 Inter
PALMARES COLLETTIVO con il Maiorca
1 Coppa del Re (2002/03)
con il Barcellona
2 Uefa Champions' League (2005/06, 2008/09)
3 Lighe (2004/05, 2005/06, 2008/09)
2 Supercoppe di Spagna (2005/06, 2006/07)
1 Coppa del Re (2008/09)
con il Camerun
2 Coppe d'Africa (2000, 2002)
Medaglia d'Oro alle Olimpiadi Sydney 2000
PALMARES INDIVIDUALE
3 volte giocatore africano dell'anno (2003, 2004, 2005)
2 volte capocannoniere della Coppa d'Africa (2006, 2008 )
Capocannoniere della Liga (2006)
Miglior Attaccante Uefa (2006)
2 volte nella Squadra dell'anno Uefa (2005, 2006)
Capocannoniere assoluto della Coppa d'Africa (16 gol)
Capocannoniere assoluto del Camerun (39 gol)
No, l'affare Ibra per Eto'o più vagoni di soldi non si discute, ma non c'è un altro Ibra in giro e basta vedere due campionati fa, lui si fa male e la Roma vi raggiunge e vi supera a 45 minuti dalla fine del campionato, poi entra Ibra segna, e tutti a casa. Tanto per fare un esempio, per carità. Cedendo Ibra perdete uno che ha fatto gran parte della vostra fortuna, affare o non affare.
Appunto, allora il tuo intervento non aveva senso, fine.
I conti si faranno alla fine dell'anno prossimo...
Ultima modifica di Cromat82; 23-07-09 alle 16:21:47
secondo me l'affare può considerarsi tale solo se con quei soldi si prendono Fabregas, Torres (anche se a quel dovreste vendere altro in attacco) o comunque qualche altro topmondo.
torres non lo cedono, hanno già rifiutato offerte e non credo che lo lascino andare via per "soli" 50 milioni, anche perchè lo pagarono parecchio a suo tempo e non ci guadagnerebbero poi tanto.
fabregas non so se sia cedibile.
non tutte le squadre sono pronte a dar via campioni, soprattutto in inghilterra (lo so che cristiano ronaldo da la viene, ma lui ha spinto parecchio per andarsene al real, da più di un anno, e la cifra era il doppio) ma soprattutto per venire in italia oggi.
Ibra ha lasciato il ritiro americano ed è tornato in Europa, se lo ufficializzano stasera come sembra può darsi pure che lo presentino domani pomeriggio al Camp Nou, altrimenti se ne parla la settimana prossima.
Eto'o arriva lunedì a Milano per le visite mediche e la firma.
dai uffi siete tristi, che càzzo vi frega che se ne è andato un giocatore che dava spettacolo per un giocatore molto forte?
cioè perchè dovete, anche a fine luglio, avere voglia di rompere il càzzo per ste cagate? ma fatevi un bagno in piscina su, o, come faccio io, organizzate feste alcoliche
Cmq, facendo un discorso in generale, va detto che quest'estate il calcio italiano ha perso i due migliori giocatori del nostro campionato: Ibrahimovic e Kakà.
Cmq, facendo un discorso in generale, va detto che quest'estate il calcio italiano ha perso i due migliori giocatori del nostro campionato: Ibrahimovic e Kakà.
Niente male eh!?
In Spagna quest'anno primo, secondo e terzo trasferimento più costosi della storia, tutti in un solo anno. Sicuramente l'anomalia non è l'Italia...
In Spagna quest'anno primo, secondo e terzo trasferimento più costosi della storia, tutti in un solo anno. Sicuramente l'anomalia non è l'Italia...
No è vero, però a livello di grandi giocatori nel nostro campionato ormai siamo arrivati veramente ai minimi termini...
Scusate l'OT..
Di seguito le "stelle" piu' conclamate dei tre campionati piu' importanti (includendo piu' che altro centrocampisti, fantasisti e attaccanti...ma tanto aggiungendo i difensori non cambiava molto il discorso):
Riferimento: [9] [CLUB] Inter
Originariamente Scritto da Solo5minuti
Rispondi Citando
e ora qui vengono tutti a sfottere per la vendita di IBRA... cioe'..... 
