Sarà anche infantile, ma se nella storia del cinema non esiste un solo nome femminile che possa essere accostato ai grandissimi, e se i nomi femminili diciamo medio alti ci contano sulle dita di due mani, allora qualcosa di vero c'è![]()
Sarà anche infantile, ma se nella storia del cinema non esiste un solo nome femminile che possa essere accostato ai grandissimi, e se i nomi femminili diciamo medio alti ci contano sulle dita di due mani, allora qualcosa di vero c'è![]()
Stai pensando alla Bigelow?![]()
Cosa non ti piace della regia della Coppola?
Agnes Varda (non ho mai visto un caz.zo di lei ma so che era importante)
Hellvis, il problema è che il cinema è un settore estremamente maschilistico e trovare donne registe che riescono a sopportare il cameratismo che si trova su un set cinematografico non è facile. La wertmuller, la Bigelow, la Verheyde, la Campion, la Coppola, sono donne che sul set hanno delle palle che tu non hai nemmeno se ti ignetti aria compressa direttamente con una siringa. Onore e rispetto a donne che riescono a farsi strada in questo settore. Peccato, che ce ne sarebbero tante con idee folgoranti ma impossibilitate a scontrarsi con il maschilismo che pare regnare anche tra chi un set non l'ha nemmeno mai visto.
In questa giornata Hellvis, tra giudizi di film a metà e la tua misoginia, stai collezionando una serie di punti in negativo non indifferenti.
Ultima modifica di Harry_Lime; 27-07-09 alle 20:40:49
Quando si tocca il fondo si deve scavare
Rilancio dunque: quindi è la solita scusa dei maschi cattivi maschilistiche discriminano?
La stessa scusa per la quale le proporzioni sono più o meno simili in qualsiasi campo artistico od intellettuale di ogni tempo e luogo?
Forse fa eccezione la danza (roba da donne) e la body art (un'arte ovviamente inferiore, guarda caso)
Ultima modifica di Hellvis 2006; 27-07-09 alle 23:04:15
Sbagliato.
Le donne dimostrano quotidianamente di dare ***** ai maschi in molti campi della cultura, dall'ambito umanistico a quello medico. Parlando con docenti universitari è quasi una costante il sentirsi dire che le ragazze hanno una capacità di concentrazione e una costanza di applicazione superiori a quelle dei maschi (genericamente la risposta è "sono più brave", poi uno scava..comunque si parla sempre di generalizzazioni eh). Il che ci porta a discorsi che qua non c'entrano, ma mi pare ormai un po' ottuso l'ostinarsi in uno scherzetto da caserma come questo..
ma anche solo da collegio maschile eh![]()
Ultima modifica di Ken Shabby; 28-07-09 alle 00:49:20
Vorresti essere una donna ammettilo.
Sarà, ma l'altro giorno ho dato un esame di arte contemporanea. In trecento anni di storia il manuale si degnava di citare UNA sola donna tra gli infiniti nomi che ho dovuto imparare a memoria: Natal'ja Goncarova.Sbagliato.
Le donne dimostrano quotidianamente di dare ***** ai maschi in molti campi della cultura, dall'ambito umanistico a quello medico. Parlando con docenti universitari è quasi una costante il sentirsi dire che le ragazze hanno una capacità di concentrazione e una costanza di applicazione superiori a quelle dei maschi (genericamente la risposta è "sono più brave", poi uno scava..comunque si parla sempre di generalizzazioni eh). Il che ci porta a discorsi che qua non c'entrano, ma mi pare ormai un po' ottuso l'ostinarsi in uno scherzetto da caserma come questo..
ma anche solo da collegio maschile eh
E questo, ripeto, in qualsiasi campo artistico o intellettuale (vedi anche la fisolofia).
Quindi, oh, saranno anche così brave e concentrate e costanti, però insomma, io giudico i risultati.
Sarà, ma l'altro giorno ho dato un esame di arte contemporanea. In trecento anni di storia il manuale si degnava di citare UNA sola donna tra gli infiniti nomi che ho dovuto imparare a memoria: Natal'ja Goncarova.
E questo, ripeto, in qualsiasi campo artistico o intellettuale (vedi anche la fisolofia).
Quindi, oh, saranno anche così brave e concentrate e costanti, però insomma, io giudico i risultati.
Bhè, la de Lempicka era brava....
Ultima modifica di EFESTO; 28-07-09 alle 09:15:02
C'è una selezioneo nel libro.
la risposta è in una parola: storiaSarà, ma l'altro giorno ho dato un esame di arte contemporanea. In trecento anni di storia il manuale si degnava di citare UNA sola donna tra gli infiniti nomi che ho dovuto imparare a memoria: Natal'ja Goncarova.
E questo, ripeto, in qualsiasi campo artistico o intellettuale (vedi anche la fisolofia).
Quindi, oh, saranno anche così brave e concentrate e costanti, però insomma, io giudico i risultati.
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Se smettessi di studiare didascalicamente i libri d'arte, forse ti verrebbe pure in mente di come a teatro le donne non potevano recitare fino a metà ottocento, di come nelle grandi caste nobiliari le donne erano escluse da qualsiasi forma di intrattenimento culturale e di dialogo importante, di come in Inghilterra ancora oggi le donne non possone mettere piede nel 60% dei club londinesi, di come l'emancipazione femminile ha iniziato ad avere un senso soltanto dopo il rogo dell'8 marzo. Mi spieghi come cavolo fai a dare veridicità alle tue statistiche da riassunto delle elementari?Sarà, ma l'altro giorno ho dato un esame di arte contemporanea. In trecento anni di storia il manuale si degnava di citare UNA sola donna tra gli infiniti nomi che ho dovuto imparare a memoria: Natal'ja Goncarova.
E questo, ripeto, in qualsiasi campo artistico o intellettuale (vedi anche la fisolofia).
Quindi, oh, saranno anche così brave e concentrate e costanti, però insomma, io giudico i risultati.
Ma si dai, continua pure a studiare a menadito i tuoi volumetti, se no come puoi fare bella figura davanti al professore di storia dell'arte.
Ma che stai dicendo?Se smettessi di studiare didascalicamente i libri d'arte, forse ti verrebbe pure in mente di come a teatro le donne non potevano recitare fino a metà ottocento, di come nelle grandi caste nobiliari le donne erano escluse da qualsiasi forma di intrattenimento culturale e di dialogo importante, di come in Inghilterra ancora oggi le donne non possone mettere piede nel 60% dei club londinesi, di come l'emancipazione femminile ha iniziato ad avere un senso soltanto dopo il rogo dell'8 marzo. Mi spieghi come cavolo fai a dare veridicità alle tue statistiche da riassunto delle elementari?
Ma si dai, continua pure a studiare a menadito i tuoi volumetti, se no come puoi fare bella figura davanti al professore di storia dell'arte.
Tinconfondi col teatro greco
Per carità, ripeto, quello che dici è giusto, ma secondo me non giustifica questa sperequazione.
Ultima modifica di Hellvis 2006; 28-07-09 alle 12:21:39
Le donne fino alla fine del 1600 in inghilterra non potevano assolutamente recitare e molte compagnie, malgrado le disposizioni cambiarono, continuarono a mantenere questo divieto fino a quasi il 1800.
Certo, se si è misogini, bisogna esserlo fino in fondo.Per carità, ripeto, quello che dici è giusto, ma secondo me non giustifica questa sperequazione.
No, per carità, cosa sono questi assolutismi, perché devo esserlo fino in fondo
Per la cosa delle compagnie inglesi ho rispolverato il manuale (), sembra che tu abbia ragione, ma per l'appunto è una particolarità inglese, anche se ad esmepio anche in spagna avevanoa lcune limitazione, come il dover lavorare solo nella compagnia del marito o del padre. Ma ripeto, non è una giustificazione per una tale differenza. Soprattutto se si guarda anche il bovecento, dove queste differenze vengono a cadere.
Ma il bovecento è quell'arco di cento anni in cui si istruivano i buoi nelle compagnie teatrali?![]()
Hellvis smettila co ste fregnacce su
pensa a laurerati ma non crederci più del dovuto in quello che leggi![]()
Combatto il politically correct
Tornando poi al cinema, l'obiezione che ho sentito è che le donne non hanno la personalità per stare su un set. COse se non ci fossero uomini senza palle che pure loro mancano di questa personalità necessaria.
Ma che politically correct, dai, è una cosa risaputa che la donna purtroppo è sempre stata discriminata.
Eddai Hellvis, non fare apposta, mi sembra di sentire i discorsi di Bossi sul Sud Italia e sull'Africa...
Allora parliamo di ADESSO. Perché ora, 2009, tutti i grandi registi sono uomini? CI sarà ancora della discriminazione, ma giustifica un tale rapporto?
ma sta discussione non è reale visto che qui l'unico che può dirci qualcosa è H.Lime che è del settore, e credo anche sia più che attendibile, se ti dici quello cose sulle donne allora un minimo di fondamento ce l'hanno. Io e come molti altri qui dentro non ne possono sapere molto visto che ci si limita a discutere sul prodotto finito del cinema, il film. Cioè, il rischio è quello di sparare un sacco di panzanate non avendo le basi per discutere![]()