Parlando dei nuovi episodi, e di come si inseriscono del senso del tutto:
La conclusione di Endless Eight è stata, a mio modo di vedere, davvero maestosa.
La maestosità del minimalismo.
Ovvero, quando si arriva ormai a empatizzare *realmente* con la noia di Nagato, così come fa Kyon (che è proprio un bravo ragazzo, davvero!), allora ci siamo.
E' un grande miracolo compiuto dalla KyoAni, quello di farci 'vivere' i sentimenti della narrazione. Dico, nemmeno Micheal Ende era mai arrivato a tanto. Una cosa del genere non si può fare con un media a consultazione on demand, come un libro o un DVD. Salti quel che vuoi, con quelli. Si può fare solo con una prima messa in onda, i cui tempi sono scansionati forzosamente (per il pubblico, dico). Quindi credo che questa trovata di KyoAni sia stata davvero EPOCALE, nel senso che farà -giustamente- epoca.
E ricordate che io sono quello che non sentiva il bisogno di questa seconda serie, quindi almeno un punto per onestà credo di meritarmelo.
Ok, sul finale, dunque.
Tra suggesioni a là Twilight Zone, è come sempre l'ovvia normalità a rompere il parossistico egotismo di Haruhi.
Haruhi, il cui superego desidera sempre cose straordinarie, fuori dal comunque, etc etc etc, alla fine cosa voleva?
Voleva quello che una normale studentessa può avere d'estesta: fare i compiti col ragazzo che le piace.
Credo che la caratterizzazione psicologica di Haruhi sia davvero la prima 'rivelazione' nel genere, dai tempi della psicoroba di Anno, e questo l'ho già detto.
Il fatto che sia tutto inconscio, per lei, palesando il suo conflitto tra volontatà di potenza viziata e naturalità del desiderio della normalità è davvero un meraviglioso affresso di una 'moderna' crescita psicologica dura, in chiave femminile. Non è proprio come per un otaku (maschio), ovvero a là Sasshi, ma non è neppure come una classica femmina (a là Arumi).
Ed è spendido vedere come dissimula goffamente dietro la finta arrabbiatura il fatto che lei, quella che aveva già fatto tutti i compiti in un giorno, NON era stata invitata a casa di Kyon. Sentirla dire "VENGO ANCH'IO!" è davvero dolce. Poi la vedremo giocare ai terebi-geemu con la sorellina del suo innamorato, certo, ma credo che lei volesse essere proprio invitata in quella casa. "Per questa estate, vorrei avvicinarmi un po' di più al ragazzo che ho scelto per me." Ah, l'es femminile!
Tanto di cappello e inchino all'autore originale dei romanzi, dunque, e alla KyoAni per avere usato il media 'animazione' come mai prima d'ora.
In una così calda estate, chi avrebbe mai pensato in una simile ventata d'aria fresca?