TITANIC (il transatlantico del BS)

[delfino furioso]

sembra un po jack nicholson nella foto del ricevimento in shining

[Emack]

vuole fare carriera, magari diventare presidente della repubblica. neanche Rutelli e Capezzone avevano mai fatto scoppiare in quel modo il facciadaculometro

Sì ma Rutelli e Capezzone sono politicamente due scartine in confronto a Fini. O no?
Fini non sta tradendo il proprio folto elettorato? Come farebbe carriera?

Non è che stanno facendo le scarpe a Berlusconi con una coalizione di centro tra UDC, Fini e PD?

[Sarpedon]

Sì ma Rutelli e Capezzone sono politicamente due scartine in confronto a Fini. O no?
Fini non sta tradendo il proprio folto elettorato? Come farebbe carriera?

Capezzone sicuramente, Rutelli é stato candidato premier del CSX, cosa che Fini non ha mai visto neanche con il binocolo.

Il problema di Fini é il medesimo di D'Alema: é convinto di essere il meglio, perché ha fatto la gavetta, é stato Delfino del politico giusto, ha la cultura politica e tutte ste ******ate qua...mentre esattamente come D'Alema é un perdente cronico.

[Shane Vendrell]

secondo me Fini sta cercando di sviluppare un consenso più diffuso a livello parlamentare, più che elettorale, quindi suppongo che aspiri proprio alla carica di Presidente della Repubblica

[Sarpedon]

secondo me Fini sta cercando di sviluppare un consenso più diffuso a livello parlamentare, più che elettorale, quindi suppongo che aspiri proprio alla carica di Presidente della Repubblica

La carica di PdR é la morte di qualsiasi carriera politica, non per niente la medesima é sempre stata riservata a figure politiche di secondo o terzo grado (con l'eccezione di Kossiga). Fini principalmente soffre delle sue origini post fasciste, e tenta ogni tipo di abluzione democratica per levarsi l'odore di olio di ricino dai vestiti, dimenticandosi che il suo ecumenismo altro non fa che fargli perdere palate di voti, come ha ricordato giustamente Bossi. Ovviamente, siccome é convinto di saperne più degli altri, il problema non lo considera minimamente, e da questo punto di vista credo che solo una batosta elettorale possa farlo rinsavire, anche se, prendendo esempio dal buon D'Alema credo che neanche quella sarebbe in grado di farlo ravvedere.

[Shane Vendrell]

oltre a tutto, adesso, di una eventuale batosta elettorale potrebbe comodamente rovesciare la responsabilità su altri

non escluderei, ad ogni modo, l'ipotesi che possa interessargli il Quirinale, specie se nel frattempo i poteri del PdR dovessero aumentare. dopotutto arriverebbe a fare il senatore a vita nel 2018, a 66 anni, magari unendovi la presidenza di qualche inutile Fondazione creata ad hoc, che come vecchiaia non è malaccio

[sandroanac]

La carica di PdR é la morte di qualsiasi carriera politica, non per niente la medesima é sempre stata riservata a figure politiche di secondo o terzo grado (con l'eccezione di Kossiga). Fini principalmente soffre delle sue origini post fasciste, e tenta ogni tipo di abluzione democratica per levarsi l'odore di olio di ricino dai vestiti, dimenticandosi che il suo ecumenismo altro non fa che fargli perdere palate di voti, come ha ricordato giustamente Bossi. Ovviamente, siccome é convinto di saperne più degli altri, il problema non lo considera minimamente, e da questo punto di vista credo che solo una batosta elettorale possa farlo rinsavire, anche se, prendendo esempio dal buon D'Alema credo che neanche quella sarebbe in grado di farlo ravvedere.

spero che ci sia prima o poi, sta cacchio di batosta...
comunque, potrebbe essere che stia cercando di serrare le fila del suo elettorato, che ha mal digerito la fusione nel pdl?

[Sbonk]

“Paolo ha chiamato sua figlia Libertà, anzi Liberty perché ama l’America”. E’ vero. E anche questo è un fatto politico. Il nome completo della mia terza figlia è Liv Liberty Atpoh Guzzanti, dove “Atpoh” sta per “and the pursuit of happiness”, il diritto a cercare e trovare la felicità, che è il terzo diritto umano dopo quello alla vita (Liv, vita in svedese in omaggio alla sua nonna) e alla libertà.

che mondo idiota

[Sarpedon]

spero che ci sia prima o poi, sta cacchio di batosta...
comunque, potrebbe essere che stia cercando di serrare le fila del suo elettorato, che ha mal digerito la fusione nel pdl?

E a che pro? L'elettorato finiano o quel che ne rimane é una minoranza all'interno del PDL, portandolo su posizioni contrastanti con quelle del resto del partito e degli alleati cosa ottieni?

[Jaqen]

Il problema di Fini é il medesimo di D'Alema: é convinto di essere il meglio, perché ha fatto la gavetta, é stato Delfino del politico giusto, ha la cultura politica e tutte ste ******ate qua...mentre esattamente come D'Alema é un perdente cronico.

100% Accurato. Aggiungo anche tre cose: 1° è convinto che per mantenersi popolare debba sempre far parlare di sè, e distinguersi, andando "controcorrente" rispetto alle idee della sua base elettorale, 2° è convinto che piacere agli avversari sia un buon segno, 3° la maggior parte dei suoi ex "colonnelli" (e, più importante, le correnti-gruppi che rappresentano) ormai l'ha sfan***ato da tempo, ormai di fedelissimi fino alla morte gli sono rimasti quell'inutile di Ronchi e Bocchino. La Russa cerca di fare da pontiere, ma è troppo lanciato nel progetto del PdL, Alemanno non è mai stato un uomo di Fini (destra sociale con ora forti componenti cattoliche), Gasparri e Matteoli ormai sono freddi se non quasi ostili a Fini, la Meloni gli è riconoscente, ma è consapevole di dover pensare a un futuro ed anche alla base del suo (ex)partito.

[caesarx]

O forse sta cercando di attirare l'ex elettorato della margherita nel PdL...


In fondo lui spara le sue *******te, il PdL lo smentisce dicendo che parla da figura istituzionale, ed alle prossime elezioni si è tirato sul barcone un po' di moderati di SX.

[Jaqen]

Io so solo che con un minisondaggio fra qualche amico, quelli d'opposizione dicono "sì vabbè fini ci piace, è meglio di berlusconi", ma non lo voterebbero mai.
E fra quelli pro-maggioranza, solo 2/6 voterebbero un eventuale Fini candidato premier (più forse un altro che dice "non so, turandomi il naso, dipende da chi candidano gli altri").

[caesarx]

E gli altri papabili chi sarebbero?


Tremonti?


Bondi?


Alemanno?

[Jaqen]

Vedi, il discorso è che quando faccio questa domanda tutti ci pensano, ma non c'è quasi nessuno che dice a priori "mastocazzo" (tranne Bondi, non l'ha mai considerato nessuno) come con Fini

[caesarx]

Interessante...

[Chiwaz]

La carica di PdR é la morte di qualsiasi carriera politica, non per niente la medesima é sempre stata riservata a figure politiche di secondo o terzo grado (con l'eccezione di Kossiga). Fini principalmente soffre delle sue origini post fasciste, e tenta ogni tipo di abluzione democratica per levarsi l'odore di olio di ricino dai vestiti, dimenticandosi che il suo ecumenismo altro non fa che fargli perdere palate di voti, come ha ricordato giustamente Bossi. Ovviamente, siccome é convinto di saperne più degli altri, il problema non lo considera minimamente, e da questo punto di vista credo che solo una batosta elettorale possa farlo rinsavire, anche se, prendendo esempio dal buon D'Alema credo che neanche quella sarebbe in grado di farlo ravvedere.

Che batosta elettorale può prendere adesso che fa parte del PdL ?
Al massimo la prenderà dopo la morte di Berlusconi.

[Gnappo_gheyz]

gesu' l'imitazione di Dipietro su radiodeejay ora

[Sarpedon]

Che batosta elettorale può prendere adesso che fa parte del PdL ?
Al massimo la prenderà dopo la morte di Berlusconi.

Si Chiwaz caro, é quella cosa che dalle nostre parti chiamiamo "discorso in prospettiva"

[Chiwaz]

Ellapeppa, pensi già adesso a fra 30 anni ?

[Sarpedon]

Ellapeppa, pensi già adesso a fra 30 anni ?

[DBX]

CITTA' DEL VATICANO - L'insegnamento dell'ora di religione nelle scuole non può essere sostituito "con un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa": lo afferma la Congregazione vaticana per l'Educazione cattolica, in una lettera inviata nel maggio scorso alle conferenze episcopali di tutto il mondo e che sta circolando in questi giorni, in vista dell'apertura dell'anno scolastico.

Il documento vaticano si riferisce a tutta la realtà mondiale e non solo all'Italia; parla dell'ora di religione insegnata nella scuole cattoliche, in paesi dove magari prevale un'altra fede, e dell'ora di religione insegnata nelle scuole pubbliche, in paesi a maggioranza cattolica. "In una società pluralista, il diritto alla libertà religiosa - si legge nel testo - esige sia l'assicurazione della presenza dell'insegnamento della religione nella scuola, sia la garanzia che tale insegnamento sia conforme alle convinzioni dei genitori". "I diritti dei genitori - continua il documento, citando il Concilio Vaticano II - sono violati se i figli sono costretti a frequentare lezioni scolastiche che non corrispondono alla persuasione religiosa dei genitori o se viene loro imposta un'unica forma di educazione dalla quale sia completamente esclusa la formazione religiosa". "La marginalizzazione dell'insegnamento della religione nella scuola - prosegue la lettera vaticana - equivale, almeno in pratica, ad assumere una posizione ideologica che può indurre all'errore o produrre un danno agli alunni". "Inoltre - avverte - si potrebbe creare anche confusione o generare relativismo e indifferentismo religioso se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo o 'neutro'". Nella libertà di religione, spiega il Vaticano, rientra anche "la libertà di ricevere, nei centri scolastici, un insegnamento religioso confessionale che integri la propria tradizione religiosa nella formazione culturale e accademica propria della scuola". Invece, "la natura e il ruolo dell'insegnamento della religione nella scuola è divenuto oggetto di dibattito e in alcuni casi di nuove regolamentazioni civili, che tendono a sostituirlo con un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa, anche in contrasto con le scelte e l'indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alle nuove generazioni".

Ma poi questo mi ha fatto ghignare

2009-09-09 14:40
PLACIDO INFURIATO CON CRONISTA, NON VOTO BERLUSCONI
VENEZIA - Il grande sogno, il film biografico sul Sessantotto, che Michele Placido ha portato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, scatena una polemica nell'incontro stampa. Il regista, al termine dell'incontro stampa, ha perso le staffe con una giornalista straniera che gli chiedeva conto del fatto che il film è prodotto da Medusa, società del gruppo Mediaset. "Berlusconi non so chi è e neanche lo voto, voto da tutt'altra parte. Ma voi mi dovete dire con chi devo fare i miei film: li ho fatti con la Rai (Ovunque sei, ndr.) e mi avete contestato, ora con Medusa e protestate", ha detto arrabbiato Placido. Poi, ritenendo la cronista un'americana, ha aggiunto "voi invadete gli altri paesi, mandate la gente a morire e poi ci fate i film sopra per dire quanto siete buoni - riferendosi a The men who stare at goats, il film con il soldato pacifista George Clooney - ma andatevene a quel paese".

[TeoN]

La corte dei conti conferma l'apertura dell'istruttoria su Di Pietro e L'Idv.

Adesso vediamo.

[Gnappo_gheyz]

Ghedini perde il primo round, le foto fatte in sardegna sono ok.

[Chiwaz]

Placido idolo.

[Chiwaz]

Yum Yum

http://www.corriere.it/politica/09_s...4f02aabc.shtml

Tutte le maiale portate alle feste di Berlusconi.
C'è anche un discreto photoshop disaster, indovinate quale