fire ma i tuoi pezzi li pubblichi solo qui o finiscono su qualche giornale?
fire ma i tuoi pezzi li pubblichi solo qui o finiscono su qualche giornale?
Fallo di mano in area di rigore nerazzurra di stankovic, non sanzionato dall'arbitro Stark. Commento di Bergomi: "Ha cercato di levarlo Fabio". Fortuna che non è di parte![]()
15.09.2009 - Mourinho: "Chi dice che l'Inter quest'anno deve vincere la Champions non capisce niente di calcio, e dico questo perché sono gentile".
Lucio, 25 luglio 2009: "All'Inter per vincere la Champions".
Eto'o, 27 luglio 2009: "Qui per vincere la Champions".
Capello, 11 settembre 2009: "L'Inter deve vincere la Champions, è stata costruita per questo".
E mi fermo qui, ma non perché sono gentile. E nemmeno Cabrini.
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16.09.2009 - Cobolli/1: La differenza tra il primo e il secondo tempo? Ferrara ha spiegato bene ai giocatori come era il Bordeaux".
Farlo già in settimana non sarebbe stato meglio?
16.09.2009 - Cobolli/2: "Gli infortuni? È un elemento da valutare con attenzione, ma non penso che sia da attribuire alla preparazione atletica. Lo so che abbiamo avuto gli stessi problemi lo scorso anno, ma l’ho detto per scaramanzia".
E' un genio, inutile girarci intorno. E da sabato prossimo, tutti in campo con un ferro di cavallo nelle mutande.
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grande tennistaL'attrazione dei numeri 1
Alex, un blitz per Federer
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Alessandro Del Piero, 34 anni
Del Piero atteso oggi a Genova
dove lo svizzero prepara la Davis
GENOVA
In jet privato da Newark a Genova, con moglie e figlie gemelle. Per dimenticare la sconfitta bruciante contro Del Potro nella finale degli US Open, e per giocare lo spareggio che vale la serie A di Coppa Davis contro l'Italia, che inizia domani a Valletta Cambiaso. E magari anche per incontrare Alessandro Del Piero, uno dei grandi artisti dello sport che Roger Federer, calciofilo incallito e informatissimo, vuole conoscere. Fra fuoriclasse peraltro ci si stima: Federer ha già conosciuto di persona Totti, Batistuta, Cambiasso, Figo, ed è amico del re del golf Tiger Woods, con cui si scambia messaggini di sfida ad ogni vittoria. Del Piero durante le sue vacanze americane non ha perso l'occasione di andarsi a gustare un po' di basket NBA, e nella sua autobiografia ha inserito Federer fra i dieci atleti che stima di più.
Fra i due per ora c'è stata corrispondenza, postale e telefonica. Alex che invia il suo libro a Federer, il n. 1 del mondo del tennis che risponde con un calendario con dedica per il figlio dello juventino, Tobias. Oggi potrebbero finalmente conoscersi di persona, pioggia e impegni di entrambi permettendo, scambiandosi qualche parola proprio a Genova, dove Del Piero potrebbe arrivare per vedere l'allenamento del fenomeno svizzero dopo aver completato il suo a Torino.
Ieri intanto Federer ha provato ad allenarsi un po' fra uno scroscio e l'altro. Ha parlato dei suoi trascorsi genovesi («Ricordo quando giocai qui da juniores: non ero tanto forte…»), della sconfitta americana contro Del Potro («Ho avuto delle chances e non le ho sfruttate, comunque sono contento per l’argentino»), ma ha fatto - molto calcisticamente - pretattica sul suo impiego in squadra: «Sono stanco, devo smaltire il fuso, vedremo cosa sarà meglio per la squadra». Il meglio per l'Italia, ovviamente, sarebbe che lui non giocasse.
Io il papà di Diego lo odio, penso che siamo ai livelli del padre di Kakà...Juve ad assetto variabile
Senza Diego si cambierà
Giovinco, 22 anni, terza partita da titolare in Champions
Giovinco rimandato. Allarme
infortuni: anche Melo va ko
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Cuciti assetto e squadra attorno a un giocatore dal talento fenomenale, Diego, per la Juve le cose si complicano non poco quando il brasiliano non c’è, come l’altra sera contro il Bordeaux. Non era la prima volta in generale, visto che il trequartista s’era già ammaccato in precampionato e sabato scorso a Roma contro la Lazio, ma era il primo test ad altitudine di Champions League. È filata malino, non solo per il risultato, tanto che lo staff bianconero ha iniziato a riflettere su diverse varianti tattiche, semmai l’emergenza si ripetesse, in simili circostanze. Non che Sebastian Giovinco, eletto da subito vice-Diego, non abbia combinato nulla, anzi qualche discreta giocata l’ha anche infilata, ma è un altro tipo di giocatore, talento e forza fisica a parte.
Il pensiero di un cambio, rimasto tale, l’ha anticipato lo stesso Ferrara dentro la sfida di martedì, quando dopo neppure venti minuti aveva fatto scaldare Camoranesi: «Volevo fare un cambio tattico», ha poi spiegato. Ferrara è stato reticente sul nome del sostituito, ma gli indizi puntavano a Giovinco. Alla Formica atomica Ciro non ha mai fatto mancare la fiducia, spedendolo sempre in campo quando Dieguito era rotto, già nel primo scontro di prestigio, nel torneo spagnolo contro il Real Madrid, e così all’Olimpico romano, contro la Lazio, dove Giovinco aveva pure fatto bene.
L’altra sera, però, s’è gonfiato il dubbio che si cela sotto la carriera di qualsiasi giovane, ancor di più se gioca nella Juve: fino a che livello può competere e, soprattutto, visto il ruolo, quanto incide sugli equilibri della squadra. Così così, è stata la prima risposta europea. Non da fare immediatamente stracciare i piani, ma da farne allestire qualcuno di riserva, sì. La legge, insomma, resterà il 4-3-1-2, di rango costituzionale con Diego in campo, senza invece sarà soggetta a emendamenti. Dipenderà pure dall’avversario: un’altra sfida di alto livello, forse richiederà altri assetti, o uomini. Per esempio, quel telaio già visto nella ripresa della partita con l’Aston Villa, alla Peace Cup, un 4-2-3-1 che affiancherebbe a Giovinco altri due giocatori - Iaquinta e Camoranesi - togliendogli parecchia pressione. Così come resta un’antica opzione l’antico 4-4-2. Di certo Ferrara continuerà a lavorare sul modulo preferito («È appena due mesi che lo facciamo dopo anni di 4-4-2»), ma non ignorerà le modifiche. Del resto, disse lui, «meglio che non vi fossilizziate sui quei numeri».
Piuttosto, in casa Juve, si stanno fossilizzando gli infortuni. Il duello con i francesi ne ha consegnati altri tre: Cannavaro, Tiago e Felipe Melo, tutti e tre a forte rischio per sabato sera, contro il Livorno. Anche se il capitano della Nazionale ci spera: «Mi auguro sia solo una contrattura, per sabato vediamo». Dovrebbe essere una contrattura pure per Tiago, anche se le diagnosi arriveranno solo stamattina, con le risonanze magnetiche. Felipe Melo, invece, s’è azzoppato alla caviglia destra (distorsione) e la vistosa fasciatura con la quale s’è presentato ieri a Vinovo non lasciava ben sperare. Livorno a parte, l’obiettivo è di aggiustare più gente possibile per giovedì prossimo contro il Genoa e, il mercoledì successivo, per la trasferta di Monaco contro il Bayern. Rientrato in gruppo Grygera, continua invece il lavoro differenziato Alex Del Piero, cui ieri si sono affiancati anche Salihamidzic e Diego, che ieri era con il papà: «Mio figlio l’avete visto solo al 50 per cento». Anche così, farebbe comodo.
Bergomi, a confronto di Cerqueti e Bagni, tifa per la Juve.
Se ieri non ci ho fatto praticamente caso(i primi 20 minuti li ho visti sulla rai), dato che l'inter giocava contro una squadra straniera, nella supercoppa,contro la Lazio, sono stati davvero tremendi.
Il papà di Diego sarà quello che lo spingerà altrove fra qualche (spero) anno![]()
Li avran convinti la pessima prestazione contro di noi?Juve-Chamakh: contatto!
Avviata la trattativa per ingaggiare a parametro zero l'attaccante del Bordeaux: «L'idea di giocare in bianconero mi affascina». Il procuratore ieri a Torino, ma c’è da battere l’Arsenal
TORINO, 17 settembre - Contatto avvenuto: la Juventus è scesa in pista e la trattativa per Marouane Chamakh è iniziata. Da martedì il procuratore del giocatore, il potente Pierre Frelot, deus ex machina della Mondial Promotion (fra gli assistiti anche Dider Drogba e William Gallas), è a Torino: ufficialmente per assistere alla partita di Champions League, come ospite della Juventus, in realtà anche per un’informalissima chiacchierata con il ds bianconero Alessio Secco. E’ stato un primo approccio, una schermaglia iniziale, ma è abbastanza per rimanere nella scia dell’Arsenal, che in questo momento sembra essere in leggerissimo vantaggio nella corsa all’attaccante marocchino del Bordeaux. Arsene Wenger, infatti, lo considera un potenziale erede di Emmanuel Adebayor e da tempo sta lavorando sull’affare, ingolosito - per altro - dal fatto che Chamakh può trasformarsi in un vero colpaccio, visto che a fine stagione si svincola e può, quindi, arrivare a parametro zero.
TEMPISMO - Secco, da parte sua, non rimane con le mani in mano. Gli osservatori bianconeri glielo hanno segnalato già nella scorsa stagione, quando Chamakh ha avuto un ruolo non indifferente nella vittoria del campionato francese da parte del Bordeaux ( e non solo per i 13 gol realizzati, ma per il preziosissimo lavoro svolto al servizio della squadra). E lo stesso Secco aveva inserito l’attaccante nella lista dei possibili sostituti di David Trezeguet, quando quest’ultimo sembrava effettivamente avviato verso l’addio, poi non consumato. Se la Juventus l’avesse preso quest’estate, avrebbe dovuto trattare con il Bordeaux e pagare il cartellino, ora la situazione è diversa e particolarmente intrigante per chi - come Secco - ha fatto dei parametri zero una piccola grande specialità del suo modo di operare ( molto buoni gli affari Grygera e Salihamidzic, eccellente quello Cannavaro). Prendere un giocatore come Chamakh, oltretutto ancora relativamente giovane ( l’anno prossimo avrà 26 anni) senza spendere un euro sarebbe, indubbiamente, un’operazione di alto livello.
MONITORAGGIO - Tant’è che Secco non sta perdendo tempo e tiene sotto controllo la situazione, portando avanti i contatti che aveva avviato quest’estate quando Chamakh era un obiettivo concreto. L’attaccante si libera a parametro zero a fine stagione, ma l’affare è urgente, perché Chamakh può firmare un nuovo contratto per la stagione 2010*11 fin da gennaio e, di solito, questi accordi si perfezionano prima della fine dell’anno ( esempio: Mellberg, che trovò l’intesa con i bianconeri a novembre, per poi mettere nero su bianco due mesi dopo). La concorrenza, d’altra parte, non aspetta. L’Arsenal, infatti, è in pressing sul giocatore.![]()
Quella è stata sicuramente fondamentale.![]()
Ieri ho sentito una notizia sul Studio Spork che mi ha lasciato basito: Pare che Capello non volesse fare allenare la Juve a Vinovo perché la combinazione terreno duro+umidità a sentire il mascellone di Pieris avrebbe causato troppi infortuni. Qualcuno di voi la sapeva sta cosa?![]()
No, però se quest'anno si ripete la stessa strage dell'anno scorso mi sa che c'è da valutare bene queste cose...Ieri ho sentito una notizia sul Studio Spork che mi ha lasciato basito: Pare che Capello non volesse fare allenare la Juve a Vinovo perché la combinazione terreno duro+umidità a sentire il mascellone di Pieris avrebbe causato troppi infortuni. Qualcuno di voi la sapeva sta cosa?
di umidità a Vinovo ce n'è a palate, su questo non si discute....Ieri ho sentito una notizia sul Studio Spork che mi ha lasciato basito: Pare che Capello non volesse fare allenare la Juve a Vinovo perché la combinazione terreno duro+umidità a sentire il mascellone di Pieris avrebbe causato troppi infortuni. Qualcuno di voi la sapeva sta cosa?
però il campo non so come sia![]()
Infortuni Juventus: Cannavaro Out 15-20 giorni, Tiago-Livorno, Melo-Genoa e Del Piero-Bologna i rientri
Distrazione di primo grado all'adduttore lungo della coscia destra: è questa la diagnosi che ferma Cannavaro mettendolo a serio rischio per la partita contro il Bayern Monaco il 30 settembre, Ciro Ferrara dovrà quindi contare sulla consolidata coppia Chiellini-Legrottaglie.
Per Tiago c'è stato solo un affaticamento muscolare e già da sabato potrà essere disponibile contro il Livorno , lui come Grygera ormai guarito mentre probabilmente mancherà Felipe Melo che ha riportato una distorisione alla Caviglia e dovrebbe rientrare contro il Genoa.Del Piero è invece atteso per il 27 settembre nella cara con il Bologna.
da tuttosport
Tiago, puoi rimanere tranquillamente infortunato per altri 2-3 mesi.
Non preoccuparti, non abbiamo bisogno di te.
Ma magari gli avversari si...........
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Su Sky ieri c'era la telecronaca per l'interista sul 201 e su diretta champions quella normale . A fine partita il dinamico duo Caressa -Bergomi parla di uan partita equilibrata e di Inter che tiene botta . Cambio canale 5 secondi dopo e Compagnoni parla di dominio del Barca e di Inter che se la scampa .
Premetto che non ho visto la partita , ma sta cosa fa proprio pena .
Spiace molto per l'infortunio di Cannavaro , molto meno per quello di Tiago![]()
Cavolo..
Di nuovo molti infortuni..
Ma è vero che Mimmo è tornato a lavorare col gruppo?
Per l'inter, solo un interista potrebbe sostenere che la partita di ieri è stata equilibrata.
E tra l'altro, in un posto di lavoro qualsiasi, ci si dovrebbe attenere alla professionalità, e Caressa e Bergomi se vogliono fare telecronache da tifosi, che vadano su inter channel
Sono davvero poco seri, si vede ad ogni minimo minuto il loro tifo neroazzurro. Visto che i soldi se li beccano anche da juventini, romanisti, laziali, fiorentini etc, che abbiano l'accortezza di fare telecronache e non tifoserie.
Ieri sul fallo di mano di stankovic netto
"Ha cercato di levarla fabio"...
Poverino.
Ultima modifica di DagonCultist; 17-09-09 alle 09:49:15
Nel primo tempo l'inter ha tenuto bene il campo, ma nel secondo c'è stato solo il Barcellona.
Quello che pensavo pure io sentendo il duo di Sky.....mi sta bene essere leggermente di parte per le squadre italiane, ci può anche stare, ma ieri a volte raggiungevano livelli da ultras...
Ma chi ha scritto quell'articolo di Tuttosport?![]()
eh si, però obiettivamente l'inter è l'unica squadra italiana che in questo momento è in grado di tenere testa al barcellona..
credo che fossi interista andrei a fare una statua a Samuel davanti al Duomoha veramente salvato il risultato
Messi è mostruoso, ma tutto il barca gioca in maniera impressionante, in assoluto la squadra più forte d'europa![]()
Eh, si prepara il terreno in caso di un ennesima figura barbina in Champions.15.09.2009 - Mourinho: "Chi dice che l'Inter quest'anno deve vincere la Champions non capisce niente di calcio, e dico questo perché sono gentile".
Lucio, 25 luglio 2009: "All'Inter per vincere la Champions".
Eto'o, 27 luglio 2009: "Qui per vincere la Champions".
Capello, 11 settembre 2009: "L'Inter deve vincere la Champions, è stata costruita per questo".
E mi fermo qui, ma non perché sono gentile. E nemmeno Cabrini.
Per gli infortuni in casa Juve...non so cosa pensare. Possibile ci siano cosi tanti infortuni anche quest'anno? Ma la preparazione chi la studia, topo gigio?
Speriamo sia stata solo sfiga per ora, perche' a seguire questo andazzo arriveremo a Dicembre con in campo neanche la primavera ma la squadra pulcini.
Molti sono muscolari, Ciro li sta strizzando![]()