ma che è, forza nuova?
con la bandiera sbagliata![]()
ma che è, forza nuova?
con la bandiera sbagliata![]()
Via libera del Senato allo scudo fiscale. Il Pd abbandona l'aula. Anna Finocchiaro: "Era più onesto il Cartello di Medellin".
detta dalla finocchiaro ,poi, è meravigliosa come battuta
che brutta la lambo station wagon![]()
no, tu, inteso come proprietario della lambo station e della micra![]()
quando si è candidata come presidente della regione sicilia si è circondata di loschi figuri in odore di mafia.
spetta che cerco i nomi...
http://espresso.repubblica.it/dettag...rno/1996554/18
il primo che ho trovato![]()
Ultima modifica di abaper; 23-09-09 alle 14:30:57
no vabbè ci credo![]()
l'avatar wolverinesco l'ho visto
quello è venuto dopo.
pare che da giovine chiwaz usasse andare in giro con la lambo piena di gnocche (in numero superiore ai posti auto di una lambo normale. da qui l'esigenza della versione famigliare) a picchiar pulotti o vigili.
almeno, così la ricordo io
io ricordo la versione chiwazzesca.
Oh, lo saprò pure io com'è andata![]()
Tinti è folle
era un magistrato un tizio che ha una concezione dei sistemi stranieri da telefilm.Molti si sono chiesti: ma come funzionerebbe il sistema se le carriere fossero separate?Prima di tutto voglio dirvi che non intendo farmi pubblicità ma di queste cose ho scritto su La questione immorale (ed. Chiarelettere) e lì ho trattato il problema meglio che ho potuto; sicché vi trovereste molte risposte. Ma cerco di spiegarlo anche qui. Una carriera separata, visto che non si giustifica sul piano professionale, può avere una sola ragione: il PM non deve più lavorare come ho descritto finora, come un giudice (se no, che le separiamo a fare le carriere?) ma in un altro modo. Quale può essere questo modo? C’è una sola opzione, che del resto emerge da tutti gli interventi che sono favorevoli alla separazione: il PM deve sostenere l’accusa. L’accusa, solo questo. Non deve indagare più a 360 gradi, non si deve più chiedere se l’indagato (quello che polizia o privati hanno denunciato) è colpevole o innocente (se lo facesse torneremmo al modello attuale e allora la separazione sarebbe priva di senso). Deve solo raccogliere le prove che gli servono per sostenere al processo che l’imputato è colpevole; le altre prove, quelle che servono per dimostrare che l’imputato è innocente, sono un fatto della difesa; ci penserà l’avvocato, la cosa non lo riguarda.
Ecco, questo vuol dire un PM che sostiene l’accusa: un processo in cui il PM è un altro avvocato. Quello difensore sostiene la difesa e se per caso si imbatte in una prova che accusa il suo cliente fa finta di non vederla e (magari gli riesce ma spesso sarebbe un reato e gli avvocati onesti non lo fanno) la nasconde; comunque evita di evidenziarla. Quello accusatore sostiene l’accusa: e, se per caso si imbatte in prove che contrastano la sua tesi, le nasconde etc. etc.
Poi, davanti al giudice, che a questo punto fa davvero un altro mestiere, ognuno dei due tirerà l’acqua al suo mulino; ognuno dei due sosterrà la sua tesi, senza chiedersi se è giusta o no, semplicemente cercando di farla prevalere. E il giudice cercherà di decidere per il meglio.
Vi piace questo sistema? Io lo trovo folle.
Negli Stati Uniti funziona così; e lì è ancora peggio perché c’è la giuria, cioè cittadini che di leggi e diritto non sanno nulla e che decidono in base alle impressioni suscitate in loro nel corso del processo. Un avvocato celebre, elegante, suadente, intelligente li convincerà più facilmente di un avvocato sciatto, rozzo, approssimativo, antipatico. Ma come si presentano, come sono i due avvocati, quello dell’accusa e quello della difesa, non ha nulla a che fare con la tesi che sostengono, non ha nulla a che fare con l’innocenza o la colpevolezza dell’imputato. E infatti negli Stati Uniti le carceri sono piene di innocenti (anche per via di altri strumenti processuali che qui non sto ad analizzare); e soprattutto per via del fatto che i poveri certo non possono permettersi difese in grado di contrastare il PM (che lì si chiama Procuratore Distrettuale). Il PM ha mezzi tecnici, economici e di personale (la Polizia della sua città, l’FBI, la DEA, i consulenti tecnici del suo ufficio) che la difesa si deve pagare. E che si fa se l’imputato non ha soldi? Niente si fa, si difende come può e non l’aiuta nessuno.
Ma questo sistema presenta anche altri problemi. Un avvocato che rappresenta l’accusa e solo quella non può essere indipendente; sarebbe irragionevole. L’indipendenza è un requisito del giudice che deve essere libero di decidere quello che gli sembra giusto. Ma, se si è già deciso che il PM deve sostenere l’accusa e solo quella, qualsiasi sia la sua opinione personale sulla colpevolezza o l’innocenza dell’imputato, allora, come gli avvocati, avrà un cliente, quello che gli impone la tesi da sostenere. In questo caso lo Stato.
Ho detto lo Stato? Ho sbagliato. Lo Stato è il cliente che servono i giudici e quindi, oggi, anche il PM-giudice. Ma il PM avvocato che sostiene l’accusa ha come cliente il Governo. Proprio come l’Avvocatura dello Stato che sostiene le tesi che il suo cliente, il Governo, gli chiede di sostenere. Proprio come ha fatto (scusate la parentesi) l’Avvocatura dello Stato avanti alla Corte Costituzionale, quando ha spiegato che il Lodo Alfano va conservato perché se no Berlusconi dovrebbe dimettersi; “e pensate che danno per il Paese!” Argomentazione di una raffinatezza giuridica che, dopo 41 anni di magistratura, ho difficoltà a percepire.
Il problema allora è che, se il cliente del PM è il Governo, i processi finiscono con il diventare politici. Il PM avvocato (il PM che sostiene l’accusa) viene incaricato di fare questo e quell’altro processo; e soprattutto, di non fare questo o quell’altro.
Vi piace questo sistema? A me pare folle
In Francia funziona proprio così. I miei colleghi francesi spesso mi hanno detto che si sono trovati a dover seguire direttive che stridono con equità e buon senso; e, talvolta, ispirate da chiare ragioni politiche. Qualcuno ha dato le dimissioni perché gli era stato imposto di accusare imputati che erano innocenti e che però il Governo voleva perseguire.
Vi piace questo sistema? A me pare folle.
Il che mi suggerisce di rispondere ad alcuni commenti che hanno rilevato come la separazione delle carriere è cosa buona e giusta anche se, al momento attuale, è sconsigliata dall’esistenza di un Governo nelle mani di Berlusconi.
Questo discorso è veramente sbagliato. Il potere è potere, da chiunque venga esercitato. Berlusconi rende sicuro l’abuso di un sistema che gli affidasse il controllo delle Procure. Ma questo abuso potrebbe essere esercitato da chiunque si trovasse un giorno nella sua posizione. Quando Montesquieu ha disegnato il suo celebre assetto costituzionale fondato sulla separazione dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) non ha certo pensato che esso avrebbe potuto essere derogato qualora lo Stato fosse finito nelle mani di un tiranno buono e giusto; e, se venisse rovesciato da un tiranno cattivo che si servirebbe, per rovesciarlo, proprio di quell’assetto costituzionale disegnato per il tiranno buono? Poi, ci sono momenti storici in cui i detentori del potere sono peggiori della media; e purtroppo noi stiamo vivendo un momento di quelli. Ma non si costruisce una Costituzione in funzione degli uomini che di volta in volta, governano: sono questi che debbono rispettare la Costituzione.
Per finire, due parole per i non estimatori del sistema giudiziario italiano. Quando difendo questo sistema (che tutti i magistrati europei riconoscono essere il migliore, ricordatevelo quando avrete finito di leggere queste righe) difendo un’idea, un’astrazione, un sistema scientifico. Tutto questo discorso non ha nulla a che fare con lo sfascio della giustizia italiana. Ma, questo è il punto, la giustizia italiana non è allo sfascio perché non c’è la separazione delle carriere; così come negli altri Paesi la giustizia non funziona meglio perché le carriere sono separate. Lo sfascio italiano è dovuto ad un complesso normativo costruito all’esplicito scopo di non far funzionare il processo penale. Ma questo un altro discorso (che, di nuovo, trovate meglio affrontato in La Questione Immorale)
bene
Peraltro, dov'è la differenza tra sistema francese e italiano ?
Abbiamo un potere giudiziario che tutta Europa ci invidia....![]()
invidia del pene, teghe grosse.
Abappio, metti il braccino così: LIn Francia funziona proprio così. I miei colleghi francesi spesso mi hanno detto che si sono trovati a dover seguire direttive che stridono con equità e buon senso; e, talvolta, ispirate da chiare ragioni politiche. Qualcuno ha dato le dimissioni perché gli era stato imposto di accusare imputati che erano innocenti e che però il Governo voleva perseguire.
non ci vedo niente di diverso da alcune nostre sentenze deliranti.
Beh, a parte l'ultima frase chiaramente a parti invertite![]()