Valvola Digitale ha scritto sab, 01 ottobre 2005 alle 19:04
esprimo un parere personale, prendetelo per quel che è: credo che non bisognerebbe spingersi a studiare quella roba PRIMA di essere sotto le grinfie di un maestro. Ad esempio, già dici di non possedere un metronomo, questo mi può far pensare che tu non riesca ad essere perfetto nel seguire il tempo neanche con tempi elementari, per cui pensare di ficcare in mezzo roba complicatissima non mi sembra il modo migliore per aspettarsi, tra una decina di anni, di potersi definire "un buon batterista"...
Io ormai mi faccio un duetto col maestro ogni sei mesi, non lo vedo mica ogni settimana! ma questo è dovuto al fatto che per un anno mi ha seguito bene; in pratica, se tu imparassi a fare cose complicate ORA, esiste una enorme possibilità che tu lo faccia usando una tecnica sbagliata (dove per tecnica non intendo la dinamica in sé dei pattern o la loro complessità, ma la "qualità" dei movimenti che compongono -come fotogrammi- l'intera tecnica stessa).
Non vorrei fare il guastafeste, ma preferisco essere schietto: ho l'impressione che tu voglia fare stavolta il passo assai più lungo della gamba...
Se DAVVERO non hai fretta, allora prima concentrati sui rudimenti, prenditi un metronomo digitale e scoppiati(®) di esercizi per tenere il tempo in terzine, in quarti, in ottavi, sedicesimi, con rullate in mezzo, accenti, acciaccature, separazioni, doppi colpi al pedale o con le mani, jazza, swinga, bosseggia....
Oh, capisco perfettamente che la si possa pensare diversamente da me, ma io non accetto che quel che studio abbia delle "falle": o lo faccio in modo perfetto, o non lo faccio.
Ma magari sono un pazzo esaltato, non prendermi troppo sul serio