Ah, si.
"vai a scoreggiare nella farina" cmq è (C)golem101.
C'è la versione FB di Sarpedon?
Comunque, ma quanti razzo di thread ci sono stati in una sola mattinata![]()
Per favore non gli mettete in testa cose strane, che sennò entro giovedì vorrà fare l'astronauta![]()
Bai de uei il parla con Skywolf l'ha fatto il compianto Sigis![]()
Mi pare proprio di no, solo che siamo in italia, quindi non è tanto stretto il nesso causa-effetto.
Cmq deve essere da li che è nato il suo odio per i terroni, mentre fingeva di essere medico, deve aver scoperto che c'erano dei terrone che come lui non avevano studiato, però erano medici a tutti gli effetti.
SantaClaus, ti dai una moderata? (qui e nel chiuso topic di milano)
Ciao sono nuovo, mi spiegate perchè devo pagare le tasse per la pensione, visto che: non ci andrò mai, non li vedrò mai, e ci pago la pensione ad una generazione che oltre ad aver sperperato, si sente in diritto di ribadire che ai loro tempi loro erano molto piu' bravi ?
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perchè tra i pensionati ci sono anche i tuoi nonni e genitoriCiao sono nuovo, mi spiegate perchè devo pagare le tasse per la pensione, visto che: non ci andrò mai, non li vedrò mai, e ci pago la pensione ad una generazione che oltre ad aver sperperato, si sente in diritto di ribadire che ai loro tempi loro erano molto piu' bravi ?
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quindi posso smettere di pagare quando mancheranno?
perchè tra i pensionati ci sono anche i tuoi nonni e genitori![]()
Complimenti, stai diventando anche tu un libertario!Ciao sono nuovo, mi spiegate perchè devo pagare le tasse per la pensione, visto che: non ci andrò mai, non li vedrò mai, e ci pago la pensione ad una generazione che oltre ad aver sperperato, si sente in diritto di ribadire che ai loro tempi loro erano molto piu' bravi ?
Battute a parte, in effetti le somiglianze con uno schema piramidale sono sempre inquietanti (adesso meno che in passato però)
fixedComplimenti, stai diventando anche tu un goldman sachs!
http://www.repubblica.it/2009/05/sez...-pensioni.html![]()
eh oggi è arrivata la busta pagaComplimenti, stai diventando anche tu un libertario!![]()
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http://www.youtube.com/watch?v=EQjQrv76Xh0
polemiche pe' 'sto spot![]()
perchè?
http://www.affaritaliani.it/cronache...ica131009.html
"Sorelle d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa...". Inizia così lo spot pubblicitario di Calzedonia, che in questi giorni è in onda sulle principali televisioni italiane Il concetto che sta alla base del video pubblicitario viene poi spiegato al termine dello stesso con il claim "Il futuro è rosa". Ma subito è scoppiata la polemica sull'utilizzo dell'inno di Mameli.
A incendiare le polveri della polemica contro l'azienda veronese è stato il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza (Pdl): "Con il canto degli italiani non si gioca. E non si può nemmeno metterlo sotto i piedi», le parole del politico, noto anche per varie sue iniziative patriottiche. "L’inno di Mameli non è uno scherzo. È una cosa seria, sentirlo in un spot per pubblicizzare delle calze da donna è una vergogna", aggiunge Vaccarezza.
L'idea di fondo è che si utilizzi l’inno nazionale "distorto" per fare pubblicità. Dura la reazione di Romano La Russa, coordinatore provinciale milanese del Pdl: "Calzedonia sospenda immediatamente la messa in onda di quella pubblicità infame, altrimenti inviteremo i cittadini a denunciare l’autore dello spot e il responsabile dell’Authority per mancata vigilanza. Non si può svilire l’inno di Mameli per vendere delle volgarissime calze - continua La Russa - è uno scempio assistere all’inno di Mameli utilizzato in una pubblicità per la vendita di calzamaglia da donna".
"Dopo l’attentato di ieri a Milano - continua La Russa - tornare a casa ancora scossi e preoccupati per quanto è successo e vedere in televisione quello spot è come essere umiliati e offesi una seconda volta. Oggi più che mai è necessario ritrovare l’orgoglio e il rispetto dell’essere italiani, di appartenere ad una nazione e ad una cultura che vanno difese. L’inno nazionale è un simbolo di questa unità, dell’italianità, rappresenta il sacrificio di tanti italiani, uomini e donne che si sono immolati per la Patria. Lo si canta con gioia in occasione di eventi sportivi e con profonda tristezza quando accompagna i nostri militari caduti per la pace"."Invito l’Authority delle Telecomunicazioni - conclude La Russa - a far rispettare la legge e ritirare lo spot che insulta l’inno, che insieme alla nostra Costituzione e alla bandiera è un emblema dello Stato".
«Ritiratelo, offende tutti gli italiani»
Il presidente della Provincia di Savona Vaccarezza: «Con l'inno non si gioca». La Russa, coordinatore milanese del Pdl, rincara: «Via o denunciamo all'Autority»
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- NOTIZIE CORRELATE
- VIDEO Lo spot contestato su youtube
SAVONA - Tutti contro Calzedonia, per l'utilizzo dell'inno di Mameli nel nuovo spot («Ragazze d'Italia» il titolo del filmato-reclame). A incendiare le polveri della polemica contro l'azienda veronese è stato il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza (Pdl): «Con il canto degli italiani non si gioca. E non si può nemmeno metterlo sotto i piedi», le parole del politico, noto anche per varie sue iniziative patriottiche. «L’inno di Mameli non è uno scherzo. È una cosa seria, sentirlo in un spot per pubblicizzare delle calze da donna è una vergogna», aggiunge Vaccarezza, affezionato protagonista di tanti raduni degli alpini (domenica 11 ottobre a Mestre ha preso parte alla cerimonia per il dono dell’olio votivo alla Madonna del Don). Da qui la richiesta del presidente della provincia savonese ai vertici dell'azienda veronese: «Chiedo espressamente all’azienda di eliminare dallo spot le note di Mameli, l’inno non deve essere violato in nessun modo. Lo chiedo a nome non solo dei savonesi, ma di tutti gli italiani che hanno a cuore il canto degli italiani che rappresenta la nostra nazione».
A ruota si è mosso Romano La Russa, coordinatore provinciale milanese del Pdl. «Calzedonia sospenda immediatamente la messa in onda di quella pubblicità infame, altrimenti inviteremo i cittadini a denunciare l'autore dello spot e il responsabile dell'Authority per mancata vigilanza». «Non si può svilire l'inno di Mameli per vendere delle volgarissime calze - continua La Russa - è uno scempio assistere all'inno di Mameli utilizzato in una pubblicità per la vendita di calzamaglia da donna». «Dopo l'attentato di ieri a Milano - continua La Russa - tornare a casa ancora scossi e preoccupati per quanto è successo e vedere in televisione quello spot è come essere umiliati e offesi una seconda volta. Oggi più che mai è necessario ritrovare l'orgoglio e il rispetto dell'essere italiani, di appartenere ad una nazione e ad una cultura che vanno difese. L'inno nazionale è un simbolo di questa unità, dell'italianità, rappresenta il sacrificio di tanti italiani, uomini e donne che si sono immolati per la Patria». «Invito l'Authority delle Telecomunicazioni - conclude - a far rispettare la legge e ritirare lo spot che insulta l'inno, che insieme alla nostra Costituzione e alla bandiera è un emblema dello Stato».
Corriere.it
La gente è completamente matta![]()
Io trovo un po' fastidioso il meccanismo pubblicitario che tenta di attribuire dei valori ad un prodotto o ad una marca.
La polemica, comunque, resta stucchevole.