l'ha punto un'ape?
l'ha punto un'ape?
Ma è vero che Irene Grandi è stata denunciata per l'inno?
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un gruppo su FB:
Ettore urlò ai suoi "avanti figli di Tro1a" e loro :" MA TU MADRE"
«Ritiratelo, offende tutti gli italiani»
Il presidente della Provincia di Savona Vaccarezza: «Con l'inno non si gioca». La Russa, coordinatore milanese del Pdl, rincara: «Via o denunciamo all'Autority»
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* VIDEO Lo spot contestato su youtube
SAVONA - Tutti contro Calzedonia, per l'utilizzo dell'inno di Mameli nel nuovo spot («Ragazze d'Italia» il titolo del filmato-reclame). A incendiare le polveri della polemica contro l'azienda veronese è stato il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza (Pdl): «Con il canto degli italiani non si gioca. E non si può nemmeno metterlo sotto i piedi», le parole del politico, noto anche per varie sue iniziative patriottiche. «L’inno di Mameli non è uno scherzo. È una cosa seria, sentirlo in un spot per pubblicizzare delle calze da donna è una vergogna», aggiunge Vaccarezza, affezionato protagonista di tanti raduni degli alpini (domenica 11 ottobre a Mestre ha preso parte alla cerimonia per il dono dell’olio votivo alla Madonna del Don). Da qui la richiesta del presidente della provincia savonese ai vertici dell'azienda veronese: «Chiedo espressamente all’azienda di eliminare dallo spot le note di Mameli, l’inno non deve essere violato in nessun modo. Lo chiedo a nome non solo dei savonesi, ma di tutti gli italiani che hanno a cuore il canto degli italiani che rappresenta la nostra nazione».
A ruota si è mosso Romano La Russa, coordinatore provinciale milanese del Pdl. «Calzedonia sospenda immediatamente la messa in onda di quella pubblicità infame, altrimenti inviteremo i cittadini a denunciare l'autore dello spot e il responsabile dell'Authority per mancata vigilanza». «Non si può svilire l'inno di Mameli per vendere delle volgarissime calze - continua La Russa - è uno scempio assistere all'inno di Mameli utilizzato in una pubblicità per la vendita di calzamaglia da donna». «Dopo l'attentato di ieri a Milano - continua La Russa - tornare a casa ancora scossi e preoccupati per quanto è successo e vedere in televisione quello spot è come essere umiliati e offesi una seconda volta. Oggi più che mai è necessario ritrovare l'orgoglio e il rispetto dell'essere italiani, di appartenere ad una nazione e ad una cultura che vanno difese. L'inno nazionale è un simbolo di questa unità, dell'italianità, rappresenta il sacrificio di tanti italiani, uomini e donne che si sono immolati per la Patria». «Invito l'Authority delle Telecomunicazioni - conclude - a far rispettare la legge e ritirare lo spot che insulta l'inno, che insieme alla nostra Costituzione e alla bandiera è un emblema dello Stato».
Notare che sono entrambi esponenti del PDL
Come se importasse a loro l'Italia!!!
Sono i soliti "facciofintadiinteressarmialpaese" ma che alla fine si prendono lo stipendio e si fanno i cazz1 loro
figata di coro grandi i tifosi del River
http://www.youtube.com/watch?v=gX-HP...layer_embedded
Bellissimo
L'ho messo su facebook
c'è un mio amico che stà postando video a manetta, c'è uno stralcio di un film di Mastrandrea che m'ha fatto cagar sotto dal ridere
edit questo: http://www.youtube.com/watch?v=e7sNwEFrnrU
Ultima modifica di Patato; 13-10-09 alle 21:55:51
I soliti comunisti sobillatori
E mangiatori di figh...bambini
mi sa che ho la febbre
Io invece ho un raffreddore maledetto
paragonarmi a un leghista è da ban immediato
w l'italia.
Domani ho un appuntamento al reparto odontoiatrico di un ospedale di Firenze ma non mi ricordo a che ora perchè ho perso il foglietto. Telefono e mi fanno "eh ma non glielo posso dire per un discorso di privacy venga direttamente domani all'appuntamento. Click"
Dio bono ma su un mi ricordo a che ora
Che merda di paese