la domanda è molto semplice, quando è stata l'ultima volta che in una guerra i paracadutisti hanno preso l'aereo e si sono paracadutati sull'obbiettivo?
Stile seconda guerra mondiale, per intenderci.
la domanda è molto semplice, quando è stata l'ultima volta che in una guerra i paracadutisti hanno preso l'aereo e si sono paracadutati sull'obbiettivo?
Stile seconda guerra mondiale, per intenderci.
I nostri o i paracadutisti in generale?
Per quanto riguarda i paracadutisti nel loro complesso, direi che le ultime operazioni almeno a livello reggimentale sono quelle che coinvolsero l'11esima divisione aviotrasportata americana nelle Filippine, tra il febbraio e il giugno del 1945.
Ultima modifica di Sarpedon; 15-10-09 alle 11:05:57
Nei tempi moderni invece credo ci sia stato qualcosa in Iraq nel 2003 ma non so neanche se si arriva a livello reggimentale.
grazie
C'è da dire che nella guerra moderna le operazione aviotrasportate sono praticamente sempre a livello di task force/battaglione (ie: le due guerre del golfo), anche perchè dalle antiche "divisioni" aereotrasportate adesso ci sono al più reggimenti.
quindi nell era moderna non fanno più lanci stile paletti al vento come avvenne in normandia per i para amerigheni?
Con l'antiaerea che c'è oggi, sarebbe un'ottima caccia al piccione
E perché dovrebbe?
Embé? in guerra si gioca per vincere, mica per partecipare.
no per carità di Dio sono d'accordo siamo in guerra,son militari aprire il fuoco.....
Lo dicevo perchè MI SEMBRAVA ci fosse una convenzione di Ginevra a riguardo.
che poi se delle convenzioni di Ginevra ci si puliscano il culo un pò tutti è un fatto e non è mia intenzione dare giudizi in merito.
anche a me sembrava che la convenzione di ginevra sostenesse qualcosa a riguardo...ma credo che sia piu' una leggenda metropolitana anche perche' la convenzione ha questi temi generali:
* I Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze armate in campagna, Ginevra, 12 agosto 1949
* II Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle Forze armate sul mare, Ginevra, 12 agosto 1949
* III Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
* IV Convenzione sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
e quindi l'argomento paracadutisti e quant'altro non sembra trattato...in poche parole si e' liberi di farne polpette con i cannoni AA
Quello di cui sono quasi certo e' il tacito accordo(dimostrato piu volte nella storia) tra i piloti di tutte le nazionalita' ovvero quello di non mitragliare l'inerme pilota nemico che si e' lanciato dal suo areoplano abbattuto
Vabbè, ma quello è un pilota abbattuto, che una volta a terra al massimo cercherà di fuggire, non un paracadutista che appena tocca il suolo è pronto a combattere. Il primo non è (più) una minaccia e come tale non ci guadagni niente ad ammazzarlo, il secondo invece faresti bene a farlo fuori prima che tocchi terra.
la proibizione dovrebbe trovarsi nelle convenzioni di hague (versione precedente rispetto alla convenzione di ginevra del 29, che riguarda solo i prigionieri di guerra, epperò richiama anche le convenzioni di hague).
riguarda naturalmente soltanto i "parachuters", cioè coloro che si lanciano da un aereo abbattuto, e non i "paratroopers" (ovvero truppe paracadutate, che all'epoca della firma delle convenzioni di hague, 1907, neanche esistevano)
per la precisione, le convenzioni di hague vennero poi modificate a berna nel 1917-1918 (sulla base delle "novità" introdotte dalla tecnica bellica della WWI), occasione in cui dovrebbe esser stato precisato 'sto discorso, anche se su internet non ho trovato quella versione
d'altro canto è (era) opinione comune che le convenzioni di ginevra & co non si applicassero ai paracadutisti, in quanto non esistenti all'epoca della firma delle stesse (oltre che impiegati in situazioni assai peculiari, es. contro forze molto superiori, in cui andare per il sottile può costare la pelle molto più facilmente); vedi per maggiori informazioni il processo al generale kurt student, assolto da varie accuse dagli stessi alleati anche in virtù di quest'interpretazione del proprio avvocato difensore:
http://digilander.libero.it/historia...ssostudent.pdf
Ultima modifica di Ronin; 13-02-10 alle 14:58:32
Comunque The Hague= l'Aia in italiano
dalla seconda guerra mondiale fino ad oggi i paracatudisti
che tipo di evoluzione hanno subito dal punto di vista dell addestramento,corpo,attrezzature varie e armamentario...ecc.
nulla di sconvolgente rispetto alla WWII;ovviamente hanno equipaggiamenti moderni e al passo coi tempi,armi con calcio ripiegabile cordame e tessuto del paracadute sintetici.
Sull'addestramento al lancio anche li non e' cambiato molto e le stesse strutture non hanno subito chissa' quali modifiche...
Per le forze speciali e' un altro discorso...con le nuove tecnologie sono stati resi possibili i lanci HALO e HAHO
La prima convenzione non è del 1864?anche a me sembrava che la convenzione di ginevra sostenesse qualcosa a riguardo...ma credo che sia piu' una leggenda metropolitana anche perche' la convenzione ha questi temi generali:
* I Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze armate in campagna, Ginevra, 12 agosto 1949
* II Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle Forze armate sul mare, Ginevra, 12 agosto 1949
* III Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
* IV Convenzione sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
e quindi l'argomento paracadutisti e quant'altro non sembra trattato...in poche parole si e' liberi di farne polpette con i cannoni AA
Quello di cui sono quasi certo e' il tacito accordo(dimostrato piu volte nella storia) tra i piloti di tutte le nazionalita' ovvero quello di non mitragliare l'inerme pilota nemico che si e' lanciato dal suo areoplano abbattuto
sì, ma poi dopo la guerra hanno riazzerato la numerazione