
Originariamente Scritto da
Harry_Lime
Su questo non sono assolutamente d'accordo.
Quello che credo invece è che le superiori dovrebbero essere una buona fucina per capire cosa ci piace fare nella vita e cosa evitare di studiare all'università, nel caso in cui si riesca a trovare una forte motivazione per farla.
Se si va male in matematica è inutile indirizzarsi su indirizzi scientifici o economici, è ovviamente detto che non ci piace farla. Se viceversa ci fa schifo la letteratura e la storia, perchè scegliere degli indirizzi letterari solo perchè "è facile" laurearsi. Se non piace studiare una data materia, ci metteremmo 10 anni anche a fare la triennale di lettere.
E non è tanto che non siamo portati a farla, perchè a ben vedere, anche la scusa del professore delle medie e del liceo che non ti insegna correttamente la matematica è una grossa bufala, perchè a chi piace, trova il modo di studiarla da solo, di portare avanti le lacune della lezione.
La verità è che una persona matura già a 14 anni, usa le medie per capire cos'è la sua vera passione e filtrare ciò che non gli piace. E l'università è proprio l'avere questa opportunità di scelta.
Logico che persone come peppe che non capiscono niente di nessuna materia, hanno l'ampia scelta dopo la maturità tra muratore, carpentiere, facchino, operaio di secondo livello, netturbino e impiegato statale.
Magari peppe invece ha degli alti in alcune materie e non capisce perchè.