Ringraziando innanzitutto di non essere tacchini, come dice qualcuno, negli Stati Uniti oggi si celebra il Thanksgiving, ossia la Giornata del Ringraziamento, dedicata a rendere grazie per tutto quel che di buono abbiamo nella nostra vita, per essere grati delle cose che la rendono bella e ricca, e dimenticare per un po' tutti i casini che invece tendono a trasformarla in un'ordalia di cui faremmo volentieri a meno. Vogliamo provare a giocare con questa festività tutta americana, fatta di tacchino ripieno e grandi spanzate, limitandoci ovviamente al solo ambito videoludico?
L'elenco dei ringraziamenti che dovrei stilare è talmente lungo che mi riesce difficile anche solo cominciare, ma ci provo ugualmente, senza particolare ordine di importanza, ma solo di come mi viene in mente e cercando di limitarmi davvero all'essenziale.
Grazie innanzitutto a System 3 per il suo indimenticato Last Ninja, uno dei giochi che più ho adorato su Commodore 64 e che mi ha accompagnato durante un'adolescenza che altrimenti sarebbe stata più difficile e certo meno indimenticabile. Grazie anche alla Commodore, naturalmente, e al suo gioiellino a 8 bit che rimarrà sempre uno dei ricordi più belli di tutta la mia vita.
Grazie a Milestone, per avermi fatto adorare i giochi di corse con la sua serie Screamer; sempre per rimanere in argomento, grazie anche a Polyphony Digital per GranTurismo 3, che per me ha rappresentato il ponte che mi ha permesso di avvicinarmi al mondo console, fino ad allora solamente sfiorato. Grazie ai vermi di Team 17 per avermi insegnato cos'è uno strategico a turni, e averlo fatto nel modo più divertente possibile.
Per finire (ma giusto per non tediarvi troppo), un grazie a John Carmack e John Romero, che hanno creato uno dei giochi che ha contribuito a scatenare in me una passione ancora forte e che non accenna a placarsi.