Sì l'ho visto tempo fa.Una cosa del genere. Tieni presente però anche quanto detto dopo: Dancer in the dark è un esempio in cui questo giochetto da furbacchione funziona meno bene.
Pensa a quanto è molto più paraculo un Epidemic, per dirne una. Non so se l'hai visto ma in soldoni è la storia di Von Trier che deve scrivere e girare un film, ma non riesce a farne nulla e alla fine quando comincia a scrivere qualcosa quel qualcosa comincia a succedere per davvero.
Paraculo, manipolatore e, buttandoci dentro pure le 5 variazioni, anche un bello stronzo: praticamente il regista perfetto!
Francamente proprio non riesco a comprendere come si possa pensare male del progetto Dogma
Ma anche tenendo conto di ciò che hanno fatto coloro che hanno aderito dopo che il progetto è scemato via. Viterberg, Anders Thomas Jensen, Kragh-Jacobsen ecc ecc... Tutte cose che vanno dal bellissimo al godibilissimo (soprattutto l'ultimo Jensen).
Beh, è brutto da vedere innanzitutto![]()
Te lo meriti Avatar.
Semplicemente che se si fosse applicato il "dogma" non avremmo goduto di almeno il 70% dei capolavori del cinema. Il tutto si sarebbe ridotto a un infinito filmino delle vacanze...Francamente proprio non riesco a comprendere come si possa pensare male del progetto Dogma
Ma anche tenendo conto di ciò che hanno fatto coloro che hanno aderito dopo che il progetto è scemato via. Viterberg, Anders Thomas Jensen, Kragh-Jacobsen ecc ecc... Tutte cose che vanno dal bellissimo al godibilissimo (soprattutto l'ultimo Jensen).
Voi si che l'avete capito il Dogma, tre quarti dei capolavori che voi chiamate così sono tali in parte proprio grazie a scelte registiche simili a quelle del Dogma, meno "drastiche" certo, ma è la ricerca di un certo realismo ad aver portato Mann a sviluppare quel tipo di fotografia, senza contare che lo sdoganamento del digitale e della fotografia anti-patinata passa anche da la.
impossibile pensare di canonizzare tutta la produzione cinematografica mondiale con un singolo decalogo (o quel che è): una follia che mai si realizzerà e una scusa che puzza d'aria fritta![]()
1.Le riprese vanno girate sulle location. Non devono essere portate scenografie ed oggetti di scena (Se esistono delle necessità specifiche per la storia, va scelta una location adeguata alle esigenze).
2. Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. (La musica non deve essere usata a meno che non sia presente quando il film venga girato).
3. La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso. (Il film non deve svolgersi davanti alla macchina da presa; le riprese devono essere girate dove il film si svolge).
4. Il film deve essere a colori. Luci speciali non sono permesse. (Se c'è troppa poca luce per l'esposizione della scena, la scena va tagliata o si può fissare una sola luce alla macchina da presa stessa).
5. Lavori ottici e filtri non sono permessi.
6. Il film non deve contenere azione superficiale. (Omicidi, armi, etc. non devono accadere).
7. L'alienazione temporale e geografica non è permessa. (Questo per dire che il film ha luogo qui ed ora).
8. Non sono accettabili film di genere.
9. L'opera finale va trasferita su pellicola Academy 35mm, con il formato 4:3, non widescreen. (Originariamente si richiedeva di girare direttamente in Academy 35mm, ma la regola è stata cambiata per facilitare le produzioni a basso costo).
10. Il regista non deve essere accreditato.
Con tali presupposti quali film si salvano? I Leone, I Kubrick, praticamente chiunque non sia un danese segaligno o un islandese onanista, che speranza di fare cinema ha?
Bisogna distinguere la "provocazione" del Dogma rispetto al reale uso che se ne è fatto, è nato così per essere una ilare e ironica contro-indicazione al cinema finto e patinato, è logico che nessuno credeva e poteva credere che tali regole ferree potessero influenzare i mercati mondiali.1.Le riprese vanno girate sulle location. Non devono essere portate scenografie ed oggetti di scena (Se esistono delle necessità specifiche per la storia, va scelta una location adeguata alle esigenze).
2. Il suono non deve mai essere prodotto a parte dalle immagini e viceversa. (La musica non deve essere usata a meno che non sia presente quando il film venga girato).
3. La macchina da presa deve essere portata a mano. Ogni movimento o immobilità ottenibile con le riprese a mano è permesso. (Il film non deve svolgersi davanti alla macchina da presa; le riprese devono essere girate dove il film si svolge).
4. Il film deve essere a colori. Luci speciali non sono permesse. (Se c'è troppa poca luce per l'esposizione della scena, la scena va tagliata o si può fissare una sola luce alla macchina da presa stessa).
5. Lavori ottici e filtri non sono permessi.
6. Il film non deve contenere azione superficiale. (Omicidi, armi, etc. non devono accadere).
7. L'alienazione temporale e geografica non è permessa. (Questo per dire che il film ha luogo qui ed ora).
8. Non sono accettabili film di genere.
9. L'opera finale va trasferita su pellicola Academy 35mm, con il formato 4:3, non widescreen. (Originariamente si richiedeva di girare direttamente in Academy 35mm, ma la regola è stata cambiata per facilitare le produzioni a basso costo).
10. Il regista non deve essere accreditato.
Con tali presupposti quali film si salvano? I Leone, I Kubrick, praticamente chiunque non sia un danese segaligno o un islandese onanista, che speranza di fare cinema ha?
Loro stessi hanno più e più volte "barato" rompendo alcune regole, è giusto così, è l'ideale che ha significato qualcosa, non la pignoleria, e in queste provocazioni e contraddizioni Von Trier è maestro, ma sono stati "fedeli" all'idea di un cinema più vero, meno corrotto da perbenismi e visuali cosmetici, e i risultati ci sono stati, sono sotto gli occhi di tutti, così come le conseguenze di quel Dogma sono sotto gli occhi di tutti, io vedo film come Miami Vice, vedo i Figli Degli Uomini, e penso che quell'uso del digitale, se oggi è arrivato così, è anche merito di quei quattro registi che nel 90 fecero una ferma opposizione a un cinema finto, falso e puerile.
Ultima modifica di Nevade; 03-12-09 alle 16:10:24
D'altronde:Bisogna distinguere la "provocazione" del Dogma rispetto al reale uso che se ne è fatto, è nato così per essere una ilare e ironica contro-indicazione al cinema finto e patinato, è logico che nessuno credeva e poteva credere che tali regole ferree potessero influenzare i mercati mondiali.
Loro stessi hanno più e più volte "barato" rompendo alcune regole, è giusto così, è l'ideale che ha significato qualcosa, non la pignoleria, e in queste provocazioni e contraddizioni Von Trier è maestro.
"The Dogme movement was announced on March 22, 1995 at Le cinéma vers son deuxième siècle conference in Paris, where the cinema world gathered to celebrate the first century of motion pictures and contemplate the uncertain future of commercial cinema. Lars von Trier was called upon to speak about the future of film but instead showered a bemused audience with red pamphlets announcing the Dogme 95 movement."
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Il "grande capo" credo che abbia seguito queste regole e il risultato è stato veramente irritante.Bisogna distinguere la "provocazione" del Dogma rispetto al reale uso che se ne è fatto, è nato così per essere una ilare e ironica contro-indicazione al cinema finto e patinato, è logico che nessuno credeva e poteva credere che tali regole ferree potessero influenzare i mercati mondiali.
Loro stessi hanno più e più volte "barato" rompendo alcune regole, è giusto così, è l'ideale che ha significato qualcosa, non la pignoleria, e in queste provocazioni e contraddizioni Von Trier è maestro.
Se era provocazione però....
Scusa, forse abbiamo in mente un concetto diverso per "provocazione".
Per me significa rompere gli schemi con contenuti originali e destabilizzanti (a primo acchitto mi viene in mente "l'ultima tentazione di Cristo" o Pekinpah) mantenendo però sempre il risultato finale "alto".
Von Trier mi pare tanto quel tipo di cineasta che non sapendo cosa inventare crea degli espedienti (inquadrature sballate, regole assurde, dialoghi fuori luogo, tecnica incerta) per far parlare di se. Poi, per non passare da ignoranti, si scivola nell'automatismo del "E' meta-quel-che-pare-a-voi ed è provocatore".
Mbof
Per curiosità, cosa hai visto di Von Trier?Scusa, forse abbiamo in mente un concetto diverso per "provocazione".
Per me significa rompere gli schemi con contenuti originali e destabilizzanti (a primo acchitto mi viene in mente "l'ultima tentazione di Cristo" o Pekinpah) mantenendo però sempre il risultato finale "alto".
Von Trier mi pare tanto quel tipo di cineasta che non sapendo cosa inventare crea degli espedienti (inquadrature sballate, regole assurde, dialoghi fuori luogo, tecnica incerta) per far parlare di se. Poi, per non passare da ignoranti, si scivola nell'automatismo del "E' meta-quel-che-pare-a-voi ed è provocatore".
Mbof
In quel momento Gesù ha piantoVoi si che l'avete capito il Dogma, tre quarti dei capolavori che voi chiamate così sono tali in parte proprio grazie a scelte registiche simili a quelle del Dogma, meno "drastiche" certo, ma è la ricerca di un certo realismo ad aver portato Mann a sviluppare quel tipo di fotografia, senza contare che lo sdoganamento del digitale e della fotografia anti-patinata passa anche da la.
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efesto, che Von Trier possa non piacere è normalissimo, ma due leggerezze che hai commesso sono 1) il discorso su "quanti capolavori non avremmo avuto col Dogma" è folle, mica volevano riscrivere la storia del cinema, è un esperimento provocazione che puntava a creare un movimento, mica a indottrinare i popoli e rinunciare a Satana e all'illuminazione artificiale.
2) Il concetto di provocazione non è affatto limitato ai "contenuti originali e destabilizzanti". Non ti sarà sfuggito che nel cinema, come in ogni altro mezzo espressivo, esiste il lato formale.
Solo questo.
tanto per chiarire, il grande capo è stato girato con un sistema casuale di inquadrature.
http://it.wikipedia.org/wiki/Automavision
1) Replicavo semplicemente al concetto che il protocollo dogma, a torto o a ragione promosso come un "nuovo modo di fare cinema" (fine provocatorio o meno) se usato per rileggere i film che hanno fatto la storia li avrebbe inevitabilmente snaturati. Se io promuovo uno stile cinematografico e influenzo una parte dei cineasti condiziono inevitabilmente la produzione futura.efesto, che Von Trier possa non piacere è normalissimo, ma due leggerezze che hai commesso sono 1) il discorso su "quanti capolavori non avremmo avuto col Dogma" è folle, mica volevano riscrivere la storia del cinema, è un esperimento provocazione che puntava a creare un movimento, mica a indottrinare i popoli e rinunciare a Satana e all'illuminazione artificiale.
2) Il concetto di provocazione non è affatto limitato ai "contenuti originali e destabilizzanti". Non ti sarà sfuggito che nel cinema, come in ogni altro mezzo espressivo, esiste il lato formale.
Solo questo.
Mi domandavo semplicemente se tale idea fosse nata negli anni 60 e avesse preso piede che cose ne sarebbe stato di molti dei film che oggi prendiamo a modello.
2) Certamente la forma è parte della provocazione (prendi quanto fu provocatorio e innovativo l'uso della steady-cam da parte di Kubrick), ma se la forma non è funzionale al contenuto rischia di divenire un guscio che contiene la solita brodaglia
E cosa c'è di provocatorio in un commodore 64 che a mentula canis decide cosa riprendere? A me pare solo un esercizio di stile da pippaiolotanto per chiarire, il grande capo è stato girato con un sistema casuale di inquadrature.
http://it.wikipedia.org/wiki/Automavision
io volevo solo chiarire.
von trier è un cazzone che si difende egregiamente anche da solo.
ti consiglio europa, che è un gran bel film e non ha nulla a che fare con le segherie.
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1) Nuovo modo di fare cinema non è ALTERNATIVO, è UN modo, in mezzo a tanti altri. Una proposta per loro. Quindi tutto quello che dici sugli anni 60 non sta in piedi.1) Replicavo semplicemente al concetto che il protocollo dogma, a torto o a ragione promosso come un "nuovo modo di fare cinema" (fine provocatorio o meno) se usato per rileggere i film che hanno fatto la storia li avrebbe inevitabilmente snaturati. Se io promuovo uno stile cinematografico e influenzo una parte dei cineasti condiziono inevitabilmente la produzione futura.
Mi domandavo semplicemente se tale idea fosse nata negli anni 60 e avesse preso piede che cose ne sarebbe stato di molti dei film che oggi prendiamo a modello.
2) Certamente la forma è parte della provocazione (prendi quanto fu provocatorio e innovativo l'uso della steady-cam da parte di Kubrick), ma se la forma non è funzionale al contenuto rischia di divenire un guscio che contiene la solita brodaglia
2) Questa boiata della forma funzionale al contenuto è un adagio da terza elementare che dovremmo imparare a dimenticare.
antichrist di lars von trier.
i picchi di rara bellezza coincidono coi picchi di terrore.