+ Rispondi alla Discussione
Pag 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 25 di 26
  1. #1
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Solito topic della finanziaria

    Citazione Originariamente Scritto da Gnappo_gheyz Visualizza Messaggio
    è vera sta cosa?

    Boh, ne parla solo repubblica da un rapido giro, il sole 24 ore dice questo, ma non so se sia la stessa cosa di cui parla repubblica:
    Utilizzo Tfr. Continuità, a decorrere dal 2010, del versamento, da parte dell'Inps nell'apposito capitolo n. 3331 dell'entrata del bilancio dello Stato, delle risorse accertate del Fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei Tfr. Le risorse derivano dal versamento da parte dei datori di lavoro con un numero di addetti pari o superiore a 50, della quota di Tfr maturata e non destinata alle forme pensionistiche complementari, destinato al finanziamento di specifici interventi previsti all'elenco 1 della legge finanziaria 2007.
    comunque sembra rimanga la norma sulla rivendita dei beni confiscati alla mafia ed i 130 mln per la scuola privata. Poi ci sono altre cose non bellissime tipo:


    Alienazione immobili statali a trattativa privata. L'Agenzia del demanio è autorizzata ad alienare gli immobili statali con trattativa privata, se i beni non superano il valore di 400mila euro. Sopra questa soglia, mediante asta pubblica/invito a offrire o, se non aggiudicati, mediante trattativa privata. Per regioni ed enti locali territoriali sul cui territorio si trovano i beni in vendita è previsto il diritto di opzione all'acquisto, nonché il diritto di prelazione, nell'ipotesi di procedure a offerta libera.
    oppure

    Stretto di Messina. Nuove disposizioni riguardanti la Società Stretto di Messina Spa. In particolare viene novellaro l'articolo 1, comma 1, della legge 1158/1971 (Collegamento viario e ferroviario tra la Sicilia e il Continente) nella parte in cui prevede la partecipazione al capitale sociale della Stretto di Messina Spa, di Anas spa, delle regioni Sicilia e Calabria, nonché di altre società controllate dallo Stato, al fine di garantire la proprietà pubblica della Stretto di Messina Spa attraverso l'introduzione di una soglia minima - pari al 51% - per la partecipazione dei citati soggetti. Autorizzata la spesa di 470 milioni di euro per il 2012 quale contributo ad Anas Spa per la sottoscrizione e l'esecuzione - a partire dal 2012 – di aumenti di capitale della Stretto di Messina Spa. Oneri a valere sul Fondo per esigenze urgenti e indifferibili del ministero dell'Economia. Viene approvato il II atto aggiuntivo alla Convenzione di concessione del 30 dicembre 2003 sottoscritto dal ministro delle Infrastrutture con la Stretto di Messina Spa ai sensi della legge 1158/1971.
    oppure questo in linea con la nostra attiva partecipazione alla conferenza di copenhagen

    Autotrasporto. Dalle risorse dello scudo fiscale 400 milioni sono destinati al rifinanziamento nel 2010 di alcune autorizzazioni di spesa dirette al sostegno del settore dell'autotrasporto.

    Poi ci sono anche cose che potenzialmente mi piacciono tipo questo, oltre ad alcune norme su lavoro e ammortizzatori sociali che potrebbero non essere male:

    Comunità montane: riduzione dei contributi. Prevista una riduzione complessiva di 10 milioni di euro dei contributi in favore delle comunità montane e dei piccoli comuni che presentano parametri critici di carattere demografico, introdotti dall'articolo 1, comma 703, della legge finanziaria per il 2007 (296/2006) per il triennio 2007-2009, ed estesi al triennio successivo dal comma in esame. In pratica si riduce di 10 milioni complessivi il contributo in favore dei piccoli comuni che presentano un'elevata percentuale di popolazione residente over 65, il contributo in favore dei piccoli comuni che presentano una percentuale elevata di popolazione residente di età inferiore ai 5 anni, il contributo in favore dei comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti ed il contributo in favore alle comunità montane.

  2. #2
    delfino furioso
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    altri dettagli sulla questione tfr
    http://www.giornalettismo.com/archiv...-liquidazioni/

  3. #3
    Vitor
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    no ma se è vero voglio vedere che fanno opposizione e sindacati. io fossi in loro passerei le giornate a ripeterlo come una cantilena.
    intervista: "ma parliamo di nucleare"
    risposta: "no no, parliamo del tfr"

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di dualismo_2000
    Data Registrazione
    16-12-04
    Località
    Como
    Messaggi
    8,037

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    no ma se è vero voglio vedere che fanno opposizione e sindacati. io fossi in loro passerei le giornate a ripeterlo come una cantilena.
    intervista: "ma parliamo di nucleare"
    risposta: "no no, parliamo del tfr"
    ier a ballarò persino Bechis ha criticato (con pacatezza, ovviamente) la finanziaria di tremonti.

    questa mossa del tfr inoptato non può che farmi pensare all'imitazione di guzzanti

    eeeeeeh ma tremonti è un genio.

  5. #5
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da dualismo_2000 Visualizza Messaggio
    ier a ballarò persino Bechis ha criticato (con pacatezza, ovviamente) la finanziaria di tremonti.

    questa mossa del tfr inoptato non può che farmi pensare all'imitazione di guzzanti

    eeeeeeh ma tremonti è un genio.
    Che stiano raschiando il fondo del barile, è evidente.

    Non capisco però la critica a priori.
    Che abbiano in mano dati sull'occupazione che permettano di fare una proiezione del numero di TFR da distribuire è pacifico.

    L'unica incognita è se, una volta impiegato, lo recuperino per quando servirà, ma anche qui non penso che non sia stato fatto uno studio.

  6. #6
    Il Nonno L'avatar di dualismo_2000
    Data Registrazione
    16-12-04
    Località
    Como
    Messaggi
    8,037

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Che stiano raschiando il fondo del barile, è evidente.

    Non capisco però la critica a priori.
    Che abbiano in mano dati sull'occupazione che permettano di fare una proiezione del numero di TFR da distribuire è pacifico.

    L'unica incognita è se, una volta impiegato, lo recuperino per quando servirà, ma anche qui non penso che non sia stato fatto uno studio.
    La critica nasce dala fatto che se prelevi 3 miliardi di euro dal fondo INPS per il tfr i casi son 2:

    1 - Li prelevi e basta, e allora ci sarà la rivoluzione.
    2 - Li prelevi per la spesa corrente e li rimetterai al loro posto l'anno prossimo, o quello dopo ancora, e allora stai facendo un buco di 3 miliardi di euro.

    L'unica cosa che potrebbe salvare in parte la valutazione su questa operazione è che il fondo del tfr si rivaluta di un 3% annuo, quindi tutto sommato è un finanziamento "a basso costo".
    resta il fatto che quelli sono soldi di privati cittadini che vengono presi in prestito (ad andar bene) senza chiedere il permesso. senza peraltro ottenere benifici da questo prestito.



  7. #7
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
    Data Registrazione
    27-03-04
    Località
    Seduto sulla riva del fiume
    Messaggi
    22,489

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    No ma non mettiamo le tasche nelle mani di nessuno

  8. #8
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da dualismo_2000 Visualizza Messaggio
    La critica nasce dala fatto che se prelevi 3 miliardi di euro dal fondo INPS per il tfr i casi son 2:

    1 - Li prelevi e basta, e allora ci sarà la rivoluzione.
    2 - Li prelevi per la spesa corrente e li rimetterai al loro posto l'anno prossimo, o quello dopo ancora, e allora stai facendo un buco di 3 miliardi di euro.

    L'unica cosa che potrebbe salvare in parte la valutazione su questa operazione è che il fondo del tfr si rivaluta di un 3% annuo, quindi tutto sommato è un finanziamento "a basso costo".
    resta il fatto che quelli sono soldi di privati cittadini che vengono presi in prestito (ad andar bene) senza chiedere il permesso. senza peraltro ottenere benifici da questo prestito.


    Non capisco.
    Se quei soldi servono, è evidente che un beneficio ne trai, altrimenti li lasceresti dove sono.

    Se sono soldi che non verrebbero comunque toccati quest'anno, e se son sicuri di rimetterceli passata l'emergenza, è solo andare contro un'idea.

  9. #9
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
    Data Registrazione
    27-03-04
    Località
    Seduto sulla riva del fiume
    Messaggi
    22,489

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Se sono soldi che non verrebbero comunque toccati quest'anno, e se son sicuri di rimetterceli passata l'emergenza
    ma come fai a esserne sicuro scusa?

    poi, fatemi capire, se alla luce di questa sfortunata congiunzione economica, chiedo di riscattare il mio tfr perchè ne ho bisogno, e come me fa un numero di persone superiore alle attese e finiscono i soldi, che succede?

  10. #10
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Gnappo_gheyz Visualizza Messaggio
    ma come fai a esserne sicuro scusa?

    poi, fatemi capire, se alla luce di questa sfortunata congiunzione economica, chiedo di riscattare il mio tfr perchè ne ho bisogno, e come me fa un numero di persone superiore alle attese e finiscono i soldi, che succede?
    il rosso dell'inps cresce e arriva il solito furbetto a dichiarare che è giunto il momento per una bella rivoluzione delle pensioni

  11. #11
    Il Nonno L'avatar di dualismo_2000
    Data Registrazione
    16-12-04
    Località
    Como
    Messaggi
    8,037

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Non capisco.
    Se quei soldi servono, è evidente che un beneficio ne trai, altrimenti li lasceresti dove sono.

    Se sono soldi che non verrebbero comunque toccati quest'anno, e se son sicuri di rimetterceli passata l'emergenza, è solo andare contro un'idea.
    intendevo il beneficio per il prestatore.
    se ho dei soldi che mi rendono il 3% annuo e li presto a te, mi aspetto di avere, di ritorno, un rendimento superiore.
    Questo in un'ottica liberista, per lo meno.
    In soviet russia invece lo stato prende i tuoi soldi quando gli pare e come gli pare, che è un po' quello che sta facendo tovarisc giulio

  12. #12
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da dualismo_2000 Visualizza Messaggio
    intendevo il beneficio per il prestatore.
    se ho dei soldi che mi rendono il 3% annuo e li presto a te, mi aspetto di avere, di ritorno, un rendimento superiore.
    Questo in un'ottica liberista, per lo meno.
    In soviet russia invece lo stato prende i tuoi soldi quando gli pare e come gli pare, che è un po' quello che sta facendo tovarisc giulio
    Il beneficio del prestatore potrebbe essere che gli si può prolungare la cassa integrazione, o che sta ripianando la cassa che ha avuto finora qualche altro suo connazionale.

    EDIT: peraltro, sarà pure da verificare, ma mi sembra pacifico che verranno restituiti con gli interessi originari.

  13. #13
    Moderatore BI BI DA L'avatar di Jaqen
    Data Registrazione
    13-03-04
    Località
    Bologna
    Messaggi
    21,591

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Gnappo_gheyz Visualizza Messaggio
    ma come fai a esserne sicuro scusa?

    poi, fatemi capire, se alla luce di questa sfortunata congiunzione economica, chiedo di riscattare il mio tfr perchè ne ho bisogno, e come me fa un numero di persone superiore alle attese e finiscono i soldi, che succede?
    Succede che lo stato deve tirare fuori i soldi per pagarti (eventualmente indebitandosi e aumentando il debito pubblico).

    Che è la stessa cosa che dovrebbe fare subito, se non toccasse quei soldi. Quindi non c'è niente di tragico.

    Inoltre, per un po' più di dettagli:
    Spoiler:

    (ironia a caso che risparmio al lettore)...

    E’, infatti, soltanto con una massiccia dose di umor nero e non certo con la volontà di realizzare della disinformazione propagandistica che si può spiegare il fatto che larga parte del commento in questione sia dedicato, con toni apocalittici (pappagallescamente ripresi dal Senatore Marino nel suo intervento a Ballarò) ad una pressoché irrilevante manovra in tema di TFR “inoptato” (cioé non conferito dal lavoratore ad un fondo pensione complementare), che certamente non può configurarsi come elemento qualificante del provvedimento.
    Intendiamoci, parlar male di qualsivoglia legge finanziaria è sempre largamente possibile, come ricordava Sergio Rizzo sul Corriere, ma l’accanimento sulla questione del Fondo di Tesoreria derivante dal TFR inoptato è davvero curiosa, sproporzionata e del tutto irrazionale.

    Cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.
    Dai tempi del decreto legislativo n.124/1993 (cioè del primo corpus organico di disposizioni in tema di previdenza complementare) il legislatore previdenziale ha variamente cercato di veicolare l’utilizzo del TFR al sostegno finanziario della previdenza complementare. La qual cosa, riconoscendo in esso una componente quantitativamente indispensabile – il TFR vale, da solo, circa il 7% della retribuzione annua - per l’alimentazione di un serio piano pensionistico a capitalizzazione, suscettibile cioè di efficacemente giustapporsi al trattamento pensionistico di base, sostenendone la calante adeguatezza.

    Tra obblighi civilistici e vincoli indiretti di natura tributaria, variamente succedutisi, con il decreto legislativo n.252/2005, licenziato dal Ministro Maroni, si giunse a definire una specifica manovra quadro di “richiamo” del TFR a previdenza complementare, prevedendo anche un meccanismo di conferimento tacito da parte dei lavoratori, i quali, pur espressamente interpellati, rimanessero silenti, nulla dicendo al riguardo al proprio datore di lavoro (è la modalità di versamento ai fondi pensione assurdamente denominata dalla stampa quotidiana “del silenzio-assenso”).

    Nelle more dell’applicazione della manovra da ultimo richiamata, il Governo Prodi, in sede di formulazione della legge finanziaria per l’anno 2007, stabilì che il TFR di futura maturazione (non, quindi, lo stock), non destinato a previdenza complementare, fosse parzialmente sottratto alle imprese e conferito ad un apposito fondo, amministrato dall’INPS per conto dello Stato, con utilizzazione di un apposito conto corrente aperto presso la Tesoreria dello Stato, destinato al finanziamento di interventi per la realizzazione di infrastrutture.
    Avverso l’iniziale formulazione del provvedimento, avanzata dal Ministro Padoa-Schioppa, si coagulò l’opposizione delle organizzazioni sindacali (che lessero l’intervento quale sabotaggio nei riguardi della previdenza complementare) e datoriali (che lamentarono la sottrazione di risorse utilizzate come autofinanziamento, soprattutto da parte delle piccole imprese).
    In sede di formulazione finale la legge n.296/2006 stabilì:
    - un’anticipazione nel primo semestre del 2007 della realizzazione della manovra prevista dal decreto Maroni in tema di conferimento del TFR a previdenza complementate (conferimento espresso, diniego espresso, conferimento tacito);
    - l’obbligo di versamento all’INPS, da parte delle aziende, dell’intiero TFR maturando dal 1° gennaio 2007, non destinato a previdenza complementare, fatta eccezione per le imprese con meno di 50 addetti.
    Al di là del rapporto imprese/INPS per il lavoratore nulla cambiava, mantenendo egli ogni e qualsivoglia diritto al TFR nei confronti del proprio datore di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del codice civile.

    L’INPS era chiamato a svolgere una funzione di gestore amministrativo, di interfaccia con le aziende per la riscossione mensile dei flussi di TFR e per la messa a disposizione dell’inerente provvista all’atto della maturazione dell’indennità da parte del dipendente (per cessazione del rapporto di lavoro) o per il riconoscimento di anticipazioni. Fin qui quanto stabilito dal Governo Prodi e da allora correntemente applicato.

    Orbene, si può senz’altro dissentire (e chi scrive dissentì e dissente) come fa Boeri (Tito Boeri, articolista di repubblica ndJaqen) circa l’opportunità di aver istituito, a suo tempo, il Fondo di Tesoreria gestito dall’INPS per il TFR inoptato, ma tuonare oggi per un parzialmente diverso utilizzo futuro delle somme già a disposizione dello Stato appare davvero paradossale e del tutto fuori misura.

    Non si riesce francamente a capire cosa vi sia di “fragoroso” – come tuona sdegnato Boeri - nel silenzio al riguardo di Confindustria (per le imprese niente muta rispetto a quanto stabilito nel 2006) o del sempre attento e professionale Presidente dell’INPS (nulla cambia nei compiti dell’Istituto). Quanto poi dire che per il singolo lavoratore (l’evocato Galbusera Erminio), già in servizio o di futura assunzione, vi sia qualcosa di nuovo … è del tutto falso.
    Umori saturnini o accecamenti ideologici a parte, sarebbe utile che l’ottimo Boeri si unisse alla richiesta di attivare, quanto prima, nuove e concrete campagne di informazione dei lavoratori circa le prospettive del proprio trattamento pensionistico di base e la conseguente ineludibile necessità di utilizzare il TFR – unito, auspicabilmente, ad una contribuzione propria ed a quella del datore di lavoro, contrattualmente prevista – per alimentare un serio piano di previdenza complementare. Il miglior modo per combattere il deprecato Fondo di Tesoreria è di disseccarne i flussi di alimentazione, favorendo una massiccia destinazione del TFR maturando verso i fondi pensione.


    Comunque la querelle è l'ennesima dimostrazione che allo stato italiano farebbe bene una cura liberista sottoforma di pillole di MENO STATO.

  14. #14
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Jaqen Visualizza Messaggio
    Succede che lo stato deve tirare fuori i soldi per pagarti (eventualmente indebitandosi e aumentando il debito pubblico).

    Che è la stessa cosa che dovrebbe fare subito, se non toccasse quei soldi. Quindi non c'è niente di tragico.

    Inoltre, per un po' più di dettagli:
    Spoiler:

    (ironia a caso che risparmio al lettore)...

    E’, infatti, soltanto con una massiccia dose di umor nero e non certo con la volontà di realizzare della disinformazione propagandistica che si può spiegare il fatto che larga parte del commento in questione sia dedicato, con toni apocalittici (pappagallescamente ripresi dal Senatore Marino nel suo intervento a Ballarò) ad una pressoché irrilevante manovra in tema di TFR “inoptato” (cioé non conferito dal lavoratore ad un fondo pensione complementare), che certamente non può configurarsi come elemento qualificante del provvedimento.
    Intendiamoci, parlar male di qualsivoglia legge finanziaria è sempre largamente possibile, come ricordava Sergio Rizzo sul Corriere, ma l’accanimento sulla questione del Fondo di Tesoreria derivante dal TFR inoptato è davvero curiosa, sproporzionata e del tutto irrazionale.

    Cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.
    Dai tempi del decreto legislativo n.124/1993 (cioè del primo corpus organico di disposizioni in tema di previdenza complementare) il legislatore previdenziale ha variamente cercato di veicolare l’utilizzo del TFR al sostegno finanziario della previdenza complementare. La qual cosa, riconoscendo in esso una componente quantitativamente indispensabile – il TFR vale, da solo, circa il 7% della retribuzione annua - per l’alimentazione di un serio piano pensionistico a capitalizzazione, suscettibile cioè di efficacemente giustapporsi al trattamento pensionistico di base, sostenendone la calante adeguatezza.

    Tra obblighi civilistici e vincoli indiretti di natura tributaria, variamente succedutisi, con il decreto legislativo n.252/2005, licenziato dal Ministro Maroni, si giunse a definire una specifica manovra quadro di “richiamo” del TFR a previdenza complementare, prevedendo anche un meccanismo di conferimento tacito da parte dei lavoratori, i quali, pur espressamente interpellati, rimanessero silenti, nulla dicendo al riguardo al proprio datore di lavoro (è la modalità di versamento ai fondi pensione assurdamente denominata dalla stampa quotidiana “del silenzio-assenso”).

    Nelle more dell’applicazione della manovra da ultimo richiamata, il Governo Prodi, in sede di formulazione della legge finanziaria per l’anno 2007, stabilì che il TFR di futura maturazione (non, quindi, lo stock), non destinato a previdenza complementare, fosse parzialmente sottratto alle imprese e conferito ad un apposito fondo, amministrato dall’INPS per conto dello Stato, con utilizzazione di un apposito conto corrente aperto presso la Tesoreria dello Stato, destinato al finanziamento di interventi per la realizzazione di infrastrutture.
    Avverso l’iniziale formulazione del provvedimento, avanzata dal Ministro Padoa-Schioppa, si coagulò l’opposizione delle organizzazioni sindacali (che lessero l’intervento quale sabotaggio nei riguardi della previdenza complementare) e datoriali (che lamentarono la sottrazione di risorse utilizzate come autofinanziamento, soprattutto da parte delle piccole imprese).
    In sede di formulazione finale la legge n.296/2006 stabilì:
    - un’anticipazione nel primo semestre del 2007 della realizzazione della manovra prevista dal decreto Maroni in tema di conferimento del TFR a previdenza complementate (conferimento espresso, diniego espresso, conferimento tacito);
    - l’obbligo di versamento all’INPS, da parte delle aziende, dell’intiero TFR maturando dal 1° gennaio 2007, non destinato a previdenza complementare, fatta eccezione per le imprese con meno di 50 addetti.
    Al di là del rapporto imprese/INPS per il lavoratore nulla cambiava, mantenendo egli ogni e qualsivoglia diritto al TFR nei confronti del proprio datore di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del codice civile.

    L’INPS era chiamato a svolgere una funzione di gestore amministrativo, di interfaccia con le aziende per la riscossione mensile dei flussi di TFR e per la messa a disposizione dell’inerente provvista all’atto della maturazione dell’indennità da parte del dipendente (per cessazione del rapporto di lavoro) o per il riconoscimento di anticipazioni. Fin qui quanto stabilito dal Governo Prodi e da allora correntemente applicato.

    Orbene, si può senz’altro dissentire (e chi scrive dissentì e dissente) come fa Boeri (Tito Boeri, articolista di repubblica ndJaqen) circa l’opportunità di aver istituito, a suo tempo, il Fondo di Tesoreria gestito dall’INPS per il TFR inoptato, ma tuonare oggi per un parzialmente diverso utilizzo futuro delle somme già a disposizione dello Stato appare davvero paradossale e del tutto fuori misura.

    Non si riesce francamente a capire cosa vi sia di “fragoroso” – come tuona sdegnato Boeri - nel silenzio al riguardo di Confindustria (per le imprese niente muta rispetto a quanto stabilito nel 2006) o del sempre attento e professionale Presidente dell’INPS (nulla cambia nei compiti dell’Istituto). Quanto poi dire che per il singolo lavoratore (l’evocato Galbusera Erminio), già in servizio o di futura assunzione, vi sia qualcosa di nuovo … è del tutto falso.
    Umori saturnini o accecamenti ideologici a parte, sarebbe utile che l’ottimo Boeri si unisse alla richiesta di attivare, quanto prima, nuove e concrete campagne di informazione dei lavoratori circa le prospettive del proprio trattamento pensionistico di base e la conseguente ineludibile necessità di utilizzare il TFR – unito, auspicabilmente, ad una contribuzione propria ed a quella del datore di lavoro, contrattualmente prevista – per alimentare un serio piano di previdenza complementare. Il miglior modo per combattere il deprecato Fondo di Tesoreria è di disseccarne i flussi di alimentazione, favorendo una massiccia destinazione del TFR maturando verso i fondi pensione.


    Comunque la querelle è l'ennesima dimostrazione che allo stato italiano farebbe bene una cura liberista sottoforma di pillole di MENO STATO.
    non è che ci abbia capito molto avendo nozioni di economia direi ridotte all'essenziale, ma definire Tito Boeri articolista di repubblica come se fosse l'ultimo arrivato a sparare la sua non è un pò riduttivo?

  15. #15
    Moderatore BI BI DA L'avatar di Jaqen
    Data Registrazione
    13-03-04
    Località
    Bologna
    Messaggi
    21,591

    Predefinito Solito topic della finanziaria

    Come su richiesta, sposto tutto qua da Titanic

  16. #16
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    e io cancello gli ot.

  17. #17
    Shogun Assoluto L'avatar di Glasco
    Data Registrazione
    23-01-04
    Località
    4EVER CINISELLO ♥
    Messaggi
    32,828

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    leggevo della finanziaria e del tfr:

    SACCONI: POLEMICA INFONDATA - A tutti replica il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: «Nessuna novità sostanziale, quindi nessun problema per i lavoratori. La polemica su una presunta novità relativa alla destinazione del Tfr 'inoptatò dei lavoratori delle aziende con più di 50 dipendenti è manifestamente infondata e dovrebbe comunque essere rivolta al governo Prodi che ha introdotto la disciplina ora confermata». Il precedente governo, infatti, prese la decisione di affidare a una gestione speciale presso l'Inps le risorse del Tfr non altrimenti indirizzate dalla libera volontà dei lavoratori. Ieri, come ora, sono quindi assolutamente garantite le erogazioni ai lavoratori. Tali risorse non sono in ogni caso destinate a coprire spese aggiuntive ma, per la parte eccedente le erogazioni, trovano solo una più corretta iscrizione contabile».

    a parte il 'eh ma allora prodi gnègnè' che vabbè e le lagne dei sindacati per cui parrebbe che 'sti soldi verrano ciuffettati, mi perplime quella 'corretta iscrizione contabile'. il tfr è mica già un debito?

  18. #18
    La Borga L'avatar di Il Nero
    Data Registrazione
    31-12-01
    Messaggi
    12,066

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    Non ho capito esattamente la differenza con l'orribile manovra perpetrata a suo tempo da Drupi.

    Comunque fare trucchi contabili sul debito pubblico faceva schifo prima e fa schifo adesso.

  19. #19
    Sbonk
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Citazione Originariamente Scritto da Glasco Visualizza Messaggio
    leggevo della finanziaria e del tfr:

    SACCONI: POLEMICA INFONDATA - A tutti replica il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: «Nessuna novità sostanziale, quindi nessun problema per i lavoratori. La polemica su una presunta novità relativa alla destinazione del Tfr 'inoptatò dei lavoratori delle aziende con più di 50 dipendenti è manifestamente infondata e dovrebbe comunque essere rivolta al governo Prodi che ha introdotto la disciplina ora confermata». Il precedente governo, infatti, prese la decisione di affidare a una gestione speciale presso l'Inps le risorse del Tfr non altrimenti indirizzate dalla libera volontà dei lavoratori. Ieri, come ora, sono quindi assolutamente garantite le erogazioni ai lavoratori. Tali risorse non sono in ogni caso destinate a coprire spese aggiuntive ma, per la parte eccedente le erogazioni, trovano solo una più corretta iscrizione contabile».

    a parte il 'eh ma allora prodi gnègnè' che vabbè e le lagne dei sindacati per cui parrebbe che 'sti soldi verrano ciuffettati, mi perplime quella 'corretta iscrizione contabile'. il tfr è mica già un debito?

    Boh, io sentivo che una delle critiche su questo punto è che la norma del governo Prodi stabiliva che risorse del Tfr potessero essere usate per finanziare infrastrutture mentre ora le si vuole usare per la spesa corrente, poi non so se sia vero. comunque sentivo al Gr1 (quindi non tacciabile di faziosità) un'economista dire che comunque per riprendere i soldi le uniche strade percorribili sono aumentare le tasse o aumentare ancora di più il debito, quindi sia che l'abbia fatto prima uno o prima l'altro, sarebbe meglio non farlo...

  20. #20
    Il Nonno L'avatar di Gil-galad, Re degli Elfi
    Data Registrazione
    11-03-02
    Località
    Bruxelles
    Messaggi
    8,173

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    Ma solo a me sembra una mossa fatta più che altro per spaventare un po' i lavoratori in modo da fargli spostare il tfr nei fondi complementari? Visto che l'incentivo economico di sé non ha funzionato, si ricorre a quello psicologico.

  21. #21
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
    Data Registrazione
    27-03-04
    Località
    Seduto sulla riva del fiume
    Messaggi
    22,489

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    Bell'incentivo, quello economico, per i fondi

  22. #22
    delfino furioso
    ospite

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria


  23. #23
    abaper
    ospite

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    Citazione Originariamente Scritto da Gil-galad, Re degli Elfi Visualizza Messaggio
    Ma solo a me sembra una mossa fatta più che altro per spaventare un po' i lavoratori in modo da fargli spostare il tfr nei fondi complementari? Visto che l'incentivo economico di sé non ha funzionato, si ricorre a quello psicologico.
    per il lavoratore non cambia niente. è lo stato che si indebiterà maggiormente.
    l'inps continuerà a pagare il tfr ma per farlo dovrà svendere immobili o chiedere un prestito. quindi, nel peggiore dei casi, avremo 2 deficit aumentati. quello dell'inps e quello dello stato

  24. #24
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    Citazione Originariamente Scritto da delfino furioso Visualizza Messaggio
    Ah beh, 30€ ti riducono sul lastrico

  25. #25
    delfino furioso
    ospite

    Predefinito Riferimento: Solito topic della finanziaria

    veramente no.

    è che vadano in cerca anche di quei 30€ che è divertente...

+ Rispondi alla Discussione
Pag 1 di 2 12 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato