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  1. #13576
    alberace
    ospite

    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Pkforever:
    Berlusconi ha fondato un partito e ha vinto le elezioni nel 1994, ribaltando la frittata a D'Alema, sicuro di vincere dopo tangentopoli. Poi sono cominciati i guai con la Giustizia e la campagna di odio, che è proseguita perché gli italiani prima e il PD poi (è storia) ha dato irrimediabilmente ragione al PROGRAMMA POLITICO di Forza Italia. Berlusconi è stato inattaccabile politicamente, oramai è ora di finirla con la storia di toglierlo di mezzo con i mezzi della giustizia.
    Il risultato di questa campagna di odio è la guerra civile.



  2. #13577
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    ma emilio fede viaggia in auto blu?

  3. #13578
    Banned L'avatar di Caesar86
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    spinoza

    Per non alimentare il clima di violenza, da oggi Berlusconi avrà sempre ragione.

    Immediata la risposta del Pdl: Gasparri lancia una statuetta di Silvio contro il Duomo.

    Su Facebook già nati numerosi gruppi che simpatizzano per lo squilibrato. Fra i più quotati "Rimettiti presto Silvio".

    "Non sono nessuno", ha dichiarato Tartaglia quando è stato preso, cercando di farsi passare per Rutelli.

    Il padre: "Votiamo Pd, ma in casa nessuno odia Berlusconi". Anche se usare due volte la stessa giustificazione suona sospetto.

    In un certo senso, Berlusconi ha accontentato quanti gli chiedevano un faccia a faccia con la Chiesa.

    L'aggressore è incensurato. Subito esclusa la pista che porta all'Udc.

    La prognosi di Berlusconi è di venti giorni. Quella dell'Italia un'altra legislatura.

    Milano, Berlusconi ferito da un oggetto lanciato ad personam.
    (o anche: psicopatico colpisce a morte le speranze del centrosinistra)

  4. #13579
    Shogun Assoluto L'avatar di н¢ε
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    muoio

  5. #13580
    Lo Zio L'avatar di Petardo
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)




    Ultima modifica di Petardo; 14-12-09 alle 13:21:57

  6. #13581
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    visto che il topic appropriato e' stato chiuso invio qui un articolo che rispecchia abbastanza anche il mio pensiero:


    Dopo aver detto di essere preoccupato (e lo sono) dalle reazioni (principalmente dei politici, ma specialmente di persone comuni) riguardanti il duomo lanciato in faccia a Berlusconi, ho ricevuto alcune email dove mi si chiede di non chiudere il blog. Il problema e’ che c’e’ una famiglia in Italia e io non sono li’ nel caso succeda qualcosa, mentre alcuni partiti giustificano quanto accaduto.

    Vedo di chiarire cosa io ne pensi , un pezzo alla volta.

    Punto primo: per consuetudine, i servizi segreti italiani sono gestiti da una commissione parlamentare che viene di solito concessa all’opposizione. Sono gia’ almeno 3 volte che i servizi “falliscono” e lasciano il presidente del consiglio in pericolo. Questa volta e’ andata bene ed era una pietra. Poteva essere qualsiasi altro oggetto. Anche l’altra volta e’ andata bene, e al posto dell’obiettivo telescopico poteva essere un fucile di precisione. Quante altre volte “deve andargli bene”?

    Allora, se dei servizi segreti gestiti di fatto dall’opposizione falliscono ripetutamente in questo modo, forse sarebbe anche ora di toglierli all’opposizione.

    Ci faccio la birra con la Digos che mi testimonia che sia solo un tizio isolato e pure psicopatico. Quando la Digos fallisce nel prevenire atti di terrorismo si tratta sempre di elementi isolati. Erano elementi isolati quelli che hanno colpito le sinagoghe di Reggio Emilia, sono elementi isolati quelli che fanno minchiate in piazza durante i comizi, e’ un elemento isolato e psicopatico quello che tira un treppiede , e’ un elemento isolato quello che lancia pietre. Erano gruppi chiusi ed isolati anche le nuove BR, del resto.

    Del resto, se la Digos affermasse il contrario, e sostenesse che ci sia un’organizzazione sotto, dovrebbe spiegare il proprio fallimento nel prevenire, e salterebbero delle teste. Morale: la Digos definirebbe “elementi isolati” anche un battaglione che arrivasse marciando fin sotto casa del premier. Non puo’ fare altro, perche’ se non fosse un elemento isolato dovrebbe spiegare il proprio fallimento.

    Ne’ mi aspetto che risulti altro che un “elemento isolato”.

    Tantomeno mi aspetto che paghi: si e’ gia’ stabilito che siccome il duomo lanciato era un souvenir comprato sul posto, lo spray al peperoncino fosse “casuale”, e quindi (sebbene si possa anche premeditare di comprare un oggetto, non e’ che un milanese abbia tanto bisogno di souvenir di Milano, eh) sarebbe sconnesso dal resto delle cose che aveva in tasca. In definitiva, i colleghi di Di Pietro, vista la sua infermita’ mentale, assolveranno quel tizio.

    Adesso abbiamo tutti gli elementi a posto.

    La massa , specialmente all’opposizione, e’ disposta a perdonare qualsiasi violenza, perche’ si sente “istigata”. E se ti lamenti, arriva quel cesso immondo della Bindi (dai, non fare vittimismo, eh) a dire di non fare vittimismo; detto dalla persona che si e’ attaggiata a martire per una battuta , e’ tutto da ridere.

    Di Pietro ha appena finito di dire , ad un congresso del sindacato,che se Berlusconi continua a non fare quel che dice lui allora ci saranno disordini di piazza e la violenza sara’ inevitabile. Dopodiche’ dice che lui e’ contro la violenza, ma poveretto, se Berlusconi “istiga”, cosa ci possiamo fare?

    Del resto, anche Mussolini disse di essere contro la violenza, e che anzi lui stava trattenendo le sue camice nere, che altrimenti avrebbero trasformato il parlamento in un bivacco per i suoi manipoli.

    La verita’ e’ che l’omicidio e’ pronto.

    1. Si e’ collaudato lo schema omicida. La Digos per non fare una brutta figura classifichera’ come “elemento isolato” e possibilmente “psicolabile” l’omicida.
    2. I magistrati lo assolveranno per infermita’ mentale.
    3. Una popolazione ormai imbevuta di odio reagira’ gridando “non fare la vittima” e “ha istigato lui”.(1)
    4. Dopo qualche frase di circostanza, gli avversari inizieranno a sciacallare.

    In definitiva, la scena per l’omicidio politico e’ pronta. Si e’ preparata l’opinione pubblica a tollerare qualsiasi cosa succeda a Satana Berlusconi, si e’ assodato che i Servizi e la Digos possono ormai aprire maglie nella sicurezza senza venire puniti o accusati, ed infine si e’ sperimentato il metodo dell’ “inabile di mente”, che quindi non verra’ punito.

    Ma la cosa che mi ha terrorizzato e’ stato accedere a Facebook.

    Ieri sera , dopo aver postato i Porno al Forno, mi ero steso un attimo a smaltire il rodizio brasiliano di carne e quando mi sono svegliato ho deciso di dare un’occhio a Facebook. I 2/3 dei miei contatti stavano commentando che in fondo se l’e’ cercata, che lo aveva fatto apposta per fare la vittima, e che bisognava raccogliere i soldi per aiutare a difendere l’attentatore. A questa litania mainstream si era unita gente che onestamente io consideravo “razionale”, e la cosa mi ha terrificato. Siccome peraltro un tizio mi aveva appena accusato di essere fascista, ho deciso di chiudere l’ account Facebook.

    Il concetto di base e’ che se , per quanto scrivo su questo blog, qualcuno assalisse la mia famiglia (che vive in Italia) per quanto scrivo qui, la Digos direbbe che sono casi isolati, salterebbe fuori che erano in cura da qualche parte , e nessuno ci troverebbe nulla di male, anzi direbbero che “istigo” e magari avrei anche la scrofana a dirmi di “non fare la vittima”.

    Beh, mi spiace, ma si sono passati dei limiti. Ho deciso che questo blog si asterra’ da qualsiasi commento sulla politica italiana fino a quando non saro’ riuscito a portare in salvo la famiglia, poi vedro’.

    Qualcuno mi dice che sarebbe un atto vile, ed e’ esattamente quello che dico: ho paura per la mia famiglia, che vedo esposta ed immersa in una nazione preda di un bestiale odio politico. Se anche dovessi decidere di rischiare la mia vita, non posso rischiare quella altrui, specialmente di una bambina di tre anni, contro la quale nessuno, come ho capito ieri, si farebbe scrupolo di agire se la si dovesse identificare come obiettivo politico.

    La tecnica e’ sempre quella: si identifica qualcuno con tutti i problemi del paese, sino a convincere ogni disoccupato che la sua disoccupazione sia causa sua, ogni malato che la sua malattia sia colpa sua, ogni povero che la sua poverta’ sia causa sua (2), il risutlato sara’ che su 60 milioni di persone qualcuno l’arma la prende.

    Certo, tutti dicono che il linguaggio di berlusconi sia violento; guarda caso pero’ quello che si prende treppiedi e pietre in faccia non e’ mai Di Pietro, non e’ mai Fassino, mai Bersani.

    Saro’ molto sincero, Berlusconi e’ un politico mediocre e corrotto , ma quelli che lo avversano sono un’umanita’ terrificante, orribile, ringhiosa e rancorosa al punto da farmelo preferire. Non voglio scoprire che fine faranno quelli da cui Di Pietro si sente “istigato” , non voglio scoprire quanti verranno invitati a “non fare le vittime” , e cosi’ via.

    Personalmente, prima porto in salvo la mia famiglia e meglio sto.

    Per ora, non intendo “istigare”, visto che se Di Pietro si sente “istigato” c’e’ sempre qualcuno che passa all’azione. E quindi, il blog si autocensura fino a quando non sara’ risolto il problema.

    Ah, si’: se qui succedesse una cosa simile alla Merkel e un politico dicesse che “ha istigato”, il suo partito verrebbe immediatamente messo fuorilegge.

    Per evitare altre “istigazioni”, questo post non ammettera’ commenti.

    Uriel

    (1) C’e’ gente che ha passato gli anni ‘70 a gridare “lotta dura senza paura”, e oggi dice che BErlusconi “istiga”. Facevano bene ad ammazzarvi , allora. E smettetela di fare le vittime , perche’ di istigare avete istigato.

    (2) Il fatto che questa crisi economica e la sua continuazione siano da imputare a Washington e a Londra, ovviamente non li sfiora: e’ colpa sempre dello stesso. Figuriamoci se i santi anglosassoni di Washington o di Londra c’entrano qualcosa con il credit crunch….

    http://www.wolfstep.cc/2475/il-blog-...ura-per-paura/

  7. #13582
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Gente, se volete continuà il dibattito, riaprite un altro topic. Non è che quello sia stato chiuso perchè non inerente a BS. Titanic è per le lulz, gli off topic e le notizie occasionali.

  8. #13583
    Lo Zio L'avatar di painofsalvation
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    altri articoli interessanti:

    http://ripensaremarx.splinder.com/po...LA+SVOLTA+DI+G

    Berlusconi è davvero uno “sfortunato” Presidente del Consiglio, uno dei pochi leader al mondo a poter contare su una doppia scorta, in parte pagata di tasca propria, in parte assegnatagli dallo Stato, che non è capace di proteggerlo praticamente da niente.

    Eppure, questo dispiegamento di maestri d’arti marziali, ex parà, gorilloni nerboruti e agenti speciali superaddestrati dovrebbe essere bastevole a tutelarlo dalle invadenze dei fotografi con l’obiettivo lungo (quelli disposti ad immortalare le sue perversioni presidenziali per fare un favore ai soliti “uomini delle tenebre”), dalle escort procaci e logorroiche (col vizio dello spionaggio sessuale e l’istinto per gli affari loschi) o dagli insani di mente che si interessano di politica e prendono sul serio le fregnacce pubblicate dai giornali di sinistra sulla deriva fascista dell’Italia. Ed invece nulla, il suo sistema di sicurezza è un colabrodo che mette costantemente a rischio la sua incolumità.

    Ed è proprio un fatto curioso che una figura come quella del PresdelCons, alla quale dovrebbe essere garantita una sicurezza inappuntabile, sia alla mercé di ogni sorta di sbandato o psicopatico, aizzato dai deliri fantadittatoriali di Di Pietro o di Travaglio, portavoci di una magistratura politicizzata e forcaiola (il che non vuol dire “rossa”) che vorrebbe sbattere in gattabuia il pericoloso tiranno di “Arcores” , facendo un piacere a sé stessa in quanto casta dominante ma, soprattutto, a pesanti manine straniere.

    Negli ultimi mesi gli attacchi alla sua persona, sospinti da un clima di odio senza pari, di cui è responsabile il solito e inossidabile establishment politico-economico-giudiziario-mediatico che prova a sbarazzarsi di Berlusconi dai tempi in cui costui ebbe l’ardire di scendere nell’agone parlamentare (facendo con ciò fallire i piani della gioiosa macchina da guerra occhettiana), si sono moltiplicati senza che alcuno si premurasse di stemperare gli animi o di riportare il termometro della dialettica politica entro normali livelli di critica.

    Naturale che, prima o poi, qualche fanatico psicolabile finisse per identificarsi con un Gaetano Bresci o un Giovanni Passanante, cercando di farsi giustizia da sé per liberare l’Italia dal giogo della tirannia (ironia della sorte, l’aggressore di Milano, proprio come Passanante, è di origine lucana). Anche se a Berlusconi è andata meglio di Re Umberto, non è scontato che, la prossima volta, qualcuno possa mettere in mano al pazzo di turno, invece dei treppiedi e delle statuette di metallo, una calibro 38 o un fucile di precisione.

    Nonostante questo fuoco incrociato, Berlusconi, tuttavia, non si decide ad attuare quella svolta politica indispensabile a respingere gli attacchi dei nemici e degli infidi tirapiedi del suo partito che lo hanno seguito solo per tradirlo meglio.

    Se davvero l’attuale premier vuol rappresentare per l’Italia il “Destablishment” (l’espressione è di Marcello Veneziani), ultimo tentativo di annichilimento di quei poteri decotti ma imperanti che da decenni sono impegnati nel sacco delle ricchezze del Paese, deve dar seguito a quella rivoluzione politica sempre annunciata e mai portata a compimento.

    Anzi, questo sarebbe il momento propizio considerato che i suoi detrattori stanno per uscire allo scoperto dando vita al più grande inciucio che la storia repubblicana abbia mai conosciuto. Casini ha definito il possibile schieramento trasversale, di cui faranno parte uomini di destra, di centro, di sinistra, accomunati dal solo obiettivo di far fuori Berlusconi, una resistenza repubblicana.

    Berlusconi risponda a questo colpo di mano chiamando il popolo alle elezioni e proponendo ai cittadini un programma sostanziato su un unico punto: l’indipendenza nazionale contro chi vorrebbe ridurre l’Italia ad un covo di banditi al servizio di potenze straniere.

    «Un uomo in sofferenza psichica ha colpito un'altro uomo in sofferenza psichica che credeva di essere invincibile anche durante i bagni di folla. Tutto qui». Fra migliaia di commenti apparsi su Facebook per parlare del corpo di Silvio Berlusconi violato a Milano mi ha stupito questo. Riesce, paradosso dei tempi, a rassicurare. Ma non sono tempi rassicuranti.

    La tempesta perfetta che si addensa intorno alla Seconda Repubblica vede entrare in gioco tutti gli elementi tipici di una crisi politica italiana. È già accaduto nel 1947-48 e anche nel 1992-94, quando invece crollava la Prima Repubblica. E quindi, anche oggi, ecco la mafia, i grandi processi, i riposizionamenti politici, le trame dei settori più opachi degli apparati statali. E poi lo sguardo degli altri paesi. E la partecipazione popolare, che cerca forma e colore mentre - e questo vale per le ultime due crisi - i partiti evaporano. Sullo sfondo incombe la Grande Crisi economica e finanziaria, che comincia a mordere sempre di più e si presenta come una variabile troppo grossa per essere prevedibile. Tutti intervengono, chi con un piano, chi per reazione.



    Un pazzo però è un pazzo, e sfugge a tutti i criteri normali. Inserisce una fuga narrativa incomprensibile in mezzo a giochi più grandi e apparentemente razionali.

    Pazzo un Pallante che spara a Togliatti, ad esempio.

    Non parliamo dell'America che ha visto Oswald tirato in ballo per JFK, Shiran Shiran per RFK e Hinckley per Reagan, tre pazzi manovrati inseriti in dinamiche ben più misteriose, con complicità interne agli apparati di sicurezza.

    Potrebbe sempre bastarci la spiegazione in apertura, per leggere pacatamente l'episodio dell'aggressione, ma siamo dentro una di quelle dinamiche del potere che richiedono attenzioni eccezionali. Il tramonto della Seconda Repubblica è una crisi costituzionale di prim'ordine, giocata da protagonisti «del tutto» spregiudicati, in primis lo stesso Berlusconi e tutto il suo apparato, a sua volta capace di confessare impunemente terribili bufale mediatiche per fini politici, come nel caso Feltri-Boffo, ultimo episodio di una lunga serie. È un contesto eccezionale in cui nulla sembra essere come sembra. Non dobbiamo fidarci delle ricostruzioni interessate, non dobbiamo credere ai provocatori, a coloro che vorranno creare assurdi paralleli fra le manifestazioni democratiche e la violenza, fra la critica e l'odio.

    «Calma, non perdete la testa» disse Togliatti al risveglio dall'anestesia. Era la preoccupazione di uno dei co-fondatori della nostra democrazia. Si spera che nessuno le perda anche oggi. E la testa, e la democrazia.

    Il contesto si sta mostrando subito pericoloso: sento i cani da guardia del PDL che vogliono attribuire la responsabilità della violenza agli avversari in blocco; ma leggo l'immaturità politica di una parte del “popolo viola” in rete che fa cascare le braccia. Converrà loro maturare in fretta.

    Seconda Repubblica è un termine impreciso. Ai costituzionalisti non piace, e dal loro punto di vista hanno formalmente ragione. Però spiega tante cose. La Prima Repubblica era un sistema di partiti e al centro stava la DC, all'opposizione il PCI. Crollò durante una “tempesta perfetta”, Tangentopoli. La Seconda Repubblica ha visto un radicale cambiamento del sistema dei partiti e al centro stava il sistema di potere di Silvio Berlusconi, con avversari sempre più deboli e alla fine finti. Ogni pezzo di potere e di contropotere ha definito se stesso in funzione di un accomodamento con questa ingombrante presenza. Ciò che non si accomodava è stato come una polvere che via via si accumulava sotto il tappeto, pronta a sbuffare fuori prima o poi. Questa polvere compone ad esempio i fantasmi del 1992-1994.

    La domanda sulle stragi, su chi le volle, chi ne beneficiò e come, non avendo avuto risposte, si ripropone con nuova forza al momento della crisi.

    La polvere delle finanze pubbliche è rimasta tanta, perché le caste e le cosche non hanno voluto pagare prezzi, mai. Oggi, da Dubai ad Atene, i prezzi si pagano. Presto si pagheranno anche a Milano e Roma.

    Il sistema della comunicazione ha visto rafforzare la presa di Berlusconi con la storica complicità dei gruppi dirigenti del centrosinistra.

    L'autorità giudiziaria ha ereditato un enorme patrimonio di credibilità che solo in parte ha bilanciato le enormi tensioni a cui l'ha sottoposta il motore della Seconda Repubblica, tanto che anche lì si insabbiano le inchieste politiche scomode (vedi “Why Not?”), con benedizioni dal Colle e silenzi dal PD.

    C'è meno democrazia, meno coscienza del bene comune. Gli interessi sono frantumati e dispersi. C'è un senso di debolezza che sembra lambire tutti i poteri un tempo definiti “forti”. È più debole perfino Cosa Nostra, l'«organizzazione terroristico-mafiosa» di cui parla Spatuzza. Ed essendo più debole reagisce e ricatta, da socio in affari che non si fa mai scaricare, a costo di spargere sangue e veleni. Il ricatto colpisce e terrorizza il cuore della Seconda Repubblica, Silvio. E anche Silvio è più debole, ricattabile, prigioniero di promesse impossibili. Continuerà a farle, e non solo in Italia. Nel momento in cui riposiziona alcune scelte geopolitiche passando per Mosca, trova mille soldati da spedire a Kabul per placare le irritazioni di Washington. Altri leader meno ricattabili non sono stati altrettanto compiacenti. Dove troverà i soldi? Non mi aspetto barricate da PD e Di Pietro, visti i precedenti, ma vedremo. Di certo è un momento pericoloso, per le fughe in avanti.

    Il corpo di Silvio farà di tutto per proclamare la sua improfanabilità in ogni aspetto del suo regime personale. Cercherà di rompere l'assedio. In alcuni casi cedendo a ricatti, in altri ricattando i ricattabili.

    Chi crede nella democrazia sarà chiamato a organizzare un alternativa politica seria, attenta a non farsi devastare dall'eterna Italia eversiva e gattopardesca, che continuerà a giocare tutte le sue carte.

    http://www.comedonchisciotte.org/sit...ticle&sid=6573

  9. #13584
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di vly
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    Predefinito Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)

    Stavo riascoltando Storia Di Un Impiegato di de andrè e mi sono imbattuto in "sogno numero due" che non mi ricordavo:
    Spoiler:
    Imputato ascolta,
    noi ti abbiamo ascoltato.

    Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo
    piantata tra l'aorta e l'intenzione,
    noi ti abbiamo osservato
    dal primo battere del cuore
    fino ai ritmi più brevi
    dell'ultima emozione
    quando uccidevi,
    favorendo il potere
    i soci vitalizi del potere
    ammucchiati in discesa
    a difesa
    della loro celebrazione.

    E se tu la credevi vendetta
    il fosforo di guardia
    segnalava la tua urgenza di potere
    mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
    quello che non protegge
    la parte del boia.

    Imputato,
    il dito più lungo della tua mano
    è il medio
    quello della mia
    è l'indice,
    eppure anche tu hai giudicato.

    Hai assolto e hai condannato
    al di sopra di me,
    ma al di sopra di me,
    per quello che hai fatto,
    per come lo hai rinnovato
    il potere ti è grato.

    Ascolta
    una volta un giudice come me
    giudicò chi gli aveva dettato la legge:
    prima cambiarono il giudice
    e subito dopo
    la legge.

    Oggi, un giudice come me,
    lo chiede al potere se può giudicare.
    Tu sei il potere.
    Vuoi essere giudicato?
    Vuoi essere assolto o condannato?

    Vi ricorda qualcuno?

  10. #13585
    Vitor
    ospite

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    uno dei gruppi ai quali hanno cambiato nome era di solidarietà ai terremotati abruzzesi

  11. #13586
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    Imparano in fretta le bestiole

  12. #13587
    Moderatore BI BI DA L'avatar di Jaqen
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    Disapprovo quest'uso di Facebook (come la maggior parte degli usi di Facebook , ma questo è un altro discorso. Dovevo dare più solidarietà ai cuccioli di Shub-Niggurath)

  13. #13588
    King Elessar
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    Citazione Originariamente Scritto da BlaK SHarK Visualizza Messaggio
    Stavo riascoltando Storia Di Un Impiegato di de andrè e mi sono imbattuto in "sogno numero due" che non mi ricordavo:
    Spoiler:
    Imputato ascolta,
    noi ti abbiamo ascoltato.

    Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo
    piantata tra l'aorta e l'intenzione,
    noi ti abbiamo osservato
    dal primo battere del cuore
    fino ai ritmi più brevi
    dell'ultima emozione
    quando uccidevi,
    favorendo il potere
    i soci vitalizi del potere
    ammucchiati in discesa
    a difesa
    della loro celebrazione.

    E se tu la credevi vendetta
    il fosforo di guardia
    segnalava la tua urgenza di potere
    mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
    quello che non protegge
    la parte del boia.

    Imputato,
    il dito più lungo della tua mano
    è il medio
    quello della mia
    è l'indice,
    eppure anche tu hai giudicato.

    Hai assolto e hai condannato
    al di sopra di me,
    ma al di sopra di me,
    per quello che hai fatto,
    per come lo hai rinnovato
    il potere ti è grato.

    Ascolta
    una volta un giudice come me
    giudicò chi gli aveva dettato la legge:
    prima cambiarono il giudice
    e subito dopo
    la legge.

    Oggi, un giudice come me,
    lo chiede al potere se può giudicare.
    Tu sei il potere.
    Vuoi essere giudicato?
    Vuoi essere assolto o condannato?

    Vi ricorda qualcuno?


    avevo già notato... gli edicolanti di roma inizieranno a preoccuparsi

  14. #13589

  15. #13590
    Shogun Assoluto L'avatar di Gnappo_gheyz
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    "ha tanti amici"

  16. #13591
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    mi sembra di aver già sentito questi toni
    oddio è posseduto...

  17. #13592
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    in ogni caso quelli del TG5 sono dei buffoni infiniti hanno modificato la foto del berlusca ferito aggiungendo una marea di sangue in faccia sembrava scarnificato...dovrebbero bandirli dal mondo del giornalismo.

  18. #13593
    PinHead81
    ospite

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    Al TG1 hanno parlato di facebook e hanno ben sottolineato tutti i finti gruppi pro-berlusconi/anti-tartaglia creati magicamente cambiando il nome...tra l'altro, evidenziando uno dei commenti di un mio amico per un decimo di secondo

  19. #13594
    Banned L'avatar di Caesar86
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    Sono curioso di vedere se Lerner stasera sarò capace di dire qualcosa fuori dal coro.

  20. #13595
    Chiwaz
    ospite

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    Non so bene dove postarlo, ma è partita la Royal Rumble

    IL GIORNO DOPO L'AGGRESSIONE AL PREMIER TUTTI CONTRO TUTTI
    E dopo l'aggressione partono le querele
    Altro che stemperare i toni: Casini e Travaglio contro Sallusti, il movimento Giovine Italia contro Di Pietro

    NOTIZIE CORRELATE
    Video: l'appello di Napolitano al Tg2
    MILANO - Come prima giornata di pacificazione nazionale, dopo i gravi fatti di Milano, non c'è male. Gli annunci di querele si sono sprecati. Eppure si era detto: «Abbassare i toni, basta violenza». Parole che hanno risuonato nelle nostre case attraverso televisori e radio a tutte le ore. Per non dire poi dei tanti appelli letti su Internet, ad esempio: «Fermare l'esasperazione» aveva detto il presidente Napolitano. Inviti al «confronto civile» arrivati da destra come da sinistra. Invece, a 24 ore dall'aggressione al premier Silvio Berlusconi, si è assistito ad un «tranquillo lunedì da querela». Tutti contro tutti. Proviamo a fare un resoconto, per difetto, dell'abbassamento dei toni sfociato in citazioni in giudizio.


    CASINI CONTRO SALLUSTI - Cominciamo per ordine. L'ex presidente della Camera, nonché leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, ha dato mandato ai suoi legali di intraprendere, nelle competenti sedi giudiziarie, azioni civili e penali, nei confronti del condirettore de Il Giornale Alessandro Sallusti, per le affermazioni reiterate tra domenica e lunedì nel corso di diverse trasmissioni televisive». Il condirettore de «Il Giornale», a proposito dell'aggressione a Berlusconi, lunedì ha firmato un articolo in prima pagina («dietro la violenza c'è una regia») in cui si fa, tra gli altri, il nome di Casini. Argomentazioni riprese dallo stesso Sallusti negli interventi televisivi.
    TRAVAGLIO CONTRO SALLUSTI - Contro Sallusti anche Marco Travaglio. «Ieri sera, per chi avesse avuto lo stomaco di tenere acceso il televisore su quella "m..." di trasmissione che è Speciale Tg1, ha potuto assistere al linciaggio in contumacia prima di Scalfari e di Annozero da parte del piduista Cicchitto. E poi al linciaggio personale di Santoro e del sottoscritto, additati come mandanti morali del pazzo che aveva appena lanciato un souvenir sulla faccia del presidente del Consiglio, a opera del vicedirettore de Il Giornale. Così Marco Travaglio nella sua rubrica «Passaparola» in onda sul blog di Beppe Grillo, nel sottolineare che «naturalmente, risponderà in Tribunale di quello che ha detto». Perché, aggiunge, «non credo sia ancora lecito dare delle mandanti di un tentato omicidio a persone che fanno semplicemente, a differenza sua, i giornalisti e non i servi, non i killer prezzolati». Immediata la replica di Cicchitto: «Travaglio conferma di essere uno scientifico provocatore di violenza che dispone, senza contraddittorio, di dieci minuti in diretta televisiva, durante i quali svolge il ruolo di terrorista mediatico che sollecita esplosioni di violenza nella società italiana. Visto il mezzo che ha a disposizione la pericolosità di questo individuo è maggiore dei cosiddetti cattivi maestri che lanciavano messaggi per via teorica». Ovviamente, a questo punto, potrebbe starci anche la reazione di Speciale Tg1, visto che Travaglio ha rivolto sorprendentemente nei confronti del programma di Rai Uno lo stesso epiteto che Sgarbi aveva rivolto a lui. Con il critico d'arte peraltro condannato a pagare 30mila euro.

    PDL CONTRO TRAVAGLIO - Non è finita. Senza querela al momento, si registra il comunicato del gruppo del Pdl al Senato nei confronti di Travaglio: «È disgustoso quello che ha detto. E vorremmo che ci fossero mille altre trasmissioni e mille altri giornalisti coraggiosi e liberi di dire come stanno le cose realmente e pronti a condannare un calunniatore come lui». «Il vero provocatore è Travaglio - prosegue la nota-. Uno che ha avuto vacanze pagate da mafiosi non dovrebbe neanche uscire di casa per la vergogna.. La sua follia, il suo odio pari alla sua nullità, non conoscono limite».

    GIOVANE ITALIA CONTRO DI PIETRO - Andiamo avanti. Da Bologna la Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, punta il dito contro il leader dell'Idv Antonio Di Pietro e lo querela. È lui, sostiene il direttivo provinciale della Giovane Italia sotto le Due Torri, il «vero istigatore politico» del gesto di Massimo Tartaglia. A portare al gesto del 42enne, secondo il presidente Marco Lisei e il coordinatore Francesco Paioli, è stata la «scia di odio» abbracciata e portata avanti da Di Pietro, «che ha fatto del Presidente Berlusconi un nemico da abbattere». A sostegno della loro tesi, i tre portano le dichiarazioni rese nella serata di domenica sera dall'ex magistrato. È proprio sulla scorta di quelle parole che, lunedì, la Giovane Italia ha deciso di muoversi per affermare una «condanna ferma e decisa» e presentare una denuncia contro Di Pietro per istigazione a delinquere. «Indiretta», ma sempre istigazione. Nell'esposto, redatto dall'avvocato Fabio Loscerbo che è avvocato, sono catalogate tutte le offese che Di Pietro, negli ultimi mesi, ha rivolto all'indirizzo del premier. Questo il bilancio dopo un giorno dall'aggressione. «Non ha senso incolparsi l'un l'altro», aveva detto Napolitano...
    poi magari l'avete già scritto e mi auto protrosiklul.

  21. #13596
    King Elessar
    ospite

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    Uno che ha avuto vacanze pagate da mafiosi non dovrebbe neanche uscire di casa per la vergogna

  22. #13597
    Banned L'avatar di Kuniva
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    Citazione Originariamente Scritto da King Elessar Visualizza Messaggio
    Uno che ha avuto vacanze pagate da mafiosi non dovrebbe neanche uscire di casa per la vergogna
    senza pudore

  23. #13598

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    19:14

    lun 14

    L’ULTIMA GAFFE DI PAPI – PRIMA DI PRENDERSI UNA STATUETTA IN FACCIA, SILVIO AVREBBE RIMEDIATO LA SOLITA FIGURA DI MERDA A BRUXELLES: AL VERTICE DISEGNA MUTANDE DA DONNA (DALL’ANTICO EGITTO AL TANGA) E LE MOSTRA A GORDON BROWN, ALLA MERKEL E A SARKOZY - SUL “MAIL ON SUNDAY” SI SCATENANO I LETTORI: “CHE BUFFONE DI LEADER HANNO GLI ITALIANI”…

  24. #13599
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    I tecnici del ministero: «Autostrade inadatte per i 150 km all'ora»

    http://www.corriere.it/cronache/09_d...4f02aabc.shtml


    apparte che i fatti cosano diversamente i teNNici, ma allora sistemiamole. oppure facciamo una caFFo di analisi più accurata per identificare i tratti dove effettivamente la velocità può causare problemi, tipo chessò, la milano-genova per buona parte senza corsia d'emergenza (grazie!) piuttosto che tratti tipo la milano-venezia, tutta dritta, dove a 130 km/h si rischia di addormentarsi. oppure lasciamo tutto com'è, che è più facile.


  25. #13600

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    ma la nota del pdl l'ha scritta un bimbo di tre anni?
    Un annetto fa, se ricordo bene, ci fu un casino scatenato da Giuseppe d'Avanzo che portò Travaglio a mostrare gli assegni con cui aveva pagate le vacanze di tasca propria

    Proprio il popolo della libertà... di sparare cazzate!

    @pk: oldese

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