Morf ha scritto gio, 27 ottobre 2005 alle 16:06
*Gandalf* ha scritto gio, 27 ottobre 2005 alle 15:37
Di Gigli me ne basta uno...
Scherzi a parte, secondo me è una vaccata, se uno deve emergere, emerge da solo. Se abbassi il livello, per forza emergono in tanti.
Su Gigli hai totalmente ragione
ho preso lui come esempio perchè tra gli osannati è il più normale (che però se sfruttasse il talento che ha
) e poi come Bargnani ne esce uno ogni 20 anni qua in italia
Sul resto non sono d'accordo,non so come spiegarmi...
Di certo un esempio è quello del calcio, le strutture sono più avanzate e ogni bambino ha un pallone da calcio in mano da quando può camminare; fosse così anche per il basket di sicuro ci sarebbe una maggiore scoperta di talenti.
Un passo iniziale ma molto importante è quello di valorizzare nelle massime serie gli italiani.
E' vero che nelle competizioni come Eurolega o Uleb ci asfalterebbero all'inizio, ma penso sarà una cosa provvisoria diciamo di qualche anno.
E ricordo questo:
1965/66 Simmenthal Milano
Campioni d'Italia, vincitrice della Coppa dei Campioni
Pieri (k), G. Ongaro, Riminucci, Binda, Vianello, Masini, Longhi, Iellini, Bradley (in Coppa Campioni), Gnocchi
All. Cesare Rubini
Vedo un solo americano giusto?