E a che servirebbe, una percentuale basata sulle citazioni/copie che IO ho notato ?
Se magari tu andassi a chiederla a un critico professionista (che legge decine di romanzi ogni anno) avrebbe un senso... ma così, chiesta al primo che passa, non ne ha nessuno.
Cmq, tanto per risponderti, limitandosi ai primi 30 numeri ci sono ALMENO (cioè per quanto ne so io) i numeri 9, 12, 20, 23, 29, 30 che sono citazioni "pesanti", diciamo così.
E ovviamente non sto considerando i numeri che trattano di figure horror "classiche" (tipo vampiri, zombi, licantropi, ecc) perchè sennò l'elenco si allungherebbe.
A titolo indicativo puoi considerare che i più "citati" da Sclavi sono Dario Argento e Stephen King.
E comunque, tanto per chiarire, il discorso si può estendere tranquillamente ad altre pubblicazioni Bonelli: Nathan Never e Dampyr sono le prime che mi vengono in mente, che hanno saccheggiato la letteratura cui si riferiscono (fantascienza e horror).
Non é necessariamente un demerito, come detto, quando la citazione serve da spunto per una storia che poi si differenzia dall'originale e non diventa una copia.