Beh sia chiaro, io ADORO starship ma mi rendo conto che è una cazzatona enorme
Sydney non si trova, proverò con i metodi look
Beh sia chiaro, io ADORO starship ma mi rendo conto che è una cazzatona enorme
Sydney non si trova, proverò con i metodi look
in sta discussione quoto nettamente hellvis, anche per me i primi due alien - bellissimi - se la giocano a parimerito
e per tornare all'angolo nippofilmico che scommetto è mancato a tutti oggi è il turno di:
おとし穴 (Otoshiana - The Pitfall - La trappola) di Teshigahara Hiroshi anno del signore 1962.
Sto film è importante per due ragioni: è il primo lungometraggio di Teshigahara sceneggiato dallo scrittore Abe Kobo (che vi consiglio, si trova qualcosa anche in italiano) coppia che produrrà ben 4 film di cui il più famoso e riuscito è sicuramente La donna di sabbia. Inoltre è il primo film giapponese distribuito dall'ATG, che ha prodotto praticamente tutti i capolavori giapponesi degli anni 60-70.
Come sempre quando c'è di mezzo quest'accoppiata i toni sono surreali e il tema principale è l'identità. In questo primo film un uomo, arrivato in una città deserta per un lavoro che gli era stato assegnato, viene ucciso (forse accidentalmente forse no) al posto di un'altro identico a lui a capo di un sindacato di minatori. Il fantasma dell'uomo ucciso inizia quindi a seguire le attività dei vivi e cercare di capire cosa gli sia successo, mentre si accorge che la città fantasma è piena - appunto- di fantasmi. Seguono altre uccisioni, inchieste giornalistiche, intrighi tra sindacati, in quello che è il caso di dire è un thriller metafisico. Regia davvero moderna, con movimenti di macchina e colonna sonora (Takemitsu Toru, sue la maggior parte delle colonne sonore dei film più importanti degli anni 60-70, qui alla sua prima prova) che cercano di dare spessore a questo mondo alternativo. Finale bellissimo e apice del film, ma non aspettatevi risposte e spiegazioni facili.
Io continuo a preferire sia La donna di sabbia che La faccia di un altro (Tanin no kao) ma è un buon debutto che incuriosisce, affascina e pur non facendone il tema del film riesce a descrivere una certa realtà giapponese di quegli anni
luci della città di chaplin...questo capolavoro mi mancava,ne è valsa davvero la pena...!!!
Va e vieni di Klimov
uno dei migliori film di guerra visti.
Seraph, ma nell'ultimo periodo sei diventato il paladino dell'anti-filmtamarrocommerciali?
Comunque oggi ho visto Swiri/Shiri.
Praticamente un film alla Van Damme ma in salsa coreana, trascurabile.
Mother (madeo) di Bong Joon-ho
finalmente
non so se raggiunge il livello di memories of a murder, però di sicuro gli è molto vicino
Ieri ho visto l'ultimo film di Verdone. Molto più carino di quanto mi aspettassile due ore son filate via in un attimo
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Film nichilista secondo l'intellettuale () cattolico Messori
Bello. Il film è onesto perché evita per quanto possibile l'agiografia e mostra nella bellezza e nella durezza la storia di un meraviglioso fallimento/scoperta/avventura, chiamatela come preferite. Tra l'altro l'argomento interseca cose che stavo pensando da tempo, per cui mi è piaciuto anche per motivi non strettamente estetici/cinematografici.
Il film mi era piaciuto, ma il ho odiato il protagonista dall'inizio alla fine.Bello. Il film è onesto perché evita per quanto possibile l'agiografia e mostra nella bellezza e nella durezza la storia di un meraviglioso fallimento/scoperta/avventura, chiamatela come preferite. Tra l'altro l'argomento interseca cose che stavo pensando da tempo, per cui mi è piaciuto anche per motivi non strettamente estetici/cinematografici.
finito or ora
bah, onesto.
ho trovato un paio di errori ma solo perchè mi ci sono messo d'impegno nel cercali
un esperimento gia visto e nettamente inferiore a the BWP.
apprezzo la volontà e il coraggio della scelta narrativa.
non mi ha spaventato manco un pochino ma mi ha allertato in alcuni punti. Mollti frangenti sono di una finzione troppo palese che cozza inevitabilmente con quello che volevano costruire, ma ripeto, è un buon lavoro fatto con coraggio.
Gne, tu quoque?
Aliens potrà anche essere divertente, ma è troppo strapieno di esagerazioni da invidia del pene per quanto mi riguarda.
A me è mancatoe per tornare all'angolo nippofilmico che scommetto è mancato a tutti![]()
almeno tu![]()
(riguardo alien(s), purtroppo la mia pessima memoria non aiuta una rielaborazione del giudizio)
Hai prosciugato l'effetto libido della signafinito or ora
bah, onesto.
ho trovato un paio di errori ma solo perchè mi ci sono messo d'impegno nel cercali
un esperimento gia visto e nettamente inferiore a the BWP.
apprezzo la volontà e il coraggio della scelta narrativa.
non mi ha spaventato manco un pochino ma mi ha allertato in alcuni punti. Mollti frangenti sono di una finzione troppo palese che cozza inevitabilmente con quello che volevano costruire, ma ripeto, è un buon lavoro fatto con coraggio.ra nessuno ti chiederà più chi è
(anche se personalmente avrei usato il volto di Marrazzo
)
ieri ho visto
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troppo "alto"(come un intervento di doom) e "scollegato" (come un intervento di Violens Magnus).
"No", non "Non".
A proposito di "No country.." ieri sera ho visto Fargo.
Mi è piaciuto, solo è un No country 1.0 o No country è un Fargo 2.0.
In "No country" hanno usato la stessa valigetta per i soldi.![]()
Però se hai visto prima No country un pò il film cala di pathos se non c'è Chigur.
Dovevo vedere prima questo.
Si, l'espressione chiave è No country insomma.(usata ben 6 volte nello stesso post
)
editato
ma rilancio con un "Chigurh" non "Chigur"![]()
Eh, lo so purtroppo. Però ho come il sospetto che Twilight contenga più uomini a petto nudo che donne porcone...