
Originariamente Scritto da
uccio
Nervosismo? Ma di che cazzo stiamo parlando?
Il discorso è mooolto più semplice.
Partiamo da un presupposto: il gesto delle manette era evitabile, e il tentativo di spiegarlo lo è altrettanto. Detto questo, in Inter-Samp ho visto un arbitro utilizzare un metro di giudizio completamente diverso in situazioni praticamente identiche. Pozzi sarà andato già senza motivo almeno 5 volte > Cutwind lascia correre ; succede la stessa cosa ad Eto'o in area, e alla prima occasione arriva il giallo per simulazione.
Questo comportamento si è ripetuto in tutti gli episodi salienti, falsando di fatto la gara. Si può discutere sui cartellini a Samuel e Cordoba, ma quando sul referto si legge che il rosso a Samuel è stato comminato per aver commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete. (NDR: con l'aggravante della diffida per la settima sanzione). Ma dove cazzo era la chiara occasione da rete? La sensazione che ho, e che credo molti interisti possano condividere, è che Galliani e soci si siano stufati di veder chiuso un campionato molte giornate prima del lecito, altrimenti non potrei capire i molteplici riferimenti agli introiti del sistema televisivo e altri blablabla più o meno incentrati sullo stesso argomento.
Tosel e soci han deciso di punire in maniera esemplare, come diceva giustamente Camus, Mourinho e la società, ma non per dare un segnale, quanto semplicemente per allinearsi al credo dettato dai soliti noti. Mourinho ha dato fastidio sin dall'inizio col suo modo di fare, quando addirittura si era permesso di criticare l'operato dei giornalisti italiani e di far notare come il calcio italiano sia paurosamente connivente con la politica e si presti al servizio di questo o quel potere. Non gliel'hanno mai perdonata, ed oggi ci troviamo addirittura gli arbitri a chiedere punizioni esemplari per quel signore che osa infangare il loro operato.
La panolada di San Siro, splendido esempio di contestazione silenziosa, è stata punita più di certi cori e più di certi avvenimenti ben più indecorosi accaduti in passato. Non commento le giornate a Cambiasso e Muntari: non si sa bene cosa sia successo, nè mai lo sapremo, ma faccio molta fatica a vedere il Cuchu tentare di menare qualcuno, a meno che non provocato. Il risultato è che i sampdoriani escono puliti da San Siro dopo aver inscenato la sagra del ridicolo sul campo di gioco, mentre i nostri se ne escono con le ossa rotte e con una tensione non esattamente ideale per affrontare il Chelsea in CL. Meno male che la federazione dovrebbe far di tutto per motivare e proteggere i club impegnati in Europa.
Tutto questo andazzo mi fa piuttosto schifo, e credo di aver subodorato alla perfezione come andrà a finire e quali siano le intenzioni ultime. E' un non-calcio che ha ormai poco senso, minato dai soliti conflitti di potere, dai falsi moralismi e delle ammende per striscioni e cori più alte di quelle comminate per vicende ben peggiori.
Quest'Inter comunque può vincere anche in una situazione del genere, e se ci riuscirà sarà solo e soltanto merito suo e di quel condottiero dalla lingua talvolta troppo lunga che si chiama Josè Mourinho. E se ci riusciremo anche quest'anno, la festa sarà quadrupla.
Ora cerchiamo di concentrarci sul Chelsea, ad Udine io manderei la Primavera, tanto per cominciare a far capire agli altri che se devono prenderci per il culo possiamo anche dar loro una mano.