guardo la Custode e Mario poi penso qualche secondo prima di rispondere.
ha ragione custode... andrò a distendermi nella mia cella
guardo la Custode e Mario poi penso qualche secondo prima di rispondere.
ha ragione custode... andrò a distendermi nella mia cella
Raziel:
Poco lontano dalla Biblioteca, ti rechi insieme a Mario lasciando la Custode al suo lavoro fino ad una cella leggermente più spaziosa, senza finestre e contenente una grande bara di legno scuro.
Ai muri comode mensole per i libri ed armadi per i vestiti e gli effetti personali, uno stile sobrio ed essenziale come tutte le celle del monastero.
Mario entra per primo e apre la bara, sollevando la pesante lastra di legno con delicatezza felina.
“Questo sarà il tuo nuovo letto. Ma non fermarti all’apparenza, lì dentro dormirai i sonni più tranquilli che tu abbia mai dormito ! Basta distendersi e chiudere gli occhi per addormentarsi profondamente, e risvegliarsi quando il sole è già calato dietro le montagne !”
Mario alza lo sguardo dalla bara al tuo viso, e vedi disegnato sul suo pallido volto un sorriso sereno.
Karl:
Ti allontani insieme a Theresa, riuscendo a starle dietro a fatica.
Risalite fino alla chiesa e poi percorrete un corto corridoio che vi porta in un piccolo chiostro interno, circondato su tutti i lati da file di colonne che sorreggono la volta stellata sopra le vostre teste.
Theresa si siede su di una panchina posta sull’erba vicino ad un piccolo roseto, e ti fa cenno di sederti.
“Cosa te ne è parso ?”
Raziel: ne sono certo, Mario
il mio sguardo gira per la mia nuova cella... si posa sui dettagli... su ogni libro... corre nella bara e studia le pareti
Raziel: Il mio primo sonno da angelo
Accarezzo la bara portanto una mano al rosario che porto al collo.
mi siedo accanto a Theresa ed appoggio il bastone da passaggio
Voglio essere sincero con voi...sono scettico riguardo a tutta questa storia...c'è qualcosa che continua a rendermi scettico e non riesco ancora a capacitarmi del fatto che..insomma..tutto ciò possa esistere...
Karl:
"Posso immaginare, suppongo, come tu ti senta. Tutto è accaduto così in fretta...fino a ieri vivevi tranquillo nella sicurezza che il mondo soprannaturale fosse solo un frutto dell'ignoranza popolare ed oggi ti risvegli in quel mondo che hai sempre creduto irreale. Ma questo potrebbe essere anche un bene, non credi Karl ? Se tu fossi un qualunque stupido popolano credente e superstizioso, senza una propria testa, come avresti preso queste notizie ? Ti saresti chiuso nell'Hagia Sofia a pregare giorno e notte, chiedendo perdono al signore per le tue colpe e flagellandoti la schiena invocando la morte... forse il fatto di vedere la tua nuova condizione con occhi indipendenti può aiutarti a vivere la tua nuova vita senza pregiudizi"
Annuisco distrattamente a Theresa
"Dai, ti accompagno nelle tue stanze, domai dovremo vedere che poteri hai acquisito e dovrò insegnarti un po' di cose !"
Therese si alza e rientra dalla piccola porta da cui avete avuto accesso al giardino
mi riprendo velocemente dai miei pensieri ed la seguo, una volta arrivato alla porta mi giro per controllare se il mio "compagno di sventura" è nei paraggi
saluto Mario, entro nella bara e mi abbiocco
Raziel:
Ti appoggi nella bara la chiudi. Resti a fissare l'oscurità pensoso per un minuto, forse due, poi lentamente scivoli nel sonno risanatore fino a mattina
-
Quando riprendi coscienza per un momento non realizzi e ti assale un senso di paura per lo spazio stretto e buio.
Poi ti ritorna in mente dove sei, e cosa è successo, e la paura svanisce completamente. Senti delle voci, fuori dalla cassa
Karl:
Volgi il tuo sguardo al giardino e i tuoi occhi inarcati non notano alcuna presenza.
Resti un'attimo a guardare il piccolo roseto e poi ritorni sui passi di Theresa fino alle vostre stanze.
Al posto del letto su cui sei solito coricarti, nella stanza vi è una lugubre bara di legno.
Theresa ti fa il punto della situazione e ti suggerisce di provare a distendertici nella bara, per quanto strano ti possa sembrare, perchè a suo dire è più comoda di quanto sembri.
Segui il suo consiglio e porti la lastra di legno sopra la tua testa, ed in poco tempo, cercando di non pensare troppo, ti addormenti
mi stiracchio ed apro lentamente la bare per guardare chi c'è
la tenue luce delle candele illumina la paffuta faccia e le pesanti tuniche di due monaci seduti vicino alla tua bara.
Appena vedono la bara aprirsi, cadono in un tombale silenzio, aspettando rispettosi la tua parola prima di parlare
guardo i confratelli
salve confratelli, dovete dirmi qualcosa?
Dopo un lieve inchino, uno dei due monaci ti rivolge la parola
"Vi portiamo un messaggio da parte di Mario. Vi aspetta giusto fuori il monastero, ha detto che doveva insegnarti alcune cose"
Raziel: "ah... vi ringrazio
esco dalla barra e poi la chiudo con cura
Raziel: "allora lo raggiungo subito"
raggiungo Mario
[edit: lo decidi tu quando ho "fame"?]
[vale pure per me? ]
[Si, i punti sangue...ora tiro i dadi e vi so dire con quanti punti sangue partite. Contate che quando vi svegliate dovete toglierne uno automaticamente. Per la fame...beh, direi che si può deciderlo insieme: capiterà che io ve lo dica ma potetrete vederlo anche voi, la fame direi inzia a sentirsi verso i 4 punti sangue. Di norma un vampiro inizia con massimo 10 punti sangue, voi ne avete di più per la generazione, dunque direi che si ha fame sui 4 punti sangue. Vediamo...Raziel inizia con 13 punti sangue, mentre Karl con 10. Ricordando che Raziel ha un massimo di 20 e Karl di 14]
Cammini per i corridoi bui e umidi del monastero dirigendoti verso la porta principale. Le pareti intonacate in ocra del camminatoio che passa di fianco alla chiesa acquisiscono ora unìinfinità di particolari e variazioni di tonalità che non avevi mai notato prima, e lo stesso marmo d'un tratto ti pare di un'importanza capitale, tanto che ti abbassi e lo osservi con occhi sgranati. Ti ritrovi a fissare le venature del pavimento, meravigliato come un infante, quando ti ritorna in mente l'incontro con Mario.
Passi la mano sulla liscia parete trascini i tuoi bianchi polpastrelli prima sull'intonaco e poi sulla pietra, fino alla porta.
Lì, sul valico, Mario è appoggiato sul legno che separa l'interno del monastero dall'esterno.
"Ciao Raziel" dice il vampiro "questa sera cammineremo un po' per le vie della città, ti conviene serrare bene il mantello, per quanto non possa più riscaldare le tue fredde ossa ! Dimmi, preferisci che ti insegni prima come si nutre un vampiro o che sperimentiamo sul campo quali poteri la Divina Provvidenza ti ha elargito?"
mi guardo in giro annusando l'odore della notte poi stringo il mantello come consigliato da Mario e lo guardo
nutrirsi o poteri? quale è meglio come inizio?
Raziel: "ciao Mario, penso sia saggio iniziare dalle basi.. come nutrirsi
"Ci sono due modi tramite cui puoi nutrirti:" dice il Vampiro
"uno semplice ed uno difficile. Questa sera vedremo quello difficile, perchè quello facile è troppo scontato, e tu meriti di meglio. La parte difficile, come potrai immaginare, è trovare una preda. Quante persone, di questi tempi, escono di casa dopo il crepuscolo ?"
poche.. e di suciro non la gente onesta
"esatto. Buona norma è dunque cercare prede nelle vie del centro o nei pochi locali aperti la notte...i locali clandestini intendo, le cui guardie sono corrotte a non far chiudere l'esercizio al crepuscolo. Una volta trovata la preda, l'atto è semplice: troverai facile, dopo pochi secondi di tentativi, ritrarre e far uscire i tuoi canini. Basta che li affondi nella pella di un umano, e questi cadrà come in estasi. A quel punto potrai tranquillamente succhiare il sangue che ti serve, ma attento smettere di bere non è così semplice: una volta iniziato non vorresti più smettere. Per questo non sai mai quanto sangue riuscirai a bere. Una cosa però ti dico, e ti ammonisco, non prosciugare le vene da cui trai sostentamento, è omicidio"
Mentre Mario parla, le tenebre avvolgono la stretta strada periferica lastricata che state percorrendo permettendovi di vedere distintamente solo una casa alla vostra destra e il bivio alla fine del camminamento, dove è appesa una torcia.
Il muro crepato che divide la strada percorribile si avvicina sempre di più, ed avvicinandoti inizi a scorgere anche un paio di piccole finestre protette da inferriete di ferro scuro e una rampa di scale che porta ad una piccola porta al primo piano di un lato della casa
"Forza, da ora conduci tu ! Destra o sinistra ? Mese Centrale [la via principale] o costa sul Mar di Marmara, (Porto di Heptaskalion) ? Ci sono delle sontuose ville lì sul terzo colle, in riva al mare, e non è detto che si debba per forza trovare qualche mortale fuori di casa per nutrirsi: se loro non escono di casa dopo il crepuscolo, possiamo sempre entrare noi"
mi fermo qualche istante a pensare
la via principale non mi sembra il luogo migliore.. meglio il porto.. dovrebbero esserci abbastanza malviventi facili da trovare e da usare come cibo per un servo di dio..
Raziel: "andiamo al porto.. probabilmente troveremo qualche tagliagole in cerca di vittime o di merce da rubare"
La strada prosegue lastricata per poco, inerpicandosi poi su di un piccolo colle dalla cui sommità vedi le luci del porto sul Mar di Marmara. Facendoti strada nella terra battuta e fra l'erba, osservi la placida piatta notturna dove piccole chiatte e barche di pescatori navigano poco lontano da riva.
Scendete veloci il lieve pendio illuminato principlamente dalle stelle, scavalcando qua e là cancelli di varia altezza e fattura delimitanti oneste e abusive proprietà private.
Le ville signorili lasciano velocemente spazio alle minuscole, sporche e mal tenute case in legno del quartiere povero del porto. Alcuni edifici, poco più rassicuranti delle baracche più povere, si alzano su due o più piani (spesso costruiti in tempi e con materiali diversi), con piccoli e pericolanti banconi e corde tese da una parte all'altra dove sono appesi i vestiti all'aria.
Le vie paiono decisamente vive, per quanto siano desolate e ombrose, in quanto nell'aria volano schiamazzi, urla e rumori vari, portati dal vento.
Il terreno, scosceso verso il porto e impervio per i rifiuti, è un misto fra polvere, piastrelle, pietra, legno e vari altri materiali posati senza arte.
Nell'aria anche il suono di un violino. Una voce stridula e profonda, un violino di scarsa fattura ma un suonatore abbastanza esperto.
Credi che il suono provenga da una piccola via sulla sinistra di cui non vedi la fine, e che scende più ripida verso l'oscurità
Non avevo mica visto che avevi risposto
si va avanti?
ma Fire-Devil che fa?
ah, credevo l'avessi ignorato di proposito...
sai com'è, non voglio forzare nessuno
Ad ogni modo a me piacerebbe proare a farla ripartire un po'...Fire Devil latita, ma è vivo, su Just 4 Spam è presente