chan ha scritto mer, 23 novembre 2005 alle 13:04
Il punto di critica principale riguardo la Devolution è uno, e non va a giudicare il
funzionamento tecnico che i cambiamenti porterebbero, ma lo snaturamento della nostra Costituzione.
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Ora, ipotiziamo che un personaggio come il caro Borghezio diventi Presidente di una regione o addirittura Presidente del Consiglio.
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Dicevo appunto, cosa accadrebbe se un personaggio
come Borghezio riuscisse ad ottenere poteri così delicati e forti, con la Costituzione stessa che ne appoggia l'indipendenza da altri organi e l'incontrollabilità?
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E' a questa domanda che vorrei una risposta dai sostenitori della devoluzione.
Dare la possibilità
Costituzionale a un Primo Ministro, una volta eletto, di essere intoccabile e di poter fare quel che vuole per cinque anni, senza organismi di sorta che possano incidere REALMENTE sul suo operato, può portare indubbiamente ad alcuni vantaggi istituzionali ragionevoli, ma cosa accadrebbe se a ricoprire questa carica ci fosse un reazionario, un estremista, un guerrafondaio (a prescindere della fede politica ripeto, per me potrebbe essere anche Lenin in persona)?