Originariamente Scritto da
Il Nero
Io vedo l'impossibilità tecnica di realizzare qualcosa del genere.
A parte che è completamente impossibile coniugare l'aspetto simulativo con quello narrativo scriptato senza mandare a puttane la sospensione dell'incredulità ("Ah, tu l'hai ucciso quel Wookie ? Io l'ho tenuto in vita e l'ho seguito"), quello che proponi tu è di dare priorità ad un elemento puramente SP (la narrativa scriptata) in un gioco massivo: un MMORPG single-player, praticamente un WoW dove agli epici sbrilluccicanti sostituisci una trama scriptata.
Come se non bastasse, dimentichi che gli RPG SP hanno una longevità che si misura in decine di ore, e quindi è tecnicamente impossibile realizzare una trama che abbracci l'intera vita del giocatore in un format come quello del MMORPG. Questo vuol dire che in termini di ore giocate la vita simulativa andrà sempre a prevalere largamente sulla vita narrata attraverso scriptume vario.
Confondi il minimaxing con il powerplaying. Il giocatore non fa minimaxing per fare powerplaying, ma per dare al personaggio la forma che egli desidera, il che sarà sempre e comunque l'intento principale del giocatore, se l'aspetto simulativo prevale, come necessariamente deve essere.
E questo perché la storia "reale" che il giocatore percepisce come propria non è quella che il programmatore gli scripta e che altri 20000 hanno attraversato UGUALE IDENTICA, ma bensì quella che si svolge fuori dalla portata del programmatore.
Sembri non renderti conto che la sospensione dell'incredulità che in un SP funziona, riproposta identica in un MMORPG va in frantumi.