Originariamente Scritto da
Short Circuit
Innanzitutto, ti sarai sicuramente resa conto mentre la scrivevi che la tua argomentazione "2+2=x dove x è in funzione delle persone che ti circondano" è sbagliata.
Non a caso ho scritto che l'esempio bisognerebbe farlo al di fuori del campo matematico, infatti.
Se mi avessero messo in testa che 2+2 fa 5 avrei matematicamente torto, tutti i palazzi non starebbero in piedi e tutti i ponti crollerebbero così come tutte le opere ingegneristiche basate su calcoli che coinvolgono quell' equazione errata sarebbero fuffa.
Quella nazione, che dà ragione a chi dice che 2+2=5, rimarrebbe tecnologicamente indietro e alla fine verrebbe probabilmente sottomessa da altri stati.
Si possono accettare ogni tipo di idee, si può relativizzare su tutto: possiamo dire che le donne stanno sotto gli uomini, possiamo dire che è lecito ammazzare chi dice sei volte di fila la parola "palloncino", ecc.
Rimane il fatto, oggettivo, che esistono delle idee che favoriscono la crescita di una società sana, popolata da persone felici, e altre idee che invece (come 2+2=5) possono anche essere accettate e ritenute giuste e incriticabili, ma che obbiettivamente conducono ad una società debole, malata, e in cui le persone non stanno bene.
Ma guarda che su questo siamo d'accordo, infatti.
Io stavo solo dicendo che è difficile criticare una società che non conosciamo perché è ovvio che il diverso ci sembri sbagliato. Non ho mai detto che ciò che fanno loro sia una cosa giusta o che le persone al suo interno stiano bene, anzi.
Ora, il burqa è una palese messa in pratica di un'idea dannosa per la nostra società. E' dannosa per diversi motivi, che comunque puoi immaginare: il tagliare le donne da molti lavori non è un bene, visto che così facendo si toglie alla società un 50% di individui potenzialmente molto competenti. Non è un bene neanche per la qualità della vita delle donne, che sono il 50% di uno stato, vabbè questo è scontato
.
Come ho scritto prima sono femminista (non estrema perchè odio gli estremismi) quindi sono la prima a dire che bloccare le donne sia sbagliato. Motivo per cui, dopo, nel mio commento finale, ho scritto che dovrebbero fare realmente qualcosa per uscire da questa situazione.
In ogni caso si possono accettare tranquillamente tutte le usanze, anche le più bizzare, purchè non danneggino la nostra società o non lo facciano in maniera potenzialmente rilevante.
L' idea della sottomissione della donna è invece un'idea potenzialmente in grado di demolire la nostra società, di peggiorarla e di danneggiarla secondo dei parametri oggettivi, ed è sensato che lo stato la osteggi.
Su questo non sono totalmente d'accordo.
A parte che credo che in alcuni campi la donna sia ancora osteggiata qui da noi, ma a parte questo non credo che potrebbe demolirci e farci tornare indietro. In fondo se abbiamo fatto tutti questi progressi, a parte quei poveri e ignoranti (nel senso che ignorano, non come insulto) maschilisti convinti di essere superiori, la restante popolazione non si farebbe mettere i piedi in testa tanto facilmente. Anzi, probabilmente sarebbero i nuovi arrivati ad adattarsi a noi. Pensaci: una famiglia musulmana arriva in Italia. All'inizio, essendo i genitori abituati alla loro legge ed alla loro religione non si faranno influenzare dalle nostre nè, molto probabilmente, proveranno a conoscerle. I figli, però, andranno a scuola con noi o con i nostri, di pargoli, e inizieranno, involontariamente o meno, a conoscere la nostra cultura e ad integrarsi. Questo processo, a lungo andare, potrebbe portare ad un loro adattamento alla nostra cultura. E con questo non sto dicendo che improvvisamente si dimenticheranno delle loro radici et cetera, ma che riusciranno a far conciliare la loro fede con "l'umanità" che ci caratterizza.
Sarebbe interessante, non trovi?
Non è mica per motivi etici (e quindi relativizzabili) che la base dello stato è l'uguaglianza dei cittadini: è proprio perchè se si viola questo principio la gente sta peggio.
Poi che ci siano culture che non l'hanno ancora capito, beh, è come se non avessero ancora capito che 2+2=4 e NON 5. Magari penseranno di aver ragione e noi non potremmo dimostrare loro alcunchè, ma di fatto rimangono OGGETTIVAMENTE (e su questo non si relativizza) indietro a livello di benessere comune.
E ripeto, è il mio motivo per cui prima ho detto che questi esempi bisognerebbe farli fuori dal campo matematico. Questo perchè che la matematica sia logica e che ad un identico risultato possano arrivarci tutti, non si mette in dubbio.
Ma quando si parla di 'giusto' e di 'sbagliato' bé, lì la faccenda diventa più complicata.
Io stavo solamente dicendo che quello che per me e per te è sbagliato, non lo è per loro. (Non tutto, intendo.) Trovo orripilante il modo in cui trattano l'essere umano, ma io stavo semplicemente dando ragione a Bacone quando dice che è difficile trovare una verità vera se non usciamo prima dai cosidetti idola. (educazione, cultura, vecchie credenze et similia)
Tutto qui.