http://www.corriere.it/politica/10_a...4f02aabe.shtml
L'ultima in ordine di tempo di migliaia o non so quanti proposte razziste una dietro l'altra.
http://www.corriere.it/politica/10_a...4f02aabe.shtml
L'ultima in ordine di tempo di migliaia o non so quanti proposte razziste una dietro l'altra.
la tua fobia del test di italiano è comprensibile![]()
Ma và, hai fatto la battutina che tutti hanno fatto nei confronti degli intellettuali della lega, tipo il delfino...![]()
Un piccolo assaggio di "Cultura Padana"...
http://www.youtube.com/watch?v=ejiWb...eature=related
ma anche:
http://www.youtube.com/watch?v=i0Nuf...eature=related
![]()
Sono talmente incazzato per sta cosa delle gare saltate che non riesco a prepararmi decentemente per il 25
Federazioni di sta ceppa.
più che il test, a me fa ridere st'emendamento
No all'insediamento di attività commerciali, artigiane, di servizio e produttive, se ritenute "incompatibili" con la tutela di tradizioni locali, quiete pubblica, salubrità dei luoghi, tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo di aree di particolare interesse per i Comuni. Lo prevede un emendamento della Lega al dl incentivi. "Fatte salve le competenze delle regioni e degli enti locali in materia di attività commerciali - si legge nella proposta firmata da Maurizio Fugatti - al fine di tutelare le tradizioni locali, la quiete pubblica, la salubrità dei luoghi, la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo di aree di particolare interesse del proprio territorio, i Comuni possono individuare attività commerciali, artigiani, di servizio e produttive incompatibili con le predette esigenze e vietarne l'insediamento".
Che onestamente mi pare esista gia' un regolamento ( comunale ) che valuta il tipo di attivita' commerciale e il contesto dove lo si vuole aprire ( che permette ad esempio di non rilasciare licenze per un sexy shop di fronte al Duomo di Milano )
Non capisco da un lato la proposta che mi pare inutile da un altro eventuali proteste dato che penso sia papale che per il quieto vivere alcune attivita' non vanno accostate ad altre.
Ti spiego perché secondo me in linea di principio non è una cattiva idea.http://www.corriere.it/politica/10_a...4f02aabe.shtml
L'ultima in ordine di tempo di migliaia o non so quanti proposte razziste una dietro l'altra.Se apri un negozio in una città italiana e non sai l'italiano, significa che avrai come clienti esclusivamente connazionali. Di conseguenza aprirai il negozio nelle zone già abitate da connazionali (cosa che già accade), continuando a non avere clienti italiani, ed è il primo passo per la formazione di ghetti che sono la negazione dell'integrazione.
in realtà a Siena son parecchio razzisti
dannati borghesacci![]()
A Siena snoo razzisti con tutto quello che va oltreporta a mio parere![]()
Ma hanno anche ragione. Se il comune fa aprire in piazza del campo un negozio di cineserie tutto a 3 euro sono semplicemente idioti. Le città d'arte hanno un'immagine da mantenere.
Già arezzo se ne sta fregando e fanno aprire a cani e porci in pieno corso italia. E ti assicuro che la differenza si nota PARECCHIO. Non è una questione di etnia, ma d'immagine del centro.
La cosa dell'obbligo di conoscere la lingua può essere giusta oppure no, dipende un po' anche dal tipo di esercizi.
Certo, mi ha fatto un po' strano andare in un ristorante indiano qui da me e dover indicare col dito i piatti alla cameriera perché non parlava italiano
(peraltro un'elegantissima signora di mezza età in sari).
oddio, teoricamente credo convenga in primis ai negozianti sapere l'italiano![]()
Ti faccio un esempio secondo me emblematico di "buona" immigrazioneTi spiego perché secondo me in linea di principio non è una cattiva idea.Se apri un negozio in una città italiana e non sai l'italiano, significa che avrai come clienti esclusivamente connazionali. Di conseguenza aprirai il negozio nelle zone già abitate da connazionali (cosa che già accade), continuando a non avere clienti italiani, ed è il primo passo per la formazione di ghetti che sono la negazione dell'integrazione.
Qua a Trieste esistono decine (se non centinaia) di negozi di abbigliamento a poco prezzo che una decina di anni fa erano gestiti da italiani e i cui clienti erano al 50% italiani e al 50% sloveni.
a un certo punto i clienti sono calati (gli sloveni sono diventati piu ricchi e vanno nei centri commerciali) questi negozi hanno iniziato a chiudere uno dopo l'altro... a un certo punto andavi in centro citta e trovavi una miriade di negozi con su il cartello "affittasi" (non occorre che ti dica la tristezza e il potenziale degrado che questo avrebbe portato...)
è arrivata una grossa ondata di immigrazione cinese.
hanno riaperto tutti questi negozi.
sti cinesi mediamente non parlano una parola di italiano.
non fanno scontrini, di sicuro non sono in regola, non sono per niente "integrati", di sicuro guadagnano poco e se fossero italiani chiuderebbero istantaneamente bottega.
se non ci fossero (o se passasse una legge per cui se non sai l'italiano non puoi avere un negozio) però la citta sarebbe molto piu triste e degradata.
Però scusa Moloch, non mi pare si parli (solo) di città d'arte.
quell'emendamento vuol dire tutto e il contrario di tutto.
che vuol dire "tradizioni locali", in che ambito va applicato? comunale, regionale, nazionale, "occidentale"?
un mcdonald in centro a firenze è nel solco delle tradizioni locali? e una pizzeria napoletana in val seriana? una polenteria a siracusa?
oppure vale solo per i maumau con il rotolone di carne di montone?
e poi ancora: "salubrità dei luoghi", "tipicità strutturale", ma di cosa stiamo parlando?
Fried air.
quindi in sé l'emendamento non significa niente.
Epperò, chissà come mai, ho come l'impressione che qualche amministratore locale lo utilizzerà per vietare solo qualche tipo di attività tipo kebabberie o negozi di cineserie.
Sbaglierò.![]()
Ti faccio un esempio secondo me emblematico di "buona" immigrazione
Qua a Trieste esistono decine (se non centinaia) di negozi di abbigliamento a poco prezzo che una decina di anni fa erano gestiti da italiani e i cui clienti erano al 50% italiani e al 50% sloveni.
a un certo punto i clienti sono calati (gli sloveni sono diventati piu ricchi e vanno nei centri commerciali) questi negozi hanno iniziato a chiudere uno dopo l'altro... a un certo punto andavi in centro citta e trovavi una miriade di negozi con su il cartello "affittasi" (non occorre che ti dica la tristezza e il potenziale degrado che questo avrebbe portato...)
è arrivata una grossa ondata di immigrazione cinese.
hanno riaperto tutti questi negozi.
sti cinesi mediamente non parlano una parola di italiano.
non fanno scontrini, di sicuro non sono in regola, non sono per niente "integrati", di sicuro guadagnano poco e se fossero italiani chiuderebbero istantaneamente bottega.
se non ci fossero (o se passasse una legge per cui se non sai l'italiano non puoi avere un negozio) però la citta sarebbe molto piu triste e degradata.
Anche questo è vero. Ed è anche vero che dipende dal tipo di negozio, se uno vende cineserie può anche non sapere la lingua e avere lo stesso clienti italiani. Diverso è il discorso, ad esempio, per un negozio di abbigliamento.
Forse la mia visione è un po' distorta anche perché qua a Gorizia (ma penso anche a Trieste) se vuoi lavorare in un negozio è richiesta la conoscenza dello sloveno, non solo dell'italiano
Alla fine tutto si riconduce a quanti/quali clienti vuoi avere.
Hai ragione, però capisci anche che, vivendo in una città d'arte con un centro storico ad alto rischio di degrado non posso che vedere con favore una simile regolamentazionePerò scusa Moloch, non mi pare si parli (solo) di città d'arte.
quell'emendamento vuol dire tutto e il contrario di tutto.
che vuol dire "tradizioni locali", in che ambito va applicato? comunale, regionale, nazionale, "occidentale"?
un mcdonald in centro a firenze è nel solco delle tradizioni locali? e una pizzeria napoletana in val seriana? una polenteria a siracusa?
oppure vale solo per i maumau con il rotolone di carne di montone?
e poi ancora: "salubrità dei luoghi", "tipicità strutturale", ma di cosa stiamo parlando?
Fried air.
quindi in sé l'emendamento non significa niente.
Epperò, chissà come mai, ho come l'impressione che qualche amministratore locale lo utilizzerà per vietare solo qualche tipo di attività tipo kebabberie o negozi di cineserie.
Sbaglierò.![]()
il test della lingua è giusto, ma prima vorrei vederne uno anti-droga integrale, per tutti i parlamentari.
ovviamente non c'entra una ceppa, ma è facile accanirsi con chi neanche sa risponderti.
Qui si è tentato di risolvere il devastante problema dei kebabbari aperti fino a tarda notte.
Coprifuoco ad orari ridicoli per tutti gli esercizi senza posti a sedere (gelaterie, pizzerie al trancio, piadinerie etc) e code interminabili al mc drive.
Tradizioni locali![]()
a como la lega ha proposto la chiusura di pub e birrerie a mezzanotte, discoteche alle due.Qui si è tentato di risolvere il devastante problema dei kebabbari aperti fino a tarda notte.
Coprifuoco ad orari ridicoli per tutti gli esercizi senza posti a sedere (gelaterie, pizzerie al trancio, piadinerie etc) e code interminabili al mc drive.
Tradizioni locali
Non è un paese per vecchi.![]()
Como![]()