A Vitor sta arrivando la Bora nelle orecchie pur abitando a Napoli mi sa![]()
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Militante? Allora Vespa cosa sarebbe? No davvero, ti stai confondendo. Santoro è un ottimo giornalista con delle opinioni. E' questo che non piace alla gente. Ha troppe opinioni.No.
Santoro è il prodotto di una scuola di giornalismo militante che ha iniziato ad essere ridicolo all'incirca 20 anni fa.
Ma poiché il giornalismo italiano in generale è una torma di orribili pagliacci figli della medesima scuola, Santoro che almeno lo fa bene è roba di qualità rispetto al resto.
Ultima modifica di abaper; 19-05-10 alle 11:11:10
Toh Teon, un piccolo regalo in attesa della nuova Era:
Massimo Fini - Stroncature (da "Senz'anima")
Michele Santoro
Ci sono i carnefici, le vittime e le finte vittime. Queste sono le peggiori perché hanno l’apparenza delle seconde ma la sostanza dei primi. Alla categoria appartiene di diritto Michele Santoro, specialista nel darsela da martire rimanendo sempre a galla. Quando fu colpito, insieme a Luttazzi e a Biagi dall’”editto bulgaro” di Berlusconi, fece il ponte isterico e si atteggiò a san Sebastiano trafitto dalla protervia del Potere. Ma il meccanismo politico che lo escludeva momentaneamente dalla Rai era lo stesso che per quindici anni (Samarcanda è del 1987) gli aveva permesso di spadroneggiarvi indisturbato, in una posizione di monopolio, tanto nella Prima come nella Seconda Repubblica. Non perde occasione per dichiararsi “scomodo” e “autonomo dai partiti”. Ma che autonomia ha, e può aver mai avuto, uno che, a compensazione della sua cacciata dalla Rai, si fa eleggere parlamentare europeo nella lista Uniti nell’ulivo e che poi, dopo la breve e lucrosa parentesi, rientra in Tv appena i suoi amichetti politici vi hanno rimesso piede? In realtà Santoro è un doppelgänger di Vespa. Ma meno abile. Ha una tale belluina faziosità che anche quando ha ragione viene istintivamente la voglia di stare dall’altra parte. Non mi stupisce che a Mediaset lo trattassero “come un re”, lo vezzeggiassero, lo coccolassero. Ha fatto guadagnare più consensi lui al Cavaliere di quanti gliene abbiano fatti perdere tutti insieme, con la loro lasciva laudatoria, Bondi, Schifani e Cicchetto. Se la tira da “duro e puro” ma è passato a Mediaset con un contratto miliardario (“non olet”), dopo aver per anni sparato a palle quadre su Berlusconi. Vi faceva la foglia di fico come Antonio Ricci che però ha almeno la scusante di essere lì da sempre. Ci sono scrittori che hanno lasciato la Mondadori per non essere accusati di criticare Berlusconi e di prendere i soldi da lui. L’ultra ottantenne Montanelli abbandonò il “Giornale”. Altri sono entrati nella scuderia di Arcore, dove il mafioso Mangano, la faceva da stalliere, ma con la pretesa, dopo aver consumato questo stupro consenziente e generosamente pagato, d’esser rimasti vergini. Non è solo una questione di stile. Ma di palle. Di chi le ha e di chi le sventola senza averle. Santoro sembra sempre sul punto di azzannare il mondo intero, ma quando esce dalle denunce generiche e populiste, che sono la sua specialità, e ha a che fare con i potenti in carne e ossa, quelli che ti possono fare davvero del male, diventa uno specialista del dribbling. Una volta invitò Previti. Costui per difendersi da un’accusa più grave afferma testualmente: “Per quarantacinque o quarantasei volte l’avvocato Pacifico mi portò cinquecento milioni dalla Svizzera”, A questo punto ci si sarebbe aspettati che il feroce conduttore dicesse: “Fermi tutti. Lasciamo stare per il momento il resto, che è incerto. Il certo, onorevole Previti, è che lei è stato un colossale trasgressore delle leggi fiscali in anni in cui gli italiani non potevano uscire dal paese, nemmeno per un viaggio di piacere, con più di 800 mila lire”. Santoro fece finta di nulla, tirò dritto e tutto finì nella solita, inconcludente, confusione. Destituito di ogni ironia e autoironia, di qualsivoglia capacità autocritica, privo del senso del limite e dei limiti, soprattutto dei suoi, Michele Santoro è uno che si prende tremendamente sul serio, un “miles gloriosus” che confonde il proprio ombelico con quello del mondo. Così racconta la sua giovinezza: “Ero molto popolare in città. Un capo vero. A Salerno ero adorato, avevo legioni di fan. Ai miei esami di maturità vennero centinaia di persone. Avevo il massimo di visibilità. Era facile avere tutte le donne che volevo. Come succede ai fenomeni popolari, ai cantanti, agli attori”. A questa fama di sciupafemmine il conduttore di Annozero tiene moltissimo. Ma il vero scopatore, come ognun sa, è silenzioso. Del resto è un uomo dalla volgarità innata, accentuata dal fatto che si ostina a indossare abiti firmati che, antropologicamente, non gli appartengono (la volgarità, com’è noto, è un “non stare nei propri panni” e Santoro è perennemente fuori dai suoi, persino quando è nudo). Il suo iter è un classico. Da giovane ha militato in Servire il popolo, uno dei gruppuscoli più estremisti e idioti della galassia extraparlamentare (il loro vangelo era il “libretto rosso” di Mao), così a sinistra da finire per confondersi con la destra. Caratteristica che il conduttore ha conservato. Laurea in filosofia con 110 e lode negli anni della contestazione quando il 30 non si rifiutava a nessuno. Poi funzionario del Pci, quando i comunisti erano all’apice. Quindi, come tutti i leader e i leaderini del Sessantotto, l’approdo nei media di regime. In realtà si tratta, come in molti altri casi simili, di due buone braccia sottratte all’agricoltura, dove avrebbe potuto far bene perché è robusto e anche, almeno a giudicare dall’odore, vagamente ferino. E forse non aveva tutti i torti l’ex presidente della Rai, il pur vile e servile Enzo Siciliano, che però un po’ di cultura almeno la masticava, se non altro per aver bazzicato Pasolini e Moravia, quando, richiesto di un giudizio su “Michele”, rispose: “Michele chi?”.
Giudizio Universale Giuno 2007
Ricordo che Santoro i soldi del Silvio e di mediaset li ha presi eh ?
Santoro il migliore![]()
Aspettate, c'è anche questa:
Santoro lascia la Rai: L'ho fatto nell'interesse del pubblico
Il giornalista di Annozero resterà come collaboratore
Michele Santoro lascia la Rai, ma sigla un accordo milionario con l'azienda. Il conduttore s'è dichiarato "soddisfatto" avendo "agito nell'interesse del pubblico"
Spoiler:
Michele, dalla trincea all'incasso
Lo fece una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda ritornando in Rai. Siamo alla terza
santoro e l'addio all'azienda
Michele, dalla trincea all'incasso
Lo fece una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda ritornando in Rai. Siamo alla terza
Ancora una volta Michele Santoro abbandona la trincea e passa all’incasso. Lo aveva fatto una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda passando da Mediaset alla Rai (con la garanzia di mantenere il suo gruppo di lavoro) e ora siamo alla terza: il dg Mauro Masi gli ha proposto un accordo quadro per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente.
Pare che la buonuscita sia tra 2,5 e 2,7 milioni di euro. Santoro ha detto di sì. La Rai continuerà ad avvalersi della collaborazione di Santoro che «in questo modo, avrà la possibilità di sperimentare nuovi generi televisivi attraverso un ulteriore sviluppo del proprio percorso professionale». Tradotta in cifre, e lasciando perdere la ridicolaggine dei «nuovi generi televisivi» e del «percorso professionale», la collaborazione è valutata intorno ai sette milioni di euro, in cambio di sette docu-fiction o roba simile. Ovviamente ognuno è libero di fare le trattative che vuole e a noi non resta che rosicare per come i conduttori di sinistra sanno far di conto. La Rai è servizio pubblico solo quando deve garantire un posto in palinsesto; nelle trattative private la nozione di mercato pare più consona. Campione assoluto del ribellismo plebeo e dello show militante, Santoro ha sempre ottenuto buoni ascolti, da grande professionista della demagogia mediatica.
Anche Bruno Vespa, anni fa, ha fatto qualcosa di simile: si è licenziato dalla Rai e, in cambio, ha ottenuto un sostanzioso contratto di collaborazione, quasi a vita. Ma almeno Vespa non ha mai fatto il barricadero, non ha mai vissuto il giornalismo come vocazione rivoluzionaria, non ha mai preteso di ergersi a paladino delle schiene dritte, non si è fatto eleggere al Parlamento europeo. Santoro no, da sempre è in missione per conto del suo Ego: vuole raddrizzare il mondo attraverso la tv. Fin dai tempi di «Samarcanda» quando dichiarava: «Noi di Samarcanda siamo così: facciamo le file, abbiamo macchine sfigate, andiamo a far la spesa nei supermercati, prendiamo la metropolitana. Gli altri però non capiscono che siamo come loro». Fagliela capire adesso, con quella buonuscita. E i Travaglio, i Vauro, i Ruotolo, le Innocenzi che fine faranno? Saranno condannati anche loro a sperimentare nuovi generi televisivi?
immagine di gnocca con capezzoli
Dopo le dimissioni del ministro Angela Gerekou,si ipotizza ora un possibile rimpasto governativo in Grecia. Il principale partito di opposizione Nuova Democrazia (ND, centrodestra) accusa il premier di non 'essere in grado di garantire e assicurare la trasparenza nel suo partito e nello stesso governo'. Angela Gerekou, ex attrice che nel 1996 ha posato nuda per Playboy, si e' dimessa in seguito alle rivelazioni che suo marito, un famoso cantante, da anni, evadeva il fisco.
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Anche se si vedono dei capezzoli la foto è postabile perché trattasi di ministra. Ecco. Se avete foto della fic.a della Carfagna, postate pure.
Ultima modifica di abaper; 19-05-10 alle 12:50:48
E se rimane perché lo paghiamo con i soldi pubblici. E se va via è perché gli conviene... a parte il suicidio, cosa gli consigliate di fare?Aspettate, c'è anche questa:
Spoiler:
Michele, dalla trincea all'incasso
Lo fece una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda ritornando in Rai. Siamo alla terza
santoro e l'addio all'azienda
Michele, dalla trincea all'incasso
Lo fece una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda ritornando in Rai. Siamo alla terza
Ancora una volta Michele Santoro abbandona la trincea e passa all’incasso. Lo aveva fatto una prima volta passando dalla Rai a Mediaset, una seconda passando da Mediaset alla Rai (con la garanzia di mantenere il suo gruppo di lavoro) e ora siamo alla terza: il dg Mauro Masi gli ha proposto un accordo quadro per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente.
Pare che la buonuscita sia tra 2,5 e 2,7 milioni di euro. Santoro ha detto di sì. La Rai continuerà ad avvalersi della collaborazione di Santoro che «in questo modo, avrà la possibilità di sperimentare nuovi generi televisivi attraverso un ulteriore sviluppo del proprio percorso professionale». Tradotta in cifre, e lasciando perdere la ridicolaggine dei «nuovi generi televisivi» e del «percorso professionale», la collaborazione è valutata intorno ai sette milioni di euro, in cambio di sette docu-fiction o roba simile. Ovviamente ognuno è libero di fare le trattative che vuole e a noi non resta che rosicare per come i conduttori di sinistra sanno far di conto. La Rai è servizio pubblico solo quando deve garantire un posto in palinsesto; nelle trattative private la nozione di mercato pare più consona. Campione assoluto del ribellismo plebeo e dello show militante, Santoro ha sempre ottenuto buoni ascolti, da grande professionista della demagogia mediatica.
Anche Bruno Vespa, anni fa, ha fatto qualcosa di simile: si è licenziato dalla Rai e, in cambio, ha ottenuto un sostanzioso contratto di collaborazione, quasi a vita. Ma almeno Vespa non ha mai fatto il barricadero, non ha mai vissuto il giornalismo come vocazione rivoluzionaria, non ha mai preteso di ergersi a paladino delle schiene dritte, non si è fatto eleggere al Parlamento europeo. Santoro no, da sempre è in missione per conto del suo Ego: vuole raddrizzare il mondo attraverso la tv. Fin dai tempi di «Samarcanda» quando dichiarava: «Noi di Samarcanda siamo così: facciamo le file, abbiamo macchine sfigate, andiamo a far la spesa nei supermercati, prendiamo la metropolitana. Gli altri però non capiscono che siamo come loro». Fagliela capire adesso, con quella buonuscita. E i Travaglio, i Vauro, i Ruotolo, le Innocenzi che fine faranno? Saranno condannati anche loro a sperimentare nuovi generi televisivi?
a me sembra assicurata la trasparenza![]()
Quell'articolo di massimo fini è un'insieme di vaccate, imho.
mamma mia che bocce la ministra![]()
E poi è logico che gli devono pagare la buonuscita, lui ha un contratto di tre anni ancora se non sbaglio quindi se l'azienda vuole risolverlo deve pagare per quanto avrebbe fruttato. Se poi sono tanti i soldi questo non so quantificarlo.
Ma Karat, continui a non capire una cosa, a me fottesega che vada via o rimanga. Anche perchè si è visto che effetto che ha
Ma è delizioso che il barricadero martire rinegozi "a sorpresa" l'accordo con la sua azienda per farsi dare una barcata di quattrini in più, e poi dica "eh ma l'ho fatto per il pubblico di farmi dare di più"
Ed è meraviglioso come tutti quei gonzi che pendono dalle sue labbra si continuino a far prendere peicculo![]()
Rei sei meraviglioso![]()
Ti ringrazio.
Invece di commentare le frasette, leggetelo Massimo Fini voi schierati intransigenti che vi fa bene...non sbagliate Fini però...a meno che non vogliate entrare in un'acida sarabanda di rimandi a filosofi, cineasti e pensatori.
Vespa militante ? Vespa è senz'altro orribilmente servile (la peggior caratteristica per un giornalista ? Probabile), ma fatico a definirlo militante.
Comunque il problema di Santoro non è che ha opinioni, è che stima le sue opinioni più dei fatti. Fa parte, come qualunque giornalista militante, di quella categoria di persone che prima si fa un'idea su qualcosa e poi cerca fatti che la confermino, o distorce i fatti disponibili fino ad ottenere una conferma.
Quello che ha di buono è che nella sua isterica ricerca di conferme alle sue personali verità, ogni tanto tira fuori qualche fatto effettivamente interessante, mentre la maggior parte dei suoi pari si limitano a ripetizioni pappagallesche o puttanate belle e buone.
Ultima modifica di Il Nero; 19-05-10 alle 12:04:03
Japanese Navy Recruitment Commercials
http://www.youtube.com/watch?v=ZjAXJaFydwM
http://www.youtube.com/watch?v=mb_Gux1ei5U
Qualcuno vuole arruolarsi nella marina giapponese?
Potrebbe servirgli una mano in futuro:
Seul accusa Pyongyang per attacco nave
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...794002544.html
Della ministra greca? Si, anche a me
Santoro ha fatto solo bene.
I veri disoccupati saranno Ruotolo, Travaglio, Vauro e la fighetta radical-chic di turno, ovvero tutta la ciurma che stava in RAI solo perché glielo permetteva il reintegro coatto per via giudiziaria di Santoro.
E infatti sono loro i più preoccupati![]()
Non mi aspettavo niente di diverso da voi sinistrati.
Spero che ogni sbaglio che fai ti venga fatto pesare fino alla nausea, e se dovessi rimediare ti venga risposto "si però...".
però una cosa è sbagliare, una cosa è avere pregiudizi ideologici sostanzialmente immotivati. Ripeto, meglio tardi che mai.