La stanza e' pervasa dal basso ronzio di macchinari accesi.
La stanza e' buia, fioccamente illuminata un vecchio monitor ai fosfori verdi, se ci fosse qualcuno avrebbe potuto vedere delle scritte bianche apparire:
REPORT ZULO 4…. MISSED
REPORT ZULO 6…. MISSED
REPORT ZULO 8…. MISSED
WARNING CONNECTION WITH HQ LOST…
AUTOMATIC PROCEDURE 9AC…. ACTIVATED…. WAITING
Luce! Ora la stanza e’ illuminata dalla fredda luce dei neon che crea un ambiante senza ombre. Anche il rumore e’ cresciuto e tutto pare prendere vita. Una porta di vetro scivola di lato rivelando il corpo nudo di un uomo disteso in un letto di schiuma.
Apro gli occhi la luce e’ forte e mi acceca mentre stilettate di dolore partono dalla mia retina fino ad arrivarmi al cervello. Dopo secondi che sembrano eterni riesco a mettere l’immagine a fuoco. Mi trovo disteso su un letto in una piccola stanza. Sono circondato da una seria infinita di stani macchinari e su un tavolo posso vedere il monitor di un computer.
Computer? Per un attimo il nome mi suona estraneo ma poi il concetto prende forma nella mia mente. Computer, internet, windows, millenium bug. Le nozioni scorrono veloci nella mia mente.
Un attimo.. millennium bug? Gia’ ora, nel 1999, a pochi mesi dal cambio di millennio si teme che i computer possano impazzire. 1999? Ma io sono Tesla.. Sono ‘morto” nel 1943.. come faccio a sapere queste cose? In effetti se mi concentro posso distinguere tra i ricordi precedenti la mia morte e le informazioni successive, sono leggermente diverse come se fossero estranee. Pero’ sono li’ nessun dubbio che possa uscire in strada e comportarmi come una qualsia si persona nata 20 anni prima. Queste informazioni saranno state inculcate a forza dalle macchine qui intorno.
Vabbe’ forse e’ il caso che faccia qualcosa